venerdì 4 giugno 2021

GLI INSETTI UTILI ALLE ROSE

Sono sicura di avere già affrontato questo punto in passato, ma un ripassino non può fare male.

Come mai mi è venuto in mente questo argomento?

Dovete sapere che la mattina, a colazione, secondo le indicazioni del mio dietologo, mi schiaffo 4 fette integrali Wasa con sopra spalmato un formaggio light (Philadelphia o chi per esso) e un velo di marmellata (che per me è solo quella di fragola. Le altre le ignoro).

Stamattina apro il frigor, prendo la Philadelphia, prendo la marmellata...

ecco cosa ho visto:


Non sono particolarmente coraggiosa nei confronti degli insetti, più che altro alcuni mi fanno venire il voltastomaco. 
Ma quando ho visto questo (e devo farmi i complimenti da sola) non ho battuto ciglio. Cioè, oltre a chiedermi come caspita sia finito lì, non mi sono messa ad urlare o a imprecare: ho semplicemente aperto la porta di casa e appoggiato l'animaletto sulla foglia della prima rosa che mi è capitata sottomano.

Vi presento infatti una LARVA DI COCCINELLA, uno degli animaletti più utili per le nostre rose (qui sotto si vede un po' più in grande,  in una foto dal web).


Chi lo direbbe! Un po' come il brutto anatroccolo: questa larva infatti secondo me non è proprio una reginetta di bellezza, invece... a chi non piacciono le coccinelle adulte? Penso che tutti le trovino perlomeno simpatiche.

Dopo essermi brevemente lambiccata il cervello cercando di capire come la povera piccola sia finita nel mio frigor (penso di poter escludere con certezza il fatto di ospitare a mia insaputa una colonia di coccinelle nel frigorifero), l'unica soluzione che mi viene in mente è che mi sia rimasta attaccata ai vestiti ieri mattina, dopo avere innaffiato, e che una volta messami a tavola lei sia scesa sulla tovaglia e salita sul vaso di marmellata. Buongustaia!

Ecco quindi da dove viene l'idea di rivedere insieme gli insetti utili nei nostri roseti.

-------------------------------------------

Allothrombium fuliginosum
E’ un acaro di colore rosso più grande 2-4 mm. di quello chiamato ragnetto rosso, controlla le Cocciniglie, gli Afidi e le larve di Lepidottero.
---------------------------------------------------

Stethorus punctillum
La larva è lunga circa 2 mm. Di colore bruno, l’adulto globoso, completamente nero, di circa 12 mm. di grandezza. E’ molto attivo sugli Acari, si nutre anche di Afidi e di Cocciniglie. E’ in grado di eliminare fortissime colonie in poco tempo.
--------------------------------------------------

Forficula auricularia (che tutti conosciamo sotto i nomignoli di forbice, forbicina, forbicetta ecc.)
Ha un corpo depresso, le ali anteriori brevissime e trasformate in elitre e due pinze collocate all’estremità dell’addome. Si nutre principalmente di afidi.
--------------------------------------------------
ED ECCOLA QUA:
Coccinella septempunctata, Adalia bipunctuta ecc.
Sono dei coleotteri coccinellidi decisamente efficienti. Da adulti hanno forma rotondeggiante con colori vistosi e tipiche punteggiature nere che variano da specie a specie. Sono in grado di sterminare colonie di Afidi, di Acari, di Aleurotidi, di Cocciniglie ecc.


Attenzione però. Facendo una ricerca un po' più approfondita ho trovato quanto segue:
"Hanno il manto variopinto, dal giallo al rosso fino al nero. E molti puntini. Si tratta di coccinelle arlecchino. Originaria dall’Asia, questa specie è stata introdotta in Europa direttamente dai coltivatori perché più aggressiva (e grande di dimensioni) della coccinella europea e quindi più funzionale nella lotta biologica. Tuttavia sta creando problemi. La Harmonia Axyridis si rifugia anche tra i vigneti e rilascia una emolinfa dall’odore acre che può alterare fortemente il sapore del vino. Questa sostanza, di colore giallognolo, inoltre, tende a macchiare i muri e pure gli abiti se le coccinelle trovano il modo di colonizzare gli armadi. Se pizzicano l’uomo, si possono avere irritazioni. Questa specie di coccinella ha tendenza al cannibalismo, cibandosi anche delle larve delle cugine europee. Se presente in forma massiccia, potrebbe alterare il naturale equilibrio dell’area. Non demonizziamola però. Di per sé, la coccinella arlecchino resta un insetto utile."
Anche perchè non saprei davvero riconoscerla con certezza dalle altre. Qui sotto, una colonia di coccinelle Arlecchino pronte per svernare.


Mi sovviene in questo momento, un argomento collaterale, per averlo affrontato tempo fa su Facebook in un gruppo di devoti alle rose.
Attenzione a non confondere questo insetto con le buone coccinelle:



"Si chiama Lachnaia Italica e può attaccare e rose, susini, ciliegi, rovi e giovani querce erodendo foglie, germogli e fiori, rovinando le giovani piante in crescita e spezzando i mazzetti fiorali. Questo piccolo flagello passa spesso inosservato oppure viene confuso con una coccinella dalla forma allungata e dal colore un po’ sbiadito.

In condizioni normali, questo insetto è presente nelle siepi campestri. Il rovo, in particolare, rappresenta una delle principali piante ospiti.
Sempre più frequentemente però, Lachnaia italica tende a invadere parchi e giardini e quando il numero di esemplari presenti è particolarmente elevato, i danni alle piante possono essere consistenti.
Il ricorso a insetticidi chimici non fornisce mai risultati soddisfacenti in termini di efficacia, mentre può comportare rischi particolarmente gravi per le api e gli altri insetti impollinatori.
Questi coleotteri dannosi volano lentamente e a volte, se disturbati, si lasciano cadere al suolo rimanendo immobili. Tale comportamento è più frequente nelle prime ore del mattino, quando le temperature sono più basse. Può quindi rivelarsi utile provocare la caduta al suolo di questi insetti nelle ore più fresche della giornata mediante lo scuotimento degli arbusti e delle piante infestate. Questa tecnica di lotta meccanica consente di raccogliere ed eliminare la maggior parte degli esemplari presenti sulle piante senza effetti nocivi sull’ambiente."

Quindi, in pratica, se proprio pensate vi faccia schifo, mettete un paio di guanti e schiaffate a terra l'insetto o ancora meglio prelevatelo con due dita e lasciatelo cadere e, velocemente, schiacciatelo. Oppure, come faccio a volte io, utilizzate le forbici o le cesoie... (che riceva adesso una querela dagli animalisti???).
Dovete comunque eliminarli altrimenti vi sbocconcelleranno le pregiate corolle riducendole pressappoco così:


--------------------------------------

MA PROSEGUIAMO INVECE CON GLI INSETTI BUONI






Anthocoris nemoralis, Anthocoris Nemorum, Orius laevigatus, Orius Vicinus, Orius Majusculus (le foto sono in quest'ordine)
Sono dei piccoli insetti lunghi 2-4 mm. di colore nero nella fase adulta. Si nutrono di Psille, di Acari fitofagi e di Afidi.
--------------------------------------------------------




Episyrphus balteatus, Syrphus pyrastri, Syrphus ribesii (le foto sono in quest'ordine)
Le larve sono informi allungate di colore quasi trasparente. Gli adulti sono simili a piccole vespe con il corpo striato giallo e nero o bianco in realtà sono Ditteri. Gli adulti si nutrono di sostanze zuccherine e depongono le uova vicino a colonie di afidi. Le larve attaccano in maniera estremamente vorace gli Afidi succhiandone il contenuto interno.
-----------------------------------------

Sono sicura di aver visto parecchi di questi insetti scorrazzare liberamente nel mio roseto, e seppure al momento non abbia provato istinti assassini nei loro confronti, ora più che mai so che sono animaletti quanto mai utili e quindi con me saranno al sicuro.

martedì 1 giugno 2021

UN APPUNTO E DELLE SCUSE

Riferisco volentieri un appunto che mi ha fatto la mia vivaista di fiducia, Maria Vittori, dei Vittori Vivai di Forlimpopoli, riguardo a qualcosa che ho scritto nel posto di ieri "Una cosa strana ma simpatica".

Con un po' di leggerezza, ho scritto "[...] al vivaio dove di solito si servono loro gli hanno detto che non la fanno più. Classica risposta di chi non ha in assortimento quel tipo di rosa."

Avrei dovuto pensare che una frase del genere può essere offensiva per i vivaisti, per cui chiedo scusa a tutta la categoria, d'ora in avanti non metterò più battutine a cuor leggero rischiando di offendere qualcuno. Senza i vivaisti di rose, poi, io sarei finita!

Maria infatti mi fa notare che "è verissimo che ci sono rose che non fanno più, non è un'invenzione dei vivaisti! Per vari motivi, spesso spiegabili, non vengono più riprodotte e distribuite. Ad esempio Soraya". (Soraya di Meilland, 1955).

E io aggiungo anche la Bettina non rampicante, sempre di Meilland (1953). In commercio adesso si trova solo, e difficilmente, la Bettina Climbing, o rampicante.

Nomino con sicurezza la Bettina a cespuglio, perchè mia nonna ce l'aveva nel suo giardino, ma poi è andata perduta. Ho quindi provato a cercarla nei cataloghi, ma senza trovarla più.

Nelle due foto: Soraya e Bettina


lunedì 31 maggio 2021

ALCUNE FIORITURE NEL ROSETO - 7

 

Rosa Inglese "Eglantyne"

Alla mia pagina interna: http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-67_7.html

Sul sito Helpmefind: https://www.helpmefind.com/rose/l.php?l=2.1725

---------------------------











Ibrido di Tè "Sterling Silver"

Alla mia pagina interna: http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-40.html

Sul sito Helpmefind: https://www.helpmefind.com/rose/l.php?l=2.5970

-------------------------------


Rosa Inglese "Molineux"

Alla mia pagina interna: http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-65.html

Sul sito Helpmefind: https://www.helpmefind.com/gardening/l.php?l=2.4349

-------------------------











Ibrido di Tè "Mr. Lincoln"

Alla mia pagina interna: http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-cespuglio-ibrido-di-tea-con-fiore.html

Sul sito Helpmefind: https://www.helpmefind.com/gardening/l.php?l=2.2104

---------------------------


Rosa Tè "Clementina Carbonieri"


----------------------------

Ibrido di Tè "Arlequin"


SULLE ERBACEE PERENNI - 3

Anemone x hybrida (Anemone giapponese)

L’anenome giapponese, o anemone settembrino (Anemone x hybrida) è un folto gruppo di ibridi, derivati da incroci tra diverse specie e molto apprezzati sia per l’epoca di fioritura, estivo-autunnale, sia per l’abbondanza di corolle. I fiori, di 5-8 cm di diametro, sono rosa o bianchi, numerosissimi, da agosto a ottobre, semplici o semidoppi, a forma di coppa talvolta appiattita. Si tratta di piante longeve che decorano con grazia le bordure. Eccone alcune varietà: 


-Serenade: 90x80

stupendi fiori a coppa, ama il terreno ricco ben drenato; come esposizione preferisce la mezzombra. Il fiore è rosa luminoso, il suo periodo di fioritura è settembre-ottobre

-------------------------------


-Honorine Jobert

perenne rustica, resistente e molto vigorosa con fiori bianchi, semplici, portati da alti steli. Ha radici rizomatose e tende ad allargarsi velocemente formando grandi cespugli. Coltivare a mezzombra in terreno drenato, fertile, irrigato regolarmente. La condizione ideale di coltivazione è con un'esposizione di 3 o 4 ore di sole al giorno.

-------------------------------


-Loreley

erbacea perenne eretta, pollonante, con base legnosa, foglie ovali, i fiori semidoppi, di colore rosa, larghi fino a 9 cm. La fioritura è da aprile a maggio, la pianta raggiunge un'altezza di 30 cm. Preferisce un'esposizione di ombra-mezzombra.

-------------------------------

Aconitum Carmichaellii "Arendsii"


perenne dagli steli robusti ed eretti, fioritura piuttosto tardiva, ama il terreno umifero e fresco; come esposizione preferisce sole-mezzombra. Il fiore è blu-violetto, il suo periodo di fioritura è settembre-ottobre, raggiunge un'altezza massima di 120x150 cm.

--------------------------------

Campanula Glomerata Alba


è una perenne vigorosa che si forma a ciuffo con fiori bianchi puri rivolti verso l'alto, a forma di campana, tenuti in grappoli densi. Fioriscono principalmente dalla tarda primavera all'inizio dell'estate, i fiori sono sostenuti da robusti steli frondosi sopra una rosetta sparsa di foglie ovate a verde scuro a forma di lancia. E' perfetta per un bordo erbaceo soleggiato o parzialmente ombreggiato.

-------------------------------

Stachys Macrantha "Superba": 70x45


Celebre per lo spettacolo spettacolare fornito dai suoi vivaci fiori, è una meravigliosa pianta perenne con 2-3 spirali di vibranti punte di fiori viola a due labbra tenute sopra bei tumuli di morbide foglie verde scuro con bordi smerlati. Fioriscono per alcune settimane da tarda primavera a metà estate e crea sempre uno spettacolo incredibile quando ammassato!

----------------------------

Persicaria Amplexipauli "Pink Mist"


come esposizione preferisce la mezzombra, il fiore è rosa chiaro. Il suo periodo di fioritura è luglio-settembre r raggiunge un'altezza massima di 120-130 cm.

----------------------------

Lychnis chalcedonica 'Carnea'


fogliame grigio, tomentoso ed elegante fioritura. Ama il terreno normale e come esposizione preferisce sole. Il fiore è doppio rosa carico,  il suo periodo di fioritura è giugno-agosto. Raggiunge un'altezza massima di 70-80 cm.

UNA COSA STRANA MA SIMPATICA

Ieri mi è capitata una cosa simpatica. Strana ma simpatica.

Ero nel mio giardino e stavo tagliando via le rose sfiorite, quando arriva in bici una mia amica che abita non molto lontano da me, e mi dice: "Ciao Vale, ti ho portato due vecchietti". Lei deve aver visto la mia faccia stupita, perchè ha continuato: "Si sono fermati a casa mia e hanno chiesto: Dove sta quella delle rose? Allora li ho portati da te". Essendomi nel frattempo un po' ripresa, le ho risposto ridendo: "Ah, grazie, così scarichi a me la patata bollente".

Intanto è arrivata un'auto con a bordo due arzilli anziani, direi sugli 80 anni se non qualcosina in più. Un po' timorosi si sono avvicinati, prima di salutarmi hanno indicato la rosa Pierre de Ronsard, che dà proprio sulla strada, dicendo in dialetto: "Sembra quasi questa, ma non è proprio lei".

Io mi sono fatta loro incontro, li ho salutati e ho chiesto se volevano visitare il mio piccolo roseto. La signora (si vedeva che era lei che comandava tra i due, anche se verso di me appariva molto impacciata), ha preso dalla borsa il ritaglio del Resto del Carlino con l'articolo su di me, apparso qualche settimana fa, e ha detto che, avendo letto di me sul giornale,  ha cercato il mio nome sull'elenco telefonico e ha telefonato a casa di mia mamma, in quanto il cognome corrispondeva, e ha chiesto se poteva venirmi a trovare. Mia mamma le deve aver risposto di sì, ma questo è successo già più di un mese fa. 

Intanto invitavo i due vecchietti a seguirmi, mostravo loro le varie rose, e i sacchetti che già numerosi si vedono in giro, ad indicare le ibridazioni già avvenute. In pratica, la signora non si è mai spiegata bene su quello che volesse da me, ha solo detto che aveva una rosa, la "Queen Elizabeth", ma poi le si è seccata. Ho cercato di capire il motivo della morte precoce della rosa, ho azzardato che qualche animale che avesse danneggiato le radici, poi finalmente la signora ha detto che avevano tanti alberi molto grandi e che in pratica era all'ombra. Ecco allora forse la spiegazione.

Io la Queen Elizabeth ce l'ho, ma in questo momento è senza fiori, avendo già finito la prima fioritura, perciò non gliela ho potuta mostrare. Le ho detto però come è, una coppa di un rosa uniforme, senza profumo, molto sana. Lei ha detto che la sua non era tutta rosa, ma un po' sfumata, e che fioriva una volta con una grande fioritura, e pochissimo in seguito. Allora, rifacendomi a quanto avevano detto appena arrivati, ho capito che intendevano la Pierre de Ronsard, in quanto di questa rosa ne esistono due versioni successive, la seconda rifiorente, la prima invece, come la mia, con una sola fioritura grande. Ma lei continuava a dire che si chiamava "Queen Elizabeth, che aveva conservato il cartellino, e che la aveva presa da Sgaravatti". E che al vivaio dove di solito si servono loro gli hanno detto che non la fanno più. Classica risposta di chi non ha in assortimento quel tipo di rosa.

Poi ha aggiunto un altro indizio importante: ha detto che davanti al cimitero del suo paese (S. Andrea, a una decina di chilometri da casa mia) c'era una di queste rose tutta in fiore, che non si era seccata invece la sua sì, si era seccata. Le ho detto che allora mi conveniva passare dal loro cimitero a vedere... E i due anziani a schermirsi, a dire che non mi dovevo disturbare, e io invece sempre più interessata. 

Continuando a mostrare loro le mie rose, hanno trovato molto bella la Imperatrice Farah, e hanno detto che gli piacerebbe avere anche quella. Allora io ho proposto loro che sarei andata da uno dei "miei" vivai e gliele avrei acquistate e portate. Loro hanno dichiarato che ero troppo gentile, ecc. ecc. Ma sono decisa a farlo. Ho preso il loro nome, indirizzo e telefono, e conto di tornare da loro con le rose che desiderano, che "metteranno nell'orto", dove probabilmente non c'è ombra. 

Una volta andati via, non ho tardato nemmeno io a partire alla volta di S. Andrea. Il paese è veramente minuscolo, per poco non mi sono persa in quelle strettissime stradine di campagna. Finalmente ho rintracciato il cimitero, e davvero, davanti c'è una casa con una splendida Pierre de Ronsard in piena fioritura. L'ho fotografata. Quindi l'identificazione è certa, anzi, se qualcuno di voi, cari rosomani, pensa si tratti di un'altra rosa, mi scriva subito o taccia per sempre.














I due vecchietti mi sono parsi molto simpatici. Mi auguro che, alla loro età, anche io conservi il loro slancio, la loro intraprendenza, e che sia ancora in grado, una volta indossata la "faccia tosta" d'ordinanza, di andare in giro a cercare rose.

Ho approfittato del mio giretto a S. Andrea per "tirare un po' più in lungo" ed arrivare al centro commerciale Le Maioliche alle porte di Faenza. Chi non ci è mai stato non immagina la siepe che costeggia tutto lo stradello per arrivare al Centro: una fila continua di rose Mutabilis, in vari stadi di fioritura. Come se centomila farfalle in varie tonalità di rosa fossero appoggiate sui rami, a mostrarsi alle auto che passano. Naturalmente non potevo resistere, ho prelevato diversi boccioli. Sono veramente piccoli, ma, una volta raccolti gli stami, le antere producono una quantità di polline che potrei definire industriale. Ho cominciato ieri pomeriggio ad ibridare, poi ancora stamattina, e ne è rimasto tanto per oggi pomeriggio. Spero di avere abbastanza madri disponibili al momento.

Una mattinata quanto mai produttiva, che mi ha dato diversi spunti per "riempire" questa settimana appena iniziata.