venerdì 12 novembre 2021

CONSIGLIO SU ROSA GIALLA

 La cara signora Lidia mi ha contattato per un piccolo consiglio. Ha deciso di ripulire un piccolo quadrato di giardino dagli arbusti, ormai vecchi, che c'erano, e di dedicarlo alle rose.

Non vorrebbe però investire troppo, in termini di denaro, per attuare questo suo desiderio. La sua passione sono le rose gialle, ma le apprezza tutte.

Posso raccontare a Lidia le mie prime esperienze.

Agli inizi del mio viaggio all'interno del mondo delle rose, non sapevo bene come orientarmi, non avevo ancora le idee chiare sulla differenza tra vivai normali e i vivai specializzati in rose. Quindi, per iniziare a creare il roseto nel mio giardino, mi rivolsi alla grande distribuzione, in poche parole acquistai i primi cespugli in un supermercato. 

Ancora oggi posso dire che questa, per iniziare, non è una cattiva mossa. Si trovano buone rose a prezzi ridicoli, naturalmente sono da piantare subito in quanto le radici sono semplicemente avvolte da uno strato di segatura umida. Ma le rose in sé non sono "robaccia", sono semplicemente rose uscite sul mercato diversi anni fa, di solito negli anni Sessanta e Settanta, e il cui brevetto è di conseguenza scaduto, quindi chiunque le può moltiplicare senza incorrere nella legge.

Tra gli acquisti effettuati al supermercato, vi parlo della rosa gialla Buccaneer (H.C. Swim, 1952), la quale si è rivelata una vera sorpresa in positivo.

L'acquistai perchè l'immagine mostrava appunto una rosa gialla, sperando che corrispondesse alla realtà, (non sarebbe stata la prima volta che una rosa risulta di un colore diverso da quello dichiarato nella confezione o nel cartellino...)

Non ha avuto difficoltà ad attecchire, durante l'anno fiorisce abbastanza presto, e ancora in questo momento in cui sto scrivendo - novembre 2021 - è in piena fioritura (vedi foto). Anche in autunno i suoi fiori sono belli e non "sciupati" come capita a molte rose in novembre, inoltre sono profumati! Tipico profumo di rosa tea con una punta di nasturzio. Il colore è un bel giallo intenso, dal tono compatto, che non schiarisce col tempo.

Ne sono rimasta soddisfatta e posso consigliarla alla signora Lidia.

lunedì 8 novembre 2021

L'IBRIDATORE ITALIANO MARC ALBERICI

RIPROPONGO UN ARTICOLO CHE HO PUBBLICATO IN APRILE 2019, PERCHE' SECONDO ME E' IMPORTANTISSIMO VALORIZZARE LE ECCELLENZE ITALIANE

Tra le rose acquistate la scorsa primavera, una in particolare mi piace, sia perchè è molto profumata (ha un profumo speziato, non il solito profumo di rosa tea), sia perchè è variegata e ha la corolla semplice, proprio due delle caratteristiche che preferisco nelle rose.

L'ibridatore è italiano, e anche questo è un punto che ha contato nella scelta di questa rosa. 



Ma mai avrei pensato che sarei arrivata a conoscere PERSONALMENTE l'ibridatore, Marc Alberici, di Piacenza.

A me sembra una cosa particolarmente entusiasmante, perchè considero gli ibridatori dei geni, dei manipolatori (in senso assolutamente buono) della natura. 
Mi si dice che occorre anche tanta fortuna... sarà, comunque Marc Alberici ha sia le capacità, le conoscenze, l'esperienza l'intuito necessari, e la fortuna per creare delle rose che nulla hanno da invidiare ai più famosi Barni, Meilland o Guillot, tanto per rimanere nei confini di Italia e Francia.

La conoscenza è avvenuta grazie ad un social (se ne parla tanto male di questi social... ma a volte qualcosa di positivo portano!),
Avevo iniziato a seguirlo su Instagram, e lui ha commentato la mia foto di questa rosa (Souvenir de Gilleneuve), dicendo che era lui stesso l'ibridatore. Io ho risposto che lo sapevo... e abbiamo iniziato a parlare. E stiamo continuando tuttora.

Intanto voglio presentare altre sue creazioni:

questa prima ha ancora solo una sigla, ALB21213, ma trovo che risponda in pieno ai miei gusti:



Alphonsine Rose Plessis


Angel Eyes


Cardinale Alberoni


Cassandra


Colle Oppio


Generation Bataclan


I have a dream


Johanna Villeneuve


Sara


Umberto Saudelli


Vertigo