
"Buongiorno, la rosa in questione, Moceniga, è tuttora presente nel bosco e nei giardini prospicienti ad Alvisopoli. [nella foto, uno scorcio di Alvisopoli]
Può contattare direttamente il Comune di Fossalta di Portogruaro, e provare a chiedere a loro maggiori informazioni".
Ecco quindi un ulteriore indizio: il Comune di Fossalta.
Il logico passo successivo è stato quindi, quello di contattare il comune di Fossalta. Prima mi sono limitata all'indirizzo generico, di quelli che iniziano con "info". Poi, non ricevendo risposta, ho affinato la ricerca utilizzando gli indirizzi specifici. Ho visto che il vicesindaco aveva anche la carica di assessore all'ambiente, quindi ho disturbato proprio il vicesindaco. Quasi contemporaneamente mi sono giunte la sua risposta, e quella del primo contatto generico del Comune. Quest'ultima diceva così:
"Buongiorno,
purtroppo la rosa non è in vendita e non si può asportare, essendo bene tutelato.
Per completezza di informazioni, la proprietà del Parco dove si trova la rosa è di ATER VENEZIA."
la qual cosa mi ha piuttosto spiazzato. Ma la risposta del vicesindaco è stata più rinfrancante:
"Signora Bordini, spero di farle cosa gradita darle un paio di riferimenti per aiutarla nella sua ricerca.
Per quanto riguarda la possibilità di acquisto della rosa le invio il nominativo di un noto vivaista della zona che oltre a dedicarsi alla sua attività è una persona che ama il suo lavoro e diffonde le conoscenze che interessano il mondo floreale e penso sia la persona giusta per darle le risposte che cerca.
La persona in questione è il Signor Roberto Davide Valerio del Vivaio Bejaflor di Portogruaro (VE). Telefono XXXX.XXXXX. Se le interessa e sempre non ne sia ancora a conoscenza le posso indicare un bel libro di Andrea di Robilant "Sulle tracce di una rosa perduta" dove potrà trovare interessanti informazioni e risalire alla storia della rosa Mocenigo.
Sperando di esserle stato utile, le porgo i miei più cordiali saluti".
Questa è stata la luce che mi ha indicato il passo successivo. Ho contattato tramite Messenger di FB il signor Valerio, il quale mi ha risposto immediatamente, con questo messaggio:
"Buongiorno Valentina. Piacere di conoscerla. Allora... un pianta di rosa Moceniga si trova anche presso il parco pubblico del castello di Fratta (sempre a Fossalta) e se prende una talea non credo che morirà nessuno. So che anche degli inquilini anziani delle case Ater si erano fatti un po' di talee, ma non li conosco di persona. Potrebbe essere più informata Benedetta Piccolomini, altra rosofila, che abita nel castello di Cordovado. Lei se non ha un cespuglio, sicuramente conosce i signori che hanno fatto le talee."
Su internet ho trovato facilmente i riferimenti al castello di Cordovado. Sul sito ufficiale c'erano anche due contatti: la signora Piccolomini con email e telefono, e un'altra signora.
Dopo due email senza risposta alla signora Piccolomini (ho cercato articoli su di lei: in italiano non è riportato, ma in un paio di articoli tedeschi viene chiamata con il suo titolo di Gräfin, contessa), mi sono fatta coraggio, e le ho scritto su Whatsapp. Ed ecco la sua risposta:

YUHU!!! La mia ricerca è terminata!
Ieri ho chiamato la signora Giuditta, l'ho avvisata che domenica sarei passata da lei ad acquistare una piantina di rosa Moceniga, e poi, naturalmente con la famiglia, proseguiremo per il Castello.
E' o non è divertente la passione per le rose?????