venerdì 26 aprile 2024

ROSE ANTICHE: LA ROSA CENTIFOLIA











Citazioni e descrizioni di rose, che farebbero pensare a questa specie, si trovano in Erodoto il quale scrive che “nei giardini di Re Mida” fioriscono rose così belle che non hanno rivali e portano fiori con sessanta petali ciascuno. Per Teofrasto, certe rose coltivate in Grecia avevano cinque, venti ed anche cento petali, e Plinio, che viveva in mezzo alle rose a Pompei, ne descrive una molto profumata e con tanti petali che il suo boccio si apriva con difficoltà.










Non è possibile accertare se si trattasse veramente della Rosa Centifolia, che gli Inglesi chiamano attualmente “Cabbage Rose”, Rosa Cavolo, il cui boccio per i tanti petali da cui è composto assume la forma del noto ortaggio.

E’ difficile stabilire la provenienza di questa specie, mai ritrovata spontanea in natura, né ipotizzabile come mutazione di altre specie o ibrido naturale di queste. Non se ne hanno più notizie durante il Medio Evo, come del resto per tante altre rose, e la ritroviamo descritta nel Rinascimento, citata dal poeta inglese Chaucer come “Rosa del Rodano”. In Italia, benchè coltivata a Paestum in epoca romana, scompare dopo la caduta dell’impero e non si ritrova coltivata nemmeno in pieno Rinascimento, probabilmente perché non rispondente al gusto italiano dell’epoca. Era invece certamente diffusa nel mondo fiammingo, dove nel ‘600 appare spesso dipinta nelle opere dei pittori più famosi. In questo periodo furono proprio i Paesi Bassi che invasero il mercato delle rose con circa 200 cultivar di Rose Centifolia. 










La duplicazione dei petali avviene spesso a scapito degli stami che portano il polline, pertanto una rosa con tali caratteristiche rischia di essere sterile e di non potersi autonomamente riprodurre. A ciò ha posto rimedio l’uomo, che interessato ad un fiore tanto diverso e sicuramente di lunga durata, ha provveduto a selezionare e moltiplicare i soggetti migliori. 

I colori variano dal rosa fino al bianco che non è però mai puro. Diverse varietà hanno petali variegati. Il profumo è forte e dolce. Fiorisce una volta sola in primavera.











POMPON DE BOURGOGNE

L'unica rosa Centifolia che mi sono regalata è "Pompon de Bourgogne", che fa dei fiorellini molto piccoli, e anche la pianta è abbastanza contenuta (raggiunge al massimo i 150 cm. di altezza, la mia ora è più bassa). Il profumo è strabiliante. E' una rosa centifolia di origine francese del 1684 con un fiore a pompon di color rosso cardinale, ha un portamento a cespuglio compatto. E' adatta anche per la coltivazione in vaso.

https://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-81-centifolia-pompon-de-bourgogne.html



mercoledì 24 aprile 2024

ROSE ANTICHE: LA ROSA DAMASCENA

Le Rose Damasco o Damascene sono un gruppo molto antico e furono probabilmente i Greci a diffonderle in gran parte del bacino mediterraneo. Furono ampiamente coltivate anche dagli Egiziani che ne estraevano il profumo e che le utilizzavano nel culto dei morti.










Come dice il nome, la loro origine è quasi sicuramente il Medio Oriente. 

La Rosa Damascena ha il tipico profumo del genere Rosa, un elegante portamento vegetativo, con bel fogliame e fiori in genere raggruppati in corimbi ariosi, con la particolarità di aprirsi contemporaneamente. Già Virgilio ne descrive una rifiorente, probabile mutazione genetica dell’originale, coltivata a Pompei e conosciuta come Rosa Damascena Bifera. Questa rifiorenza tuttavia è molto casuale, per cui le rose damascene sono da ritenersi a fioritura unica.











Le rose di Damasco quasi scomparvero dopo la caduta dell’impero romano e come per molte altre, la loro sopravvivenza fu assicurata unicamente dalle coltivazioni negli orti e giardini dei conventi, dove tra l’altro, l’interesse era molto limitato dal fatto che queste rose erano più difficili da riprodurre di altre, quali le Galliche, e servivano soprattutto per l’estrazione del profumo, industria che decadde nel Medio Evo. Certamente le Rose Damascene furono reintrodotte in Europa dai crociati, dalla Terrasanta. La specie comprende una quindicina di varietà, con colore dei fiori che va dal bianco al rosso e con la comune caratteristica del profumo, che per secoli e tuttora viene estratto da queste rose.

Nel mio roseto coltivo una sola Rosa Damascena, il cui nome è Omar Khayyam. 

Questa rosa, intitolata al poeta e filosofo persiano Omar Khayyam (1048-1131), ha un’origine estremamente romantica, ed un fascino molto particolare.

Edward Fitzgerald rese famoso Omar Khayyam nell’Inghilterra del XIX secolo traducendo le sue Rubʿayyāt – poco dopo la sua morte un’altro artista, in visita in Iran, raccolse dei semi della rosa che cresceva sull’antica tomba del poeta-scienziato, e dalla più vigorosa delle piante nate da essi deriva questa rosa, a sua volta piantata sulla tomba di Fitzgerald, nel Suffolk.




lunedì 22 aprile 2024

CONTEST DI ROSE!

(da Wikizionario:
Contest = competizione, gara, sfida, concorso)

Ricordate questo post che pubblicai lo scorso dicembre? Mi lamentavo perchè qui in Italia non esistono, se non in modo sparuto, delle associazioni di rose come invece esistono in America e nei paesi anglosassoni. E mi ripromettevo di organizzare, con le mie sole forze, una gara di rose recise presso il mio roseto.

Le cose si sono evolute, e molto in meglio! Grazie alla nuova collaborazione con Villaggio Natura, il mio sogno si avvererà e l'organizzazione non peserà solo sulle mie spalle. Anzi! La mia idea è stata accolta con entusiasmo dal principale di Villaggio Natura e dai suoi collaboratori, ed ecco quindi che il contest si svolgerà a Russi (RA) presso la loro sede il 18 MAGGIO 2024.
























Spero che tanti tra i miei amici rosomani si iscriveranno e parteciperanno. 
Per partecipare non occorre essere degli specialisti! Basta avere almeno un cespuglio di rose nel proprio giardino, e portare da 1 a 3 fiori recisi (lunghezza gambo circa 20 cm.) alla sede di Villaggio Natura di Russi.
Ci si può iscrivere tramite Whatsapp al n. 335 7527524 oppure via email all'indirizzo marketing@villaggionatura.com.
Vi aspetto numerosi, così insieme daremo concretezza al mio sogno!

venerdì 19 aprile 2024

ROSE ANTICHE: LA ROSA GALLICA

La Rosa Gallica è probabilmente la più antica rosa della quale si abbiano elementi sufficienti per una quasi certa classificazione. La sua origine, a differenza di altri gruppi, ha radici ben chiare in una rosa botanica: la Rosa Gallica. Questa rosa botanica ha un fiore semplice (cioè a 5 petali) di colore rosa che può variare da sfumature più chiare a più scure.









Tutti gli ibridi derivati dalla Rosa Gallica non sono rifiorenti; hanno fiori con tonalità degradanti dal rosso al rosa vivo e la sua vastissima diffusione fu dovuta al fatto che fin dall’antichità era coltivata come pianta medicinale e si riproduceva con facilità da stoloni radicali (radici orizzontali che ogni tanto riaffiorano nel terreno formando nuove piante).

La Rosa Gallica era conosciuta a Roma (descritta da Plinio il Vecchio) dove era probabilmente arrivata dalla Gallia, dato che per i romani la rosa era considerata bottino di guerra. Fu diffusamente coltivata a Provins, vicino a Parigi, dove a causa di mutazioni o di riproduzioni per seme, furono selezionate tantissime varietà di colore porpora, profumatissime, con fiori doppi e semidoppi. 

I fiori venivano usati in campo ornamentale ma l’uso principale fu in campo medico, tanto che sorsero fabbriche dove si producevano dolciumi e medicamenti utilizzando i petali, le bacche, le foglie ed anche le radici. Si arrivò a coltivarne più di mille varietà con colori dal rosa pallido a rosso scuro e con petali variegati o maculati. Oggi ne sopravvivono pochissime che hanno comunque il merito di aver trasmesso il color rosso scuro alle rose moderne. Si trovano in commercio e hanno tuttora tantissimi estimatori. 

Ecco alcune delle varietà in commercio (ce ne sono naturalmente altre, e le potete trovare nei vivai specializzati):










CARDINAL DE RICHELIEU 

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CHARLES DE MILLS

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BELLE SULTANE (che ha una bellissima storia di cui ho già parlato QUI)

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TUSCANY SUPERB

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BELLE DE CRECY

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OFFICINALIS (chiamata anche ROSA DEL FARMACISTA)

mercoledì 17 aprile 2024

LE ROSE ANTICHE: UN PRIMO SGUARDO


















Un chiaro inquadramento delle rose coltivate (con rose coltivate si intendono tutte le rose NON selvatiche, e cioè quelle frutto della ibridazione e coltivazione umana) è stato da sempre un'operazione complicata. 

Si sono avuti tentativi ed esempi a partire dai primi testi botanici del Seicento, poi le pubblicazioni più "scientifiche" del Settecento, secolo dei Lumi. Nell'ottocento di assiste ad una esplosione di pubblicazioni sulle rose, fino a giungere ad un lavoro metodico nel 1929: "Les plus belles roses au début du XXe siècle", pubblicazione voluta dalla Société Nationale d’Horticulture de France, dove veniva specificata la divisione in sezioni, specie, razze e gruppi.


















Tralasciando tutte le altre numerose catalogazioni che si sono avute dal 1929 in poi, giungiamo al 1979 quando la WFRS (World Federation of Roses Societies) presenta un ordinamento semplificato nel quale le rose selvatiche, antiche e moderne sono considerate per i caratteri morfologici indipendentemente dalla genealogia.

In questo post ci occuperemo principalmente delle Rose Antiche, ma lascio comunque nella classificazione anche le rose selvatiche:

1. ROSE SELVATICHE
-Rampicanti (Climbing):
Climber
Rambler

-Non Rampicanti (Non Climbing)
Ad arbusto (Shrub)


















2. ROSE ANTICHE
-Non Rampicanti (Non Climbing)
Galliche
Damascene
Centifoglia (o Provence)
Muscose (Moss)
Alba
Cinesi (Chinesi)
Tè (Tea)
Portland
Bourbon
Ibridi Perpetui
Scozzesi
Ibridi di Rosa Rubiginosa (Sweet Briar)

-Rampicanti (Climbing):
Sarmentose (Rambler)
Noisette
Boursault
Té rampicanti
Bourbon rampicanti

Mi rendo conto che i non esperti troveranno quanto mai arida questa lista di nomi. Ma vedremo pian piano di sciogliere la nebbia provocata da certi termini sconosciuti, termini che pian piano entreranno nel vostro vissuto con le rose.

Intanto, considerando solo le rose antiche, una prima grande differenziazione si può fare tra rifiorenti e non rifiorenti.
Le rose non rifiorenti sono quelle che hanno una unica fioritura, in primavera o inizio estate, che di solito è anche abbastanza prolungata. Le rose rifiorenti sono quelle che fioriscono almeno un'altra volta all'anno, di solito in settembre, ma anche più spesso (una volta al mese o continuamente).


















ROSE ANTICHE NON RIFIORENTI
Galliche
Damascene
Centifoglia (o Provence)
Muscose (Moss)
Alba
Boursault

ROSE ANTICHE RIFIORENTI
Cinesi (Chinesi)
Tè (Tea)
Portland
Bourbon
Ibridi Perpetui
Noisette
Scozzesi (non tutte)
Ibridi di Rosa Rubiginosa (Sweet Briar) (non tutte)

venerdì 12 aprile 2024

ROSE ANTICHE E ROSE MODERNE

Nel post “COSA SAPERE SULLE ROSE” dello scorso 8 aprile, ho nominato una prima grande suddivisione che possiamo fare nel variegato mondo delle rose: e cioè in Rose Antiche e Rose Moderne.

Quali sono le Rose Antiche? Prima di buttarmi in una lista di nomi che magari alla maggioranza di voi non diranno gran chè, preferisco postare un articolo (tradotto da me) del rosaista belga Dirk Milis, che ci parla in modo anche lirico, di rose antiche e rose moderne.











“In inglese vengono chiamate anche “Heritage Roses”, cioè Rose dell’Eredità, perché fanno parte della nostra cultura da secoli. Queste rose rappresentano un collegamento con il nostro passato, i nostri predecessori. Immaginate un po’ quante persone hanno amato e coltivato queste rose nei loro giardini, dai ricchi possidenti con grandi tenute e ville e castelli, fino alle umili famiglie di contadini che amavano comunque circondarsi di bellezza. Probabilmente la gente di una volta aveva una comprensione più profonda della bellezza e della natura, la vita era molto più semplice… Per la povera gente, la rosa rampicante o a cespuglio cespuglio, rappresentava un pezzetto di ricchezza, un pizzico di bellezza.











Nei felici anni Venti del Novecento le nuove rose Ibridi di Tè presero prepotentemente piede e il 90% delle rose antiche fu dimenticato o scomparve addirittura, perso per sempre. Fortunatamente, alcuni appassionati tennero viva la loro memoria e iniziarono a collezionare le antiche varietà negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Appassionati in Francia, in Gran Bretagna, in America e in Australia. Nomi come Graham Thomas, Peter Beales, David Austin, i Loubert, Martyn Rix and Roger Philips... iniziarono a preservare e a promuovere le rose antiche, facendosi sostenitori del fatto che la loro vera natura e bellezza sono così differenti da quella delle rose moderne.

Verso la fine degli anni Ottanta del Novecento assistiamo ad un cambiamento in quanto appaiono sul mercato rose con corolle “antiche” e molto profumate (ad esempio le rose di David Austin). Il pubblico iniziò ad apprezzarle e a chiederne sempre ti più, e così avvenne. Tanto che oggigiorno è quasi impossibile trovare una rosa di nuova immissione sul mercato che non possegga una corolla da rosa antica. Grazie a questa popolarità, le vere Rose Antiche sono tornate all’attenzione del grande pubblico. Le rose antiche sono “l’inizio di tutto”, dobbiamo considerarle come una gemma, un tesoro, le “nonne” delle rose”.











Quando ammiriamo, nel nostro giardino, una rosa come “Souvenir de la Malmaison” o “Maman Cochet” o “Gloire de Dijon” o “Desprez”, è come se guardassimo un giardino di 150 anni fa, e i nostri antenati che ne fecero tesoro. Ricchi o poveri, vecchi o giovani.”

TUTORIAL: HO COMPRATO UNA ROSA IN VASO, COSA FACCIO ORA?

Continua la mia collaborazione con VILLAGGIO NATURA, con la produzione di un nuovo tutorial.





giovedì 11 aprile 2024

ROSE E CANI, CANI E ROSE... ECCO UN GIOCHINO DIVERTENTE PER GLI AMANTI DI ENTRAMBI

Buongiorno! Oggi voglio fare un'incursione in un altro mondo di appassionati, quello meraviglioso degli appassionati dei cani.

La mia carissima amica Monica ha un amore di cagnolina:


















ma Monica è anche tanto amante delle rose e dei fiori in genere. Pensando a Monica e a Nina (la pelosetta) ho avuto questa ispirazione...
Hai mai pensato che i tuoi gusti in fatto di cani si possono riflettere sui tuoi gusti in fatto di rose? 
No?
Allora dai, proviamo con questo giochino! Trova il tuo cane nella lista sotto, e vedi a quali rose corrisponde (il link rimanda alle pagine di queste rose nel mio blog).
(Di ogni gruppo sono riportate le razze più diffuse, mi dispiace se dovesse mancare proprio il tuo cane!).

Buon divertimento!!!










GRUPPO 1 – CANI DA PASTORE E BOVARI

Pastore Tedesco
Border Collie 
Australian Shepherd
Cane Lupo Cecoslovacco 
Pastore Maremmano-Abruzzese
Pastore Belga

Sono cani grandi, educati e non aggressivi, gentili con gli altri animali domestici e con i bambini. 
Chi ama questi cani non può non apprezzare queste rose:
"Ferdinand Pichard
"Imperatrice Farah"
"Brera"


GRUPPO 2 – CANI DI TIPO PINSCHER E SCHNAUZER – MOLOSSOIDI
Rottweiler
Cane corso
Boxer
Bulldog Inglese
Dobermann
Dogo Argentino
Alano
Bovari Svizzeri

Questo gruppo canino comprende cani di taglie e morfologie molto variegate. Questi cani trovano diversi utilizzi che vanno dalla difesa personale, alla guardia, passando per la protezione delle mandrie. 
Se vi piacciono questi cani, le rose per voi sono:

Jack Russell Terrier
American Staffordshire Terrier
Staffordshire Bull Terrier
Irish Terrier
Kerry Blue Terrier

Le razze appartenenti a questo gruppo, pur nell'estrema eterogenicità fisica, sono caratterizzate da un carattere allegro, pronto al gioco, da una notevole vivacità ed eccitabilità.
Le rose per gli amanti di questi cani sono:

Bassotto tedesco a pelo corto
Bassotto tedesco a pelo lungo
Bassotto tedesco a pelo duro

Sono cani dotati di notevole carattere e temperamento, molto vigili ma talvolta eccessivamente ostinati; si dimostrano cani estremamente fedeli, affettuosi e giocosi: in breve ottimi cani da compagnia.
Chi ama i bassotti non può non amare:

"Benjamin Britten"
"Knirps"
"Cocktail"
"Eyes for you"


GRUPPO 5 – CANI TIPO SPITZ E TIPO PRIMITIVO

Akita inu
Alaskan malamute
Basenji
Keeshond o Wolfspitz
Norsk elghund
Samoiedo
Siberian husky
Spitz finnico
Volpino

Sono animali dotati di carattere estremamente indipendente, di scarsa addestrabilità ma di buona socievolezza e poco territoriali; sono inadatti quali cani da guardia ma buoni cani da compagnia.
Hai uno di questi cani per amico? Allora ti piaceranno:

"Golden Tower"
"Moceniga"
"M.me Antoine Mari"
"Clementina Carbonieri"


GRUPPO 6 – SEGUGI E CANI PER PISTA DI SANGUE

Segugio Italiano a Pelo Raso 
Segugio Maremmano
Beagle
Basset hound
Black and tan coonhound
Cane di Sant'Uberto
Dalmata
Foxhound

Sono cani dotati di un olfatto molto sviluppato che gli consente di seguire le tracce olfattive delle prede, e di una struttura fisica adatta all'inseguimento
Amanti dei segugi, seguite queste rose e vedete se vi piacciono!

Bracco di Weimar
Bracco italiano
Bracco tedesco
Chow Chow
Epagneul breton
Setter
Pointer Inglese

Sono tutti cani di taglia medio grande e hanno una corporatura solida e muscolosa, adatta alle lunghe ore di lavoro insieme ai cacciatori. 
Diamo la caccia insieme a queste rose:

"Double Delight"
"Midnight Blue"
"Vertigo"
"Buccaneer"


GRUPPO 8 – CANI DA RIPORTO – CANI DA CERCA – CANI DA ACQUA

Labrador Retriever
Golden Retriever 
Cocker Spaniel Inglese
Lagotto Romagnolo
Springer Spaniel Inglese

Questi cani hanno una spiccata attitudine al riporto della cacciagione e alla ricerca delle piste olfattive.
Allora proviamo il loro olfatto su queste rose profumatissime:

Barbone
Bichon frisé
Carlino
Chihuahua
Epagneul papillon
King Charles spaniel
Lhasa apso
Maltese
Pechinese
Shih tzu
Spaniel giapponese

Questi cani denotano un forte attaccamento al padrone e sono solitamente di carattere vivace e docile.
Chi ama la compagnia di questi cani, adorerà queste rose:

Borzoi
Greyhound
Levriere afghano
Levriere irlandese
Saluki
Whippet

Sono cani rustici e solidi, abilissimi nella caccia agli ungulati di grosse dimensioni, estremamente docili e dal comportamento quasi timido nei confronti dell'uomo.
Ecco le rose per voi che amate questi cani:

Se ti sei innamorato di una di queste rose così come sei innamorato del tuo cane, contattami e ti saprò dire dove acquistarla.
E non dimenticare, per la cura a 360° del tuo amico peloso, puoi rivolgerti a







Se hai apprezzato questo giochino o se hai suggerimenti, lascia il tuo commento!

mercoledì 10 aprile 2024

PERCHE' LE MIE ROSE NON FIORISCONO?

Riprendo una questione che ho già trattato in passato ma che si ripresenta puntualmente ogni anno.

Perchè le mie rose, alle quali ho prodigato tutte le cure del caso, dalla potatura ai trattamenti anti-infestanti, alla concimazione... NON PRODUCONO BOCCIOLI? Il nuovo getto ha creato un ramo, ma questo finisce... in niente.















Secondo gli ultimi studi, questo può essere collegato agli inverni particolarmente miti (e direi che è proprio il caso di questo inverno 2023-24). 

Negli inverni particolarmente miti, con poche gelate, i "rami ciechi" tendono ad essere più numerosi.

Se ci avete mai fatto caso, dopo inverni rigidi e freddi di solito le nostre rose hanno in primavera fioriture abbondanti e bellissime. Questo vale anche per altri fiori.

Cosa fare con i rami ciechi? La cosa migliore è di potarli un pochino, così possono uscire nuovi rami e fiorire. Trattate questi rami ciechi come se doveste tagliare via una rosa sfiorita, quindi circa 3 gemme sotto. Il momento di farlo è appena ci accorgiamo che questi rami non produrranno fiore. Naturalmente prima si fa, prima otterremo un fiore. 

lunedì 8 aprile 2024

COSA SAPERE SULLE ROSE?

Ho iniziato ad appassionarmi di rose nel 2013-2014, quindi ora sono proprio dieci anni.

Come tutti i principianti, all'inizio avevo due-tre nozioni di base e una grande ignoranza circa le rose. Le mie nozioni erano: 

1) le rose sono quei fiori fatti così:










quindi con una corolla che si dice (ora lo so) a petali turbinati. Tutte le altre tipologie di corolle rifiutavo di accettarle, perchè secondo me erano brutte, non erano rose "vere". Quindi ad esempio rifiutavo le corolle fatte così:










cioè la corolla semplice, oppure quelle fatte così:










cioè la coppa, o ancora quelle così:










cioè piccole corolle a mazzetti. (Esistono anche altri tipi di corolla).

2) Altra nozione che conoscevo sulle rose, nel lontano 2014: il colore

Per scegliere la rosa che desideravo, bastava acquistare al supermercato la rosa nel sacchetto (o nella scatolina quando andava bene) su cui spiccava una bella foto del fiore. Oppure si poteva andare dal vivaista e chiedere: vorrei una rosa gialla, una rosa arancione, una rosa rossa...

Grazie al cielo, in 10 anni ho acquisito un po' di conoscenze in più!

Se veramente vi piacciono le rose, vedrete che inizieranno ad importarvi anche altri particolari di ogni varietà oltre al colore e alla forma del fiore. Innanzitutto interessatevi se si tratti di una rosa antica o moderna. Nei negozi non specializzati si trovano esclusivamente rose moderne; per trovare le rose antiche occorre indirizzarsi verso i vivai specializzati in rose.

Altra cosa interessante da sapere è il nome. Ancora poco tempo fa una mia amica mi chiese, stupita: "Perchè, le rose hanno un nome?". Certo che ce l'hanno, e glielo dà l'ibridatore, cioè colui che le crea. In passato, soprattutto nell'Ottocento, andavano di moda nomi lunghi e altisonanti preceduti dal titolo, ad esempio "Baron Girod de l'Ain", oppure "Mademoiselle Elisabeth de la Rocheterie". Per fortuna questa moda dei nomi stra-lunghi è caduta in disuso, in quanto si è capito che più il nome è breve, meglio l'acquirente lo ricorda.

Acquisendo conoscenze sulle rose, imparerete che oltre alla grande suddivisione in antiche e moderne, le rose si dividono in una marea di varietà: Damascena, Centifolia, Cinese, Tè, Ibrido Perpetuo, Bourbon, Moschata, Ibrido di Tè, Inglese... ecc. ecc.

Le rose "tipiche", cioè come quelle della prima foto che ho messo, si chiamano "Ibridi di Tè".

Man mano che "crescete" nelle conoscenze nel mondo delle rose, imparerete che è bello sapere anche chi è l'ibridatore. Ad esempio di una rosa diffusissima come la "Queen Elizabeth" (che si trovava in quasi tutti i giardini nel secolo scorso) la maggior parte delle persone conosce l'aspetto e basta:











E' una Ibrido di Tè creata dall'ibridatore americano Walter E. Lammerts, in onore dell'ascesa al trono della Regina Elisabetta II nel 1952.

Nei cataloghi cartacei e online di vivai o anche dei grandi creatori di rose (es. Barni, Meilland, Guillot, Tantau...) non sempre sono riportate tutte queste notizie riguardo alla rosa che volete acquistare. Probabilmente la quantità e la qualità di informazioni è "aggiustata" sull'acquirente di rose medio, al quale non interessa se la rosa è di Meilland o di Tantau, in quanto gli basta sapere il colore, al limite se è profumata e se è a cespuglio o rampicante.