venerdì 8 luglio 2016

LE MIE ROSE "BLU"

Come ho già scritto, possiedo due rose che appartengono al gruppo delle rose "blu", o meglio "viola": la Eminence (che ho classificato con il n. 20), un ibrido di tea di Jean-Marie Gaujard (1962), e la Sterling Silver (n. 40), un ibrido di tea di Gladys Fisher (1957).
Non mi esalta nessuna delle due, al tempo le acquistai perchè mi intrigava l'idea della rosa color viola, poi ho visto che i risultati sono questi.




Rosa Sterling silver (a sinistra)



Rosa Eminence (a destra)













Durante la visita ai Vittori Vivai rimasi entusiasta della rosa Veilchenblau (nella foto), una meravigliosa cascata di fiori color prugna. Questa una descrizione dal web: "Sarmentosa vigorosa che produce grandi mazzi di fiori piccoli, semidoppi, di color lavanda porpora, con occasionali spruzzi di bianco, che a maturazione virano al lilla bluastro. Molto profumati. Bellissima da allevare insieme a una clematide con i fiori bianchi". Unico neo (per i miei gusti): non è rifiorente.

Ho pensato quindi di "sostituirla" con la Rhapsody in Blue (foto a destra), rifiorente, di cui ho trovato questa descrizione in internet: "Questa varietà ha generato vivo interesse ed entusiasmo nel mondo delle rose. È di color viola iridescente, che nel tempo sfuma in blu ardesia – una delle varietà che si approssima maggiormente all’appellativo di ‘rosa blu’. Forma un arbusto alto e folto, che ripete bene la fioritura e si mantiene molto sano. Il suo profumo è dolce. 1,4m. x 0,9 m." 

mercoledì 6 luglio 2016

IL MITO DELLA ROSA BLU

Le rose blu non esistono in natura: semplicemente nel loro corredo cromosomico manca il gene del colore blu.
Quelle che si trovano in commercio dai fiorai sono delle candide rose bianche immerse o spruzzate con una soluzione colorante che dona loro quel colore cobalto che spesso si nota quanto sia artificiale.

Anni fa, in Australia, sembrava che stesse per vedere la luce la desiderata rosa blu. La stampa locale riportò che, grazie agli sforzi uniti della Calgene Pacifìc di Melbourne e di un'industria giapponese, la Suntory ltd. si stava per inserire nel corredo cromosomico della rosa il gene portatore del colore blu. Alcuni giornali inglesi, come il "Daily Telegraph" e il "Times" commentarono ironicamente il fatto.
Il "Daily Mail" richiamò l'attenzione sui precedenti tentativi, tutti falliti, d'innestare il gene portatore dell'azzurro delle petunie. Nello stesso periodo appare sulla rivista "The Rose" un inquietante articolo di Sean McCann, specialista del settore, secondo il quale il sistema di ibridazione del tempo sarebbe stato reso insignificante dal rimescolamento dei geni e dalla rivoluzione cromosomica ad opera dell'ingegneria genetica. Comunque anche il tentativo australiano si rivelò un fallimento a causa dell'instabilità e della successiva totale scomparsa del colore.
Uno dei migliori tentativi fu fatto nel 1964, ad opera di Tantau, un ibridatore tedesco. Egli incrociò una pianta da seme di 'Sterling Silver'con una pianta da seme non conosciuta. Ottenne così il primo esemplare di 'Blue Moon' (foto a sinistra).
Essa è conosciuta anche con i nomi di 'Sissi' e 'Mainzer Fastnacht';è una rosa vigorosa ed eretta che può superare tranquillamente il metro e mezzo di altezza.

Molte sono le rose che nell'arco della loro fioritura si avvicinano alle sfumature del fiordaliso o del violetto di Parma, o anche a qualche riflesso viola-blu, ma il blu del Delphinium, dell'aconito o l'azzurro della genzianella restano un mito.
Si può sempre sperare in una mutazione naturale, un regalo da parte di Madre Natura.
(da http://www.trafioriepiante.it/infogardening/giardino/RosabludiRomeo.htm).

Per ora dobbiamo accontentarci delle rose con tonalità viola porpora, rosso violetto o anche sfumanti nel viola di Parma. Io possiedo la Sterling Silver (n. 40) e la Eminence (n. 20). Altri nomi: Veilchenblau, Cardinal de Richelieu, Marie Viaud, Blu Magenta, Violacea, Ametista, Astrea, Florence Delattre, Rhapsody in Blue (nella foto; ho deciso che sarà il mio prossimo acquisto).

martedì 5 luglio 2016

COSA ERANO MAI QUEI SEMI...

Vi ricordate che, all'inizio di questo blog, avevo raccontato del mio acquisto online di semi di rosa, e della mia perplessità di fronte alle piantine che erano nate...
Queste sono le piantine circa un mese fa, quando finalmente ho capito cosa erano...
a voi cosa paiono? 
Dopo un po' di ricerche, applicando un po' di buon senso, ho pensato che sono... MELANZANE!
Le ho date a mio babbo perchè le trapianti nel suo orto. E un consiglio per tutti: NON FIDATEVI DEGLI ACQUISTI ONLINE!