Rosa n. 80 - Gallica "Officinalis"

Rosa Gallica Officinalis
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2022














2021
Ho sostituito la rosa semenzale di Gallica che era qui, con questa Gallica originale dal nome altisonante: Rosa Gallica Officinalis.

(Da museoroseantiche.it:)

Chiamata anche "The Apothecary's Rose" e "Red Rose of Lancaster", èpreziosa all'olfatto per il suo profumo, e colpisce l'occhio con i suoi fiori grandi e ricchi. I suoi nomi ci accompagnano indietro nel tempo come cullati da cantastorie di altri tempi. L'origine infatti di questa rosa Rosa Gallica Officinalis risale a ben prima dei tempi del Rinascimento.

Una delle tesi più avvalorate testimonia l'uso della Rosa Gallica già ai tempi degli antichi Romani e Greci, mentre una seconda teoria avvalora invece l'ipotesi che la Rosa Gallica Officinalis sia di origine persiana. 

La storia testimonia la sua esistenza come specie cresciuta in natura, in Asia centrale, coltivata poi da Persiani ed Egiziani, infine adottata da Greci e Romani. Dimenticate nei secoli, sono le crociate a portare in Europa attraverso mari, terre e vento queste leggende e queste rose. Si racconta che, al tempo della seconda crociata in Siria, la rosa Rosa Gallica Officinalis, consegnata a Luigi VII, si diffonde in tutto il regno, in Normandia, Britannia, Acquitania, fino ad arrivare al re Enrico II. La Rosa Gallica Officinalis, è probabilmente la prima rosa coltivata e la più famosa delle rose galliche.

Le testimonianze riportano la coltivazione di questa rosa nell'800, più tardi nel 900, alla corte di Carlo Magno viene usata come medicamento e profumo. I suoi petali sono particolarmente apprezzati per la capacità di trattenere il profumo anche essiccati e le proprietà curative sono molteplici, da questo il nome The Apothecary's Rose.

Così popolare e amata La Rosa Gallica Officinalis, entra a fare parte del patrimonio collettivo e viene presto adottata come simbolo di appartenenza. I primi: la Casa dei Lancaster. Adottato inizialmente da Edmondo come araldica, divenne poi simbolo del Lancashire, poi dell'Inghilterra dopo la Battaglia di Bosworth Field nel 1485.
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2021

2020

    

    

    

Sono molto orgogliosa di avere ottenuto, tramite seme, questo rosaio dalla rosa gallica “Belle Sultane”. Dato il colore e la corolla poco più che semplice, si può capire come sia subito finita tra le mie preferite. Mi ha trattenuto dall’acquistarla prima il fatto che, essendo una gallica, non rifiorisca, poi le sue dimensioni: può infatti diventare un bel cespuglione di m. 1,50 x 1,50.

Il giorno del corso di potatura al vivaio Vittori chiesi il permesso di cogliere alcuni cinorrodi di “Belle Sultane”. Vernalizzai  i semi ma poi, siccome la stagione era già avanti, non li piantai, cosa che feci, invece, l’inverno successivo. Nacquero alcune piantine, tra le quali questa è sopravvissuta. Ha dunque 2 primavere di vita, e non è mai fiorita. Ciò significa che è una rosa non rifiorente. Confido che questa primavera fiorità. E’ già diventata alta, circa 70 cm. 

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