giovedì 2 giugno 2016

Lady Emma Hamilton

Due le piccole novità di oggi.
Finalmente ho avuto il tempo di mettere a terra il mio ultimo acquisto, l'inglese Lady Emma Hamilton presa ai Vittori Vivai.
A dire il vero, ho faticato un po' a trovarle il posto: dapprima avevo pensato di affiancarla alla n. 21, per scoprire, scavando che a una quindicina di centimetri in basso c'è una colata di cemento che prosegue fino ad un pozzetto dell'impianto elettrico. E quindi niente.
Ho dovuto ripiegare ad un posto di fianco all'Imperatrice Farah (due donne potenti vicine, va benissimo), anche se in questo modo ho ristretto ancora di più il già piccolo passaggio che rimaneva.
Il sito di David Austin descrive così questa rosa: "Una varietà di colore insolito per le Rose Inglesi, ma nondimeno gradevolissimo. Utile per aggiungere un tocco di vivacità nelle bordure. Ancora prima di schiudersi, l’esterno dei fiori assume una bellissima colorazione rosso scura, con accenni di arancione. Una volta sbocciati i fiori sono di intenso colore quasi mandarino all’interno, tendenti al giallo sull’esterno. Queste tinte, contrapposte alle foglie molto scure e bronzee che solo nel tempo diventano verdi scure, creano un contrasto stupendo. La rosa Lady Emma Hamilton forma un arbusto abbastanza eretto ma cespuglioso, di media altezza, con fioritura libera e buona resistenza alle malattie. I fiori emanano un intenso profumo fruttato, davvero delizioso, che secondo alcuni comprende accenti di pera, uva e agrumi. Lady Emma Hamilton fu la donna amata da Orazio Nelson ed abbiamo voluto dedicarle questa rosa per celebrare il bicentenario della Battaglia di Trafalgar."
La descrizione della Lady in questione qui è molto soft. In realtà ebbe una vita molto avventurosa e, diciamo pure, anche scabrosa. Sarebbe interessante leggerne la biografia. Intanto aggiungo qui queste altre righe, sempre dal web... "Cameriera e ballerina di taverna, sposò  un Lord inglese, ambasciatore a Napoli, divenne “intima”della regina e sedusse il famoso ammiraglio  Orazio  Nelson, al quale diede una figlia. Grazie alla sua "amicizia particolare" con la regina, ebbe una influenza nefasta sulla corte dei Borboni a Napoli e sugli avvenimenti che portarono alla impiccagione dei rivoluzionari guidati dall'ammiraglio Caracciolo."

Seconda novità di oggi: è fiorita la rosa seminata in febbraio. Eccola. Fiore piccolo ma con molti petali. Un colore molto delicato. Mi sembra, tutto sommato che "sia venuta bene". Sono soddisfatta.


martedì 31 maggio 2016

IL PROFUMO DELLE ROSE

Su questo argomento penso ci sarebbero da scrivere fiumi e fiumi di parole... Il profumo di una rosa è una caratteristica importante quanto la sua forma o il suo colore, cioè l'aspetto estetico. Intanto, dalla mia esperienza, posso dire che la stessa rosa profuma in modo diverso nei vari momenti della giornata, e a seconda del tempo: alcune rose vogliono il calore per sprigionare al massimo il proprio profumo, altre la frescura. Ho notato differenze anche nel corso delle diverse stagioni. Inoltre occorre ricordare che ognuno di noi ha un "naso" diverso, e quindi una sensibilità diversa. Quello che a qualcuno può sembrare un odore fruttato, ad altri può fare un effetto diverso. 
Un articolo apparso circa un anno fa su una rivista scientifica online, annunciava la scoperta dell'enzima del profumo delle rose. Si chiama RhNUDX1 e agisce nel citoplasma delle cellule situate nei petali dei fiori, dove  genera il geraniolo monoterpene, una sostanza fragrante che costituisce la parte principale dell'olio di rosa. In futuro, i botanici potrebbero essere in grado di sfruttare il gene RhNUDX1 per rinfocolare i profumi accattivanti di questi bellissimi fiori. Infatti le rose sono state incrociate nel tempo soprattutto allo scopo di migliorare i tratti estetici, e il profumo, che era una volta forte, nel corso delle varie generazioni è andato indebolendosi.
Sul sito http://www.compagniadelgiardinaggio.it/ ho trovato una interessantissima classificazione dei profumi delle rose (un po' di tempo fa ne erano stati riconosciuti circa una trentina). Ecco qua.

Le fragranze tipiche delle rose sono: la old rose (o di rosa antica, anche se con questo termine si definisce la fragranza tipica delle damascene, in quanto le rose antiche comunque profumano in modo diverso tra loro! le galliche, le alba e le damascene sanno di old rose ma in maniera diversa! ), la tea ( o tè, simile a quella di un pacchetto di tè verde cinese appena aperto); seguono il muschio (esattamente il mosco, inteso come sentore dolce/amaro che un tempo si ricavava dal cervo) nella rosa si sprigiona dagli stami e non dai petali, come per gli altri profumi; la mirra (che la percepiamo come anice); i fruttati, e qui le rose mostrano la loro capacità di mimare i profumi di altri fiori o piante (come quelle della famiglia delle rosacee, tipo le mele/pere/lamponi/fragole/albicocche/pesche, o delle myrtacee, come il guava, o delle rutacee, come il limone, o delle oleacee, come il lillà ), solitamente i profumi fruttati non sono dominanti, ma mischiati ai quattro precedenti.

Ci sono poi i toni/sfumature di profumo, che si mischiano a quelli principali della rosa, dandogli quindi sfumature differenti; non sono sempre percettibili, in quanto, essendo appunto non dominanti, risentono ancor di più del clima  ricordiamo che i profumi delle rose, e dei fiori in genere, si sviluppano al meglio tra i 20 e 25 gradi con clima non ventoso e umido); possono essere o i cinque (con le loro varianti "interne") elencati sopra (quindi una rosa può profumare di mirra con un sottofondo old rose, per esempio, vedi la Constance Spry), o altri ancora, e possono odorare di chiodi di garofano (solitamente dagli stami), di mughetto, di violetta, di mela, di banana, di mandorla, di legno, di vino dolce ecc...
La famosissima Isaac Pereire è molto profumata, ma sa di old rose la maggior parte delle volte, saltuariamente (quando il sole picchia sui petali) allora sprigiona il suo forte profumo che sa di lampone!

Ci sarebbero altre due profumazioni secondarie: quelle miscellanee, dove quasi nessuna componente risalta in maniera particolarmente percettibile (e nelle inglesi, appunto avendo discendenze molto miste, può essere particolarmente vero, vedi le descrizioni auliche tipo "bouquet fruttato" o "sentore mielato", vedi le varietà Summer Song o la sua mutazione Carolyn Knight ) e la foetida (sì, proprio così, infatti piace decisamente più agli insetti che a noi esseri umani).


Se pensate che ogni sentore principale (con le sue varianti) può mescolarsi ai toni in maniera differente, si capisce perchè le profumazioni delle rose possono essere così molteplici e variabili, decisamente MERAVIGLIOSE nella loro complessità!!!!!!!!!

Nelle foto, le mie rose più profumate: dall'alto la rossa scura n. 19, ancora non identificata, la Double Delight, la Monica Bellucci, la Buccaneer, la bianca non identificata n. 10, la color rosa non identificata n. 12.