sabato 18 marzo 2023

CONOSCI LA ROSA RUGOSA? TI PIACEREBBE AVERNE UNA?

 (da https://www.giardinaggio.net/giardino/rose/rosa-rugosa.asp)

La rosa rugosa è una specie a portamento cespuglioso eretto originaria dell’Asia, Cina, Giappone, Corea che può raggiungere un’altezza di sessanta centimetri. Ha trovato diffusione anche in Europa e America del nord dove viene coltivata in modo particolare per scopi ornamentali e decorativi. La rosa rugosa presenta una forma rotonda e foglie di colore verde con venature molto vistose da cui, appunto, il nome rugose. Durante la stagione autunnale queste foglie assumono dei colori molto belli. 

Questa pianta possiede molte spine su foglie e rami non più giovani. I fiori della rosa rugosa sono abbastanza grandi, nascono solitari oppure in gruppi, sono di colore magenta o bianco ed hanno un profumo molto delicato. Gli stami sono di colore giallo. I frutti di questa pianta sono piccole bacche rotonde di colore rosso vivo. L'originaria rosa botanica è stata incrociata con altre specie, da cui sono nati molti ibridi dai diversi e bellissimi colori.

Ma in questo momento non intendo approfondire gli ibridi di rugosa, ma solo le rose rugose botaniche. Le faccio nascere dal seme (sono molto feconde), e lo scorso anno 2022, avendone tante, le ho trapiantate  con l'intenzione di creare una siepe divisoria tra l'orto (che cura mio marito) e lo stradello che passa dietro a casa nostra. Mi sembrava una cosa così bella! Sarebbero cresciute e avrebbero formato una siepe fitta e spinosa, l'ideale per tenere lontano gli animali altrui.

In realtà mio marito non ha mai sopportato questa mia iniziativa, tanto che oggi mi sono decisa a togliere tutte le rose rugose e a rimetterle in vaso, sperando di poterle vendere!

Quindi se sei interessato a una rosa rugosa, sappi essa che è:

- adatta a formare siepi fitte e spinose

- adatta anche per aiuole

- di facile coltivazione in quanto molto robusta, essa resiste a stagioni molto fredde, ad ambienti ventosi ed inquinati

- resistente alle malattie fungine tipiche della rosa (oidio, ticchiolatura, ruggine)

- non resistente però agli afidi, per cui, quando viene attaccata, occorrono trattamenti

- è adatta sia a posizione in pieno sole, sia in mezza ombra.

Se sei nella mia zona e sei interessato ad averne una, scrivimi tramite Messenger di FB oppure tramite email a vbordini69@gmail.com.

IN POCHISSIMI SANNO CHE...

Forse non tutti sanno che... anzi, forse dovrei dire: veramente pochissimi sanno che dal 2021 l'Istituto Professionale Agrario "Persolino" di Faenza ospita il "Concorso Internazionale per le nuove varietà di rose da giardino e da paesaggio", probabilmente il più importante dei concorsi italiani per le rose.

Fino al 2015 questo concorso si è tenuto al Roseto Niso Fumagalli della Villa Reale di Monza (il primo concorso fu nel 1965).

"Terreno impoverito e necessità di riorganizzare gli spazi per le varietà rampicanti, sempre più richieste dal mercato negli ultimi tempi": questa, ufficialmente, la motivazione per mettere in pausa il concorso di Monza. In realtà, molto probabilmente la vera causa si trovava nel carico di costi eccessivi per l'organizzazione del concorso stesso. Che da Monza, dove ha chiuso nel 2015, ha ripreso vita a Faenza nel 2021.

Allora, avendo un concorso così a due passi, perchè non partecipare?

Ebbene, ho conosciuto una delle organizzatrici, che si chiama Maria Eva Giorgioni, che mi ha detto che potevo partecipare a livello amatoriale (non essendo io nè una vivaista nè una ibridatrice professionale). L'unica cosa richiesta sono 5 piante della stessa varietà, e la corrispondente scheda tecnica.

Dopo essermi sentita al telefono con Maria Eva mercoledì scorso, stamattina mi sono recata all'istituto Persolino, e ho affidato le mie 5 piante ad un operatore che si chiama Fiorenzo.

Le mie piante, insieme a tutte quelle che partecipano al concorso, saranno trapiantate negli appositi terreni per essere osservate per un anno. Parteciperanno infatti al concorso del 2024.

Immagino che ora sarete curiosi di sapere come sia la varietà in gara: eccola qua:

è una delle rose che ho ibridato insieme a Marc Alberici nel 2019. Nel 2020 abbiamo fatto fare le "copie" tramite innesto, così ora ne avevo a disposizione ben 9. 
Una pianta l'ho spedita ad un altro concorso: "Premio della Rosa Principessa Maria Letizia" di Moncalieri. La rosa è partita martedì scorso tramite corriere ed è arrivata giovedì.

Mi auto-auguro in bocca al lupo!