mercoledì 24 gennaio 2024

PERCHE' MOLTIPLICARE PER TALEA (1)

Il vivaio "Il Rosificio" di Mortegliano (UD) moltiplica le sue varietà di rose solo ed esclusivamente per talea.

Nella foto sotto, un piccolo scorcio di quelle che sono le talee di nuova produzione.














"Per la prima fase delle talee usiamo ogni vaso possibile evitando di acquistare nuova plastica." - dice un loro post su Facebook - "Sì, ci vuole più tempo all’inizio per avere una pianta sufficientemente grande da poter essere presentata ma la stessa pianta, una volta piantumata, cresce molto più forte e velocemente.

Ci vuole più tempo perché le nostre piante non le

Forziamo in nessun modo…. No SERRA, No CONCIMI, le lasciamo anche un po’ A CORTO D’ACQUA in modo che si sviluppino già preparate alle avversità della vita reale.

La pianta da talea sarà più longeva, più resistente alle malattie, alle avversità climatiche, avrà un portamento più naturale anzi avrà il suo specifico portamento datole dalle proprie radici. 

L’innesto impedisce alla pianta, che ne abbia le capacità, di rigenerarsi dalle radici producendo direttamente da esse nuovi getti. 

Questa rigenerazione è fondamentale per moltissime categorie di rose ad esempio tutte le antiche europee: galliche, alba, damascene, centifolie, muscose, spinosissime, in generale è la qualità che contraddistingue tutte le rose arbustive come rugose roxburghii e tantissime altre. Se sono sopravvissute nei secoli lo devono a questo e al fatto che qualcuno le notò, le apprezzò, ne prese un pollone o un ramo, ne fece una talea, la donò...".

lunedì 22 gennaio 2024

SEMBRA QUASI UNA PEONIA

Ops, stamattina ho fatto un guaio.

Sapete quando siete presi da un tale desiderio di possedere una cosa che vi piace tantissimo, che non riuscite proprio a farne a meno?

Ecco, ho visto su Facebook il post di una amica che ha pubblicato la foto di questa rosa










l'immagine mi ha colpito al cuore e ho pensato che dovevo avere questa rosa. Ho cercato su diversi vivai italiani e stranieri (un vivaio italiano ce l'avrebbe in catalogo ma al momento ne sono sforniti, peccato). L'ho trovata in un vivaio tedesco e l'ho acquistata, a radice nuda.

E allora, il guaio dov'è?

E' che semplicemente non ho il posto dove metterla!!!

Ora quando arriverà a radice nuda, dovrò piantarla nel giro di un paio di giorni al massimo, il tempo di tenerla un po' in acqua per farla riprendere bene.

Mumble mumble, urge che mi inventi qualcosa... 

Idee???

Intanto vediamo di che rosa si tratta: si chiama "Souvenir de Trelasé", è una rosa ibrido di rugosa, una tipologia di rose che mi hanno sempre attirato e affascinato, anche se non a tutti fanno questo effetto (ad esempio al mio amico Marc Alberici non piacciono). Io le trovo stravaganti in confronto alle altre rose, ma affidabili, profumatissime, facili da replicare sia per talea che con il seme. Adoro le righine sulle foglie.

Lo scorso anno avevo ricavato una cinquantina di semenzali, la maggior parte dei quali però si sono rovinati con l'alluvione. Ne avevo ancora una quindicina dell'anno precedente e ho provato a metterli in vendita, ma nessuno li ha richiesti... sono rose troppo di nicchia secondo me, non hanno nulla a che spartire con le rose che piacciono ai non esperti, cioè quelle "papagnone" (come dice M. Vittori) che hanno un miliardo di petali e la cui rozzezza supera spesso la bellezza.

Tornando a palla a questa rugosa nella foto, devo dire che la trovo speciale. Questa la descrizione che ne dà il Vivaio "La Rosa del Borghetto":

"Souvenir de Trélazé è un ibrido di Rosa Rugosa ottenuto da una semina spontanea nei vivai Delaunay. Ha il tipico fogliame dalle profonde venature delle altre varietà della famiglia delle rugose. I grandi fiori semi-doppi, da rosa a rosso cremisi, sono arricchiti da una moltitudine di stami gialli e bianchi al centro, tanto da far sembrare Souvenir de Trélazé una peonia! Fiorisce ripetutamente fino ai primi freddi, dedicata alla città di Trélazé sul confine sud-est di Angers, Francia."

Ebbene, non è' un amore?