venerdì 14 giugno 2024

ROSE ANTICHE: LE ROSE BOURSAULT

Per la categoria delle rose antiche, oggi tratto un gruppo di rose sconosciute ai più, ma che hanno avuto il loro momento di fama nel passato. 

(da "Le Rose in Fila", Firenze University Press, 2018)

Questo gruppo di rose prende il nome da Jean-François Boursault (1750?- 1842), un parigino eclettico che, dopo aver fatto l’attore, l’imprenditore e il politico, si era assicurato un discreto patrimonio. Botanofilo, collezionista e introduttore di piante, fu uno dei fondatori, nel 1827, della Société Royale d’Horticulture de Paris.

 Numerose informazioni su questo nouveau riche, sui suoi sontuosi giardini citati da Redouté, sulle sue collezioni e introduzioni sono fornite in "La Rose, une passion française di Joyaux" (2001). Nel giardino della sua villa a Yerres aveva fatto scavare una trincea lunga circa 49 m, con una copertura a vetri che poteva avere diversi gradi di apertura e di schermatura.

Le serre del suo giardino di Pigalle a Parigi, continuazione della casa con salone e biliardo al loro interno, erano sontuose. A Boursault, detto anche Malherbe, dal suo pseudonimo di attore, è attribuita l’introduzione dall’Inghilterra in Francia di “Rosa multiflora carnea” [sic] e del “Rosier de Lady Banks” (Joyaux, 2001, p. 88). A sua figlia, inoltre, si deve la comparsa di ‘Rose Boursault’, considerata un ibrido tra R. chinensis x R. pendulina, anche se tale ipotesi non è accettata da tutti.

‘Rose Boursault’ è alta fino a 4 m, con fusto e rami scarsamente aculeati; 3-7 foglioline, ovato-allungate. I fiori doppi o semidoppi, porpora, in corimbi, sono prodotti sui rametti dell’annata; cinorrodi subglobosi. Una sola fioritura primaverile-estiva (vedi foto sotto).












Le ibridazioni di ‘Rose Boursault’ hanno portato alla costituzione di un gruppo di rose chiamate, nel loro insieme, Boursault. Le Borsault sono sarmentose abbastanza rustiche, prive di spine o quasi; tollerano una lieve ombreggiatura e hanno fioritura precoce; i fiori doppi o semidoppi presentano generalmente una base di petali patenti sormontati da altri rialzati verso l’alto; i bocci ricordano l’ascendente cinese.

Alcuni di questi ibridi, sebbene non utilizzati frequentemente, si trovano ancora in coltura come (vedi foto sotto in ordine): ‘Amadis’ (1829, Laffay), ‘Madame de Sancy de Parabère’ (1874 circa, A. Bonnet & Fils) e ‘Morletii’ (1883, Morlet).