mercoledì 13 luglio 2016

ROSA RUBATA

Ora che la pianta ha attecchito ed è addirittura fiorita, posso confessare il mio crimine: dalla mia vacanza sulle Dolomiti mi sono portata a casa un rosaio di rosa rugosa che era piantato in una aiuola pubblica. 
Era piccolina, non si vedeva neanche dove l'ho presa, ce n'erano tante... questo per giustificare la mia azione. ;-)

In più la stagione, come sapete (fine giugno), era molto avanzata, le altre piante vicine stavano per fiorire, insomma, nulla mi garantiva che riuscisse ad a radicare.
Appena tornata a casa, in piena notte (erano le 23) l'ho interrata, l'ho innaffiata molto abbondantemente, l'ho circondata di sedie da giardino perchè di giorno non fosse bruciata dal sole. Ho continuata ad innaffiarla molto tutti i giorni; certo, un paio di rami si sono seccati, e anche diverse cime. Ma poi ha ributtato i germogli, e, come ho detto, stamattina è fiorita! Il fiore è semplice, color magenta, molto molto profumato, una essenza dolce.
Guardando qua e là in internet penso di aver capito che si tratta o di una Rosa rugosa typica o di una Rosa rugosa scabrosa (non ho notato grosse differenze nelle foto online), o un'altra simile.
Sarà la rosa n. 52.

Alcune notizie sulla rosa rugosa.
La rosa rugosa è una specie della rosa originaria della Corea, del Giappone, della Cina e della Siberia caratterizzata dalla sua buona resistenza al freddo.
L'arbusto può raggiungere un'altezza di 1,6 m, ed una larghezza di 2,5m.
Le foglie di questa specie presentano delle venature caratteristiche, (da cui deriva il nome specifico "rugosa"). La lamina è oblunga e seghettata. In autunno, le foglie assumono belle sfumature rossastre.
Il fiore è bianco o rosa con gli stami gialli, è relativamente piuttosto grande; i petali sono nettamente aperti e non racchiusi a calice, specie nei fiori semplici. I fiori possono presentarsi a gruppi, ma più frequentemente sono singoli. La pianta è rifiorente e produce bacche lucide che passano dal verde al rosso-arancione scuro. Hanno forma globosa-oblata (schiacciata, più larga che lunga), sono grandi (2 - 2,5 cm di diametro), con una considerevole quantità di polpa.

Importata in Europa nel 1796, questa rosa è oggi una delle specie più diffuse nel continente. In coltivazione, la rosa rugosa è resistente e viene utilizzata per l'ibridazione.

martedì 12 luglio 2016

LA MIA ROSA "BUCCANEER"

La mia piccola rosa Buccaneer (H.C. Swim, 1952), piantata questa primavera, si sta rivelando una vera sorpresa in positivo (n. 32).
L'ho acquistata presso un ipermercato, ad un prezzo davvero ridicolo (€ 3,49 se ricordo bene). L'ho presa perchè l'immagine mostrava una rosa gialla, e sperando che corrispondesse alla realtà, l'ho comprata (non sarebbe la prima volta che una rosa risulta di un colore diverso da quello dichiarato nella confezione o nel cartellino...)
Non ha avuto difficoltà ad attecchire, è fiorita abbastanza presto, e durante l'attuale rifioritura ha prodotto dei fiori veramente belli. E molto profumati! Tipico profumo di rosa tea. Fiori giallo intenso.
 Naturalmente il prezzo esiguo è da attribuire al fatto che sia una rosa di vecchio brevetto, probabilmente ritenuta superata da nuovi ibridi. Invece io ne sono molto soddisfatta.

lunedì 11 luglio 2016

LA ROSA IMPERATRICE FARAH (ovvero QUANTO CREDERE AI CATALOGHI)

Questa mattina vorrei parlare della mia rosa Imperatrice Farah, di Delbard (1992). Nei cataloghi online trovo delle descrizioni assolutamente entusiastiche. Ad esempio:
"Forse la rosa di Delbard che ha ricevuto più premi in assoluto, ben 8 medaglie. Se esposta a pieno sole il rosso carminio del bordo dei petali contrasta ancora di più con il cuore bianco candido di questa elegante rosa dei fiori enormi."
Per il colore, questa descrizione ha ragione, ma quanto ai fiori enormi... 

Questa un'altra descrizione:
"Fiori grandi, con boccioli appuntiti dai petali color bianco candido, che arrossano i bordi con l'età. Pianta eretta. Profumata. Molto rifiorente."
D'accordissimo per il molto rifiorente , ma quanto al profumata... diciamo un lievissimo effluvio di rosa tradizionale, non di più.

Eccone un'altra, molto poetica:
"Il bottone elegante bianco e puro è orlato da ciglia di color carminio che si apre in un fiore generoso di petali orlati, 17-25 in totale. Cresce cespuglioso, eretto 100-110 cm; magnifico fogliame verde chiaro. Un rosaio molto forte e resistente alle malattie ottimo per aiuole o coltivazione in vaso."
Qui concordo con il fogliame verde chiaro, e con il fatto che sia molto resistente alle malattie. Difatti, quando la scorsa primavera tutto il mio roseto è stato attaccato dall'oidio, questa pianta è stata l'UNICA a non esserne affetta. 

Poi, su un blog, trovo anche questa stroncatura pazzesca:

"Il "problema" di questa Rosa non è il fiore quando è ben sviluppato, che può piacere o meno (ma io trovo comunque orrende -scusate- le sue colorazioni), ma tutto il resto. Ha un portamento sgraziato, fatto di mille steli allampanati lunghissimi e completamente ricoperti di spine, armati in una maniera tale che impallidirebbe persino un istrice. Il fogliame è di un verde chiaro spento da giovane, e contribuisce a rendere meno digeribile la tinta dei fiori, che di per se stessa è fluorescente e, a mio modo di vedere, assai volgare nel 90% dei casi. 
Poi c'è il problema dei bocci che.. non sbocciano! Molto spesso questa Rosa produce dei "fiori" che sembrano davvero carciofi transgenici. Invece dell'elegante forma ad urna e di bei petali distesi ci si ritrova con un ammasso di petali rigidi, squamosi, tutt'altro che attraenti, e tutto il fiore assume un'aria contratta e rincagnata decisamente poco allettante. Oltretutto in totale sproporzione con la mole esagerata della pianta."
Inserisco un paio di foto in cui si vede quanto sia cresciuta in altezza e in larghezza la mia pianta... devo concordare che appare veramente sgraziata.

Alla fine di tutto questo, una domanda: quanto sono veritieri i cataloghi?