venerdì 12 gennaio 2024

ALCUNI MIEI SEMENZALI

Ibrido rose dal 2019, da quando ho conosciuto l'ibridatore italiano Marc Alberici e lui mi ha insegnato molti segreti dell'ibridazione (qui le piante da lui create). Abbiamo anche ibridato insieme, un giorno di giugno 2019, nel suo roseto.

E' proprio una di queste rose ibridate insieme a Marc, che parteciperà al Concorso Internazionale per nuove varietà di Rose di Faenza del 2024.

Il mio semenzale si chiama "Raggisolaris" (in onore della squadra di basket di Faenza) ed è frutto dell'incrocio:

Prince Jardinier x ht arancione senza nome.

E' una ibrido di tè dal colore corallo, sanissima, dal fogliame verde chiaro semilucido, il fiore è molto profumato.






Su consiglio di Marc, facemmo subito innestare questo semenzale, così lo scorso anno, in marzo, potei portare personalmente 5 esemplari a Faenza, alla sede del concorso.

Al momento non ho altri semenzali già riprodotti per innesto e quindi pronti da presentare ad altri concorsi. La scorsa estate ho comunque provveduto a innestare, io personalmente, altri 3 miei semenzali, nella speranza di ottenere delle piante per i concorsi. I semenzali in questione sono:

BOR030-21
che si può visualizzare a questo link del mio blog:
Il nome di questo semenzale è: "Maestra Barbara" (Barbara è stata un'insegnante di scuola materna di mio figlio Gabriele).

BOR058-21 F

Ho pensato di chiamare questo semenzale: "Lorenzo", che è il nome di mio marito.

BOR106-21
che si può visualizzare alla pagina: https://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-30.html e a cui ho dato il nome "Maestra Maria Domenica" (un'insegnante di scuola materna di entrambi i miei figli, Gabriele ed Emma).

Ho altri semenzali che ritengo degni di nota e che penso di innestare la prossima estate:

BOR099-21
Di questo semenzale trovo adorabile il colore e la corolla semplicemente semidoppia e non piena. Ho deciso di chiamarlo "Alberico da Barbiano". Un personaggio realmente esistito, nato nel 1349, che fu condottiero e capitano di ventura. L'unico personaggio famoso a cui il nostro paesino ha dato i natali.

BOR209-22
un semenzale che si sta rivelando una piccola rampicante, molto sana, e a cui ho dato il nome "Monica", una mia carissima amica.

BOR011-20
un semenzale di cui vado molto fiera, e in cui nemmeno Marc Alberici credeva. Infatti solo al secondo anno di vita ha mostrato le variegature sui petali. Ho deciso di dedicarlo a mio figlio chiamandolo "Lele's heart".

BOR050-21
questo è forse il semenzale che mi stupisce di più, infatti ha già raggiunto dimensioni ragguardevoli. Potrei definirlo un piccolo rampicante rambler, e forse crescerà ancora. L'ho dedicato a mia figlia chiamandolo "Emma's Whims". Adoro le sue sfumature.

BOR208-22
Un semenzale ancora senza nome, ma per la cui originalità ho già ricevuto dei complimenti. E' frutto dell'incrocio
STERLING SILVER X COCORICO
ha una bellissima corolla con il bordo fucsia, ed è profumato.






DESIDERIO DI ROSE BLU

Un bell'articolo di CARLO PAGANI, che condivido con il benestare dell'autore.

Chi fa il mio mestiere di storico delle rose ha necessariamente buona memoria del passato, gli occhi sono costantemente attratti dalle decine di novità che arrivano sul mercato, sempre più caratterizzate dalla forma, dalle tinte e dall’immancabile profumo. 

Ma la memoria non tralascia nulla del passato di questo fiore  che affianca la storia dell’uomo dalla nascita alla scomparsa. Ci sono rose che hanno fatto la storia e hanno rappresentato un epoca che hanno il solo difetto di essere datate o passate di moda, eppure hanno rappresentato l’avvio di una tendenza. 

Una di queste è la rosa ‘BLUE MOON’ (in foto) 












quella che maggiormente ha illuso di essere finalmente arrivati alla rosa blu. Negli anni 60 quando dall’Olanda arrivavano i primi cataloghi con la vendita per corrispondenza, la foto della ‘Blue Moon’ era mistificata,




 








totalmente blu, con la totale delusione nel vederla poi fiorire successivamente. Bastava accettare la sua bellezza comunque straordinaria e non raccontarla con l’inganno. 

Creata in Germania nel 1964 da Mathias Tantau, viene venduta anche con lo pseudonimo di ‘Sissi’. Si tratta di un ibrido di rosa tea dal colore lilla fisso, immutevole, fiore dalla forma classica, 40 petali e un profumo che varia secondo calore ed orario della giornata. Boccioli lunghi ed appuntiti, un classico delle rose tea, forma della pianta eretta e fogliame lucido verde scuro.  Resiste bene al caldo, buona prestazione anche come fiore reciso. 

La bellezza si racconta da sé, non servono alterazioni o esaltazione che vanno oltre la realtà, raccontarla come una rosa blu ha finito per  togliergli l’interesse dovuto. Eppure dal 1964 da questa mirabile creazione, ogni ibridatore si è cimentato nella spasmodica ricerca tutt’ora vana del colore blu. Ora sono decine le rose con questo colore malva, tutte seducenti, affascinanti e incantevoli, tutte hanno inciso il Blue nel loro nome, tutte a offrire il loro contributo alla bellezza alla quale non ci abitueremo mai!

LE PRIME GERMINAZIONI

Sono passati due mesi da quando ho messo gli acheni di rosa a vernalizzare in frigor. Se ricordate, utilizzo bustine di plastica trasparente contenente terriccio umido. Ho messo le bustine contenenti gli acheni in un contenitore tipo "tupperware".










Grazie alla trasparenza delle bustine, mi accorgo subito quando un achene inizia a germinare, perchè butta quella che io chiamo "codina", come si può vedere dalla foto qui sotto (scusate la scarsa qualità).


















Una volta individuato il semino germinato, lo estraggo con un cucchiaino di plastica, facendo la massima attenzione a non danneggiarlo.

Poi preparo i bicchierini da caffè di plastica (riesco anche a riciclarli dagli anni precedenti finchè non si rompono): metto del terriccio (naturalmente di ottima qualità), lo schiaccio bene e pratico un buchetto profondo circa 2 cm. con uno stuzzicadenti da spiedini in legno.










Metto delicatamente l'achene germinato nel buco e ricopro con un po' di terriccio. Dopo alcuni giorni spunteranno le piantine.



lunedì 8 gennaio 2024

DAI RICORDI DI UN AMICO

La scorsa settimana ho fotografato la mia bellissima "Souvenir de Gilles Villeneuve" che, sorprendentemente, è fiorita anche in dicembre (complice la temperatura troppo mite).
















Ho postato queste foto su Facebook e, con mio grande piacere, Carlo Carulli ha commentato con una sua storia, che ora riporto con il suo permesso.

"Una rosa davvero bella, dalla fragranza molto particolare.. ho un ricordo particolare e simpatico che oggi desidero condividere con voi... Era il 2011, e al Roseto Comunale di Roma questa rosa partecipava allo storico concorso internazionale nella categoria delle floribunda.. mi attardavo intorno al cespuglio completamente fiorito, che aveva attirato più volte la mia attenzione in quella giornata.. frettolosamente definendone il fiore 'un'altra rosa screziata' (avrebbe vinto la medaglia d'oro al concorso internazionale di Monza, l'anno successivo!!!! 😳), quando si avvicinò a me un 'ragazzo col borsello a tracolla' che a bruciapelo mi chiese.. 'secondo lei, di cosa profuma questa rosa?'.. dopo varie 'annusate' avvertivo una particolarità ma non seppi rispondere; fu allora che si avvicinò una ragazza che gentilmente chiese.. 'posso?', si chinò e in una frazione di secondo sentenziò.. 'chiodo di garofano'.. ricordo che invidiai la ragazza per la sua prontezza olfattiva mentre si allontanava con naturalezza senza voltarsi, e ricordo lo sguardo ammirato che ci scambiammo io e il 'ragazzo col borsello'.. quel ragazzo era Marc Alberici, l'ibridatore della rosa e fu in quell'occasione che ebbi il piacere e la fortuna di conoscerlo.. la sua Souvenir di Gilles Villeneuve venne selezionata poi, nel 2013, per fare parte della collezione di rose, nell'allora 'roseto sperimentale' dell'istituto agrario G. Garibaldi di Roma, nella sezione dedicata agli ibridatori italiani, tra i quelli figuravano anche Aicardi e Mansuino.

Grazie a Marc quindi, per questa meraviglia, e buon anno e buone rose a tutti.

Carlo"

A questo link la pagina dedicata alle mie foto della Souvenir de Gilles Villeneuve https://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-26.html.