mercoledì 18 agosto 2021

REGOLE E RIFLESSIONI

E' appena passato Ferragosto, l'estate sta lentamente volgendo al termine, anche se gli strascichi, se va come gli ultimi anni, dureranno a lungo, fino a settembre o anche ottobre...
Comunque, per fortuna, le temperature ora si sono abbassate un po', riusciamo a respirare anche se mettiamo fuori il naso nelle ore più calde. Stasera, poi, fa quasi freschino, mi sono messa la canottiera sulla pelle e la maglietta sopra!

Tutta questa introduzione non c'entra niente con quello che volevo dire. Si tratta di alcune osservazioni che ho fatto in questi giorni...

Per coltivare con successo le rose occorre certamente seguire delle regole che si sono consolidate nel corso dei secoli grazie all'esperienza dei coltivatori che ci hanno preceduto.
Però io penso che alcune di queste regole non vadano considerate tanto ferree da essere prese alla lettera. Vanno adattate secondo le proprie condizioni, il clima, il terreno, in cui ci si trova a coltivare le proprie rose.

Ad esempio: ho letto in diversi posti (internet, libri), anche di autori autorevolissimi, che le rose hanno necessariamente bisogno di 6-8 ore di sole al giorno.
Io ho sperimentato che non è vero.

Ho già tre rosai (tutti HT) che ho spostato sul lato nord della casa, dove quindi prendono il sole circa 3 ore alla mattina e basta, che sono letteralmente "rinati" nella nuova posizione.
Si tratta di "Sterling Silver", "Luis de Funes" e di "Alliance".
"Sterling Silver" prima era sul davanti della casa, e prendeva il sole dalla mattina fino alle 14 circa. Rimaneva bassa, fioriva pochissimo, e quelle poche rose che mi regalava spesso non si aprivano neanche interamente.
Ora diventa alta, slanciata, fiorisce tantissimo.

"Luis de Funes", anche lei precedentemente in posizione sud-est, era moribonda: tutti i rami seccati tranne due. La davo per spacciata. L'ho spostata dietro e ora ha sono nati alcuni rami nuovi proprio dal basso, ed ha un fogliame bellissimo.

Quanto alla "Alliance", l'ho spostata sul lato nord perchè davanti volevo mettere una rosa che mi piace di più. Pensavo di penalizzarla, mettendola nella nuova posizione, invece ancora una volta sono stata sorpresa. Prima fioriva, sì, ma i fiori avvizzivano e si macchiavano subito, in giornata, diventando bruttissimi. Per questo motivo non mi piaceva. Ora fiorisce forse anche più abbondantemente, ma i fiori rimangono belli a lungo.

Sullo stesso lato nord della casa ho messo (e si trovano benissimo) alcune botaniche, le rugose "Ibisco" e "Fimbriata", le Tè "Clementina Carbonieri" e "Mme. Hector Leuillot", e inoltre "Cocorico", "James Mitchell", la mia omonima "Valentina Bordini", "Alissar Princess of Phoenicia", "Thomas à Becket".
Da questa mia esperienza, allora io affermo che le rose avranno sì bisogno di 6-8 ore al giorno, ma forse in Gran Bretagna, o in Scandinavia, o in Russia.
Voi che ne dite?

Le foto qui sotto sono notturne, ma penso rendano l'idea. E si vedono anche i sacchettini delle ibridazioni!
In ordine "Sterling Silver", "Luis de Funes", "Alliance".







mercoledì 4 agosto 2021

DOMANDE COMUNI SULLE ROSE: POSSO TENERE LE MIE ROSE IN VASO?

 Vanna mi chiede: non possedendo un giardino, ma solo una terrazza, posso tenere le mie rose in vaso?

Cara Vanna, le rose si possono coltivare tranquillamente in vaso; considera che ogni pianta necessiterà di un ampio spazio per sviluppare le sue radici, e quindi poni a dimora ogni singola rosa in un bel vaso capiente, almeno una campana di diametro 35-45 cm, perché possano con il tempo sviluppare un bell’apparato radicale sano e forte. 

Oltre a questo, non dimenticare che le piante in vaso tendono ad essere un poco più esigenti rispetto alle stesse piante poste in piena terra: le annaffiature devono essere regolari, perché la pianta gode solo dell’acqua che cade nel vaso; le concimazioni devono essere molto regolari, evitando carenze ed eccessi; se il tuo giardino è sempre al sole, nel periodo estivo dovrai pensare ad un pergolato o comunque ad un telo ombreggiante, perché dei vasi lasciati al sole divengono rapidamente roventi. 

Oltre a questo, ogni 3-4 anni dovrai sostituire la terra nei vasi, perché sarà esausta, e quindi dovrai sostituirla con un buon terriccio fresco e ricco. Ricordati sempre che quando si pone una pianta in vaso è consigliabile scegliere il miglior terriccio possibile, quindi evita i sacchi scontati del supermercato.

Un buon terriccio non puzza, non ha al suo interno pezzetti non biodegradabili (per esempio pezzetti di plastica, come mi è capitato di trovare), ed è soffice. Ti conviene acquistarlo sempre da un vivaio specializzato.