(da giardinaggio.net)
La Rosa Canina è la specie di rosa spontanea più comune in Italia. Questa pianta deve il nome "canina" a Plinio il Vecchio, che affermava che un soldato romano fu guarito dalla rabbia con un decotto di radici.
E' un arbusto spinoso perenne originario dell’Europa e dell’Asia occidentale. La rosa canina si trova soprattutto nelle zone collinari e montane di tutta Europa, dove può raggiungere un’altezza di quattro metri, Asia occidentale e settentrionale ed Africa del nord. In Italia la regione in cui viene coltivata maggiormente la rosa canina è la Toscana.
Questo tipo di rosa la troviamo in modo particolare allo stato selvatico in boschi, terreni incolti, ai margini di strade ecc., mentre in parchi e giardini non è quasi mai presente.
La rosa canina ha un portamento sarmentoso, presenta molte spine e radici lunghe e molto robuste; i rami sono lunghi e possono essere eretti o curvi ma quasi mai assumono un portamento rampicante. Da giovani hanno una corteccia di colore verde-bruna oppure rosso-bruna, mentre in età adulta diventa giallo scura e compaiono delle striature. Le foglie presentano un picciolo e sono formate da cinque o sette foglioline più piccole, hanno forma ovale allungata e contorno dentellato, di consistenza sottile, hanno la parte superiore liscia mentre quella inferiore è coperta da una leggera peluria.
I fiori, singoli o a 2-3, hanno 5 petali, un diametro di 4–7 cm, di colore di solito rosa pallido e sono poco profumati.
La rosa canina fiorisce da maggio a luglio, la maturazione dei cinorrodi si ha in ottobre-novembre.
Il falso frutto (cinorrodo) della rosa canina è caratterizzato da un colore rosso e da una consistenza carnosa; è edule ma aspro e non appetibile fresco; viene raccolto soprattutto per le proprietà terapeutiche.