mercoledì 28 febbraio 2024

UN ESEMPIO DI PRIMO FIORE DI SEMENZALE

Nell'ultimo post che ho pubblicato, ho scritto che di solito il primo fiore di un semenzale rappresenta solo una "bozza" di quello che sarà il fiore dopo 3-4 anni di vita.

Ed ecco che puntualmente porto una smentita.

Questo semenzale si è presentato così alla prima fioritura:















niente di stratosferico, una corolla semplice, un colore rosso intenso, un buon profumo. Lo vedete che era ancora nel bicchierino da caffè, quindi deve essere fiorito abbastanza presto, tipo maggio. L'ho trovato però molto simpatico e buffo, con quei petali arrotondati, che mi facevano venire in mente gli schizzi che fanno i bimbi quando disegnano i fiori.

Ecco, il disegno sotto rende la mia idea:










Nella terza estate di vita, questo semenzale produce ancora fiori così



















a parte essere molto profumati, trovo simpaticissima la loro forma, perciò ho deciso di tenere il semenzale e di chiamarlo "Doodle Rose" (doodle in inglese significa schizzo). E se non piacerà a nessun altro, di sicuro piace a me.

lunedì 26 febbraio 2024

ALCUNE INDICAZIONI SULLE ROSE NATE DA SEME

 Devo finire di potare le rose nel mio roseto, e le previsioni mettono pioggia per tutta la settimana...😢 

O inizio a potare con l'ombrello in una mano e le cesoie nell'altra, oppure mi dedico a qualcosa di ugualmente costruttivo.

Ho pensato di parlare con voi delle sorprese che riservano i semenzali nei primi 2-3 anni di vita.

I semenzali più "volenterosi" fioriscono già nel maggio del loro primo anno di vita, quando sono ancora piantine piuttosto piccole.

Guardate ad esempio questo fiore nella foto: la piantina era ancora nel bicchierino da caffè in cui metto gli acheni appena germinati. Sarà stata alta 15 cm. per esagerare. E già aveva la forza di sviluppare un fiore così grande rispetto al semenzale.












Come regola generale, occorre tenere presente che il primissimo fiore è di solito una "bozza", di quello che diventerà il prodotto finale. 

Ma se siete alle prime armi, vi assicuro che voi ammirerete e amerete anche quello che potrebbe sembrare uno sgorbio. Sì, l'amerete perchè l'avete creato voi, e, come si dice, "ogni scarrafone è bello ‘a mamma soja". Quindi la vostra prima piantina di rosa sarà comunque un capolavoro ai vostri occhi.

Se poi la vostra passione di creare rose continua, inizierete pian piano ad essere più oggettivi e, comunque con gran dolore, inizierete a buttare le piantine più malaticce, più rachitiche, con i fiori più insignificanti e senza profumo. 

Nel corso del primo anno intanto vedrete subito se il vostro semenzale si ammala (oidio e ticchiolatura). Tenetelo presente. Se non vi importa più di tanto che sia soggetto a malattie, allora conservatelo. La resistenza alle malattie va considerata parecchio nella futura discendenza di quella pianta, ma se voi non avete aspirazioni da ibridatori allora questa cosa non vi interessa. 

Ma se non abbiamo posto per tenere tutti i nostri semenzali, come essere sicuri di non buttare qualcosa di meritevole? Qualcosa che nel tempo si sarebbe rivelata una bella pianta?

Occorre avere un certo istinto o sesto senso, perchè spesso i semenzali evolvono inaspettatamente durante i primi anni. 

Un esempio è quello di cui metto la foto sotto. 



Questo semenzale è fiorito una volta sola nella sua prima estate di vita. Il fiore mi incuriosì: aveva dei colori con sfumature particolari, ed era anche profumato. Per contro, sapevo che i genitori erano entrambi soggetti a malattie fungine (Topazio e Sterling Silver).

Il mio sesto senso (che può essere semplicemente "buon senso" sviluppato con l'esperienza) mi disse di provare a tenerlo.

E l'estate successiva mi ha dato questa fioritura, profumata. Le foglie sono sanissime, di un bel verde scuro come non si vede spesso. E, cosa particolare, in inverno non sono cadute.














Naturalmente occorre aspettare ancora qualche anno prima di poterla dichiarare una buona rosa, ma intanto promette bene. e soprattutto mi piace, cosa più importante di tutte.