venerdì 18 febbraio 2022

ROSE ANTICHE, ROSE IBRIDI DI TE' E MODERNE

‬Le rose antiche presentano una grande biodiversità, ‬hanno fogliame
diverso sia nel colore,‭ ‬tutti i toni del verde con riflessi blu o grigio,‭ ‬che nella forma a seconda dell’appartenenza.‭ ‬Il portamento è libero,‭ ‬perfino disordinato per alcune.‭ ‬I fiori poi di alcune specie,‭ ‬come le Alba,‭ ‬hanno un aspetto opalescente che non è stato eguagliato da nessuna rosa moderna,‭ ‬altre sono sericee ovvero i petali presentano una superficie setosa paragonabile alla pelle trattata con un olio secco...‭ ‬che lusso‭! (nella foto: la Rosa Centifolia).

Ma le patologie fungine‭ “‬possono costituire un problema‭” ‬per molte di loro e,‭ ‬potarle bene è un prenderci...‭ ‬si impara con il tempo e sbagliando,‭ ‬che in questo caso le regole generali lo sono troppo per adattarle a tanta diversità.‭

Le rose antiche si dividono in non rifiorenti e rifiorenti. Quattro sono i grandi gruppi delle antiche non rifiorenti:
- ROSE GALLICHE
- ROSE ALBA
- ROSE DAMASCENE
- ROSE CENTIFOLIA.

Quelle rifiorenti sono:
- ROSE CINESI
- ROSE IBRIDI PERENNI
- ROSE BOURBON
- ROSE PORTLAND
- ROSE NOISETTE
- ROSE TE'

Il 1867 rappresenta l'anno spartiacque tra le rose antiche e quelle moderne. In quest'anno francese Guillot ottiene per ibridazione
spontanea "La France" (nella foto), che viene considerata è il primo ibrido di Tè. Gli ibridi di Tea derivano dall'ibridazione delle eleganti rose Tea, fino ad allora coltivate solo nelle regioni a clima più mite per la loro scarsa rusticità, e i rustici, vigorosi ibridi perenni. 

Le principali caratteristiche delle rose Ibridi di Tè sono il fiore appuntito e dal centro rialzato, spesso unifloro: la pianta ha ampio fogliame e le fioriture si susseguono durante tutta la stagione. Spesso I fiori si possono anche recidere e usare per composizioni e bouquet. Il portamento è eretto e rigido, poco aggraziato in termini estetici e paesaggistici, per questo il loro luogo ideale potrebbe essere l’orto.
I fiori offrono una svariata gamma cromatica e di profumi.

‬Dopo decenni di HT con fiori grandi pieni e portamento rigido ed eretto (quelle rose che io, disprezzandole un po', chiamo "rachitiche"),‭ ‬si è iniziato ad apprezzare fiori più piccoli e cespugli più arrotondati. Potremmo dire che le rose nei giardini sono come i guardaroba nelle case,‭ ‬subiscono le mode.‭

‬In questi anni sono‭ “‬in‭” ‬le rose antiche almeno quanto lo è il vintage nell’abbigliamento.‭
A dare il via a questa inversione di stile è stato l’ibridatore inglese David Austin,‭ ‬quando ebbe la felice idea,‭ ‬che poi è stata la sua fortuna,‭ ‬di creare rose che avessero la robustezza delle moderne ma in stile antico,‭ ‬per portamento,‭ ‬forma del fiore e profumo.‭
‬Ebbe un tale successo che i maggiori ibridatori si sono subito dati un gran da fare per creare proprie linee con le stesse caratteristiche,‭ ‬e abbiamo assistito ad una divertente ricerca di nomi che evocassero tale suggestione:

‬Meilland:‭ ‬Le romantiche
Guillot:‭ ‬Generose
Tantau:‭ ‬Nostalgiche‭

Le rose più nuove (quelle cui ha dato il via David Austin) vengono
definite "modern shrub", che si può tradurre come "rose a cespuglio moderne". Questa definizione è piuttosto vaga, infatti ricopre un'ampia  gamma di rose a cespuglio di origine diversa, molte delle quali non sono nemmeno troppo distanti dalle rose botaniche. Sono tutte molto robuste e fioriscono liberamente e continuamente dalla primavera all'autunno inoltrato. Sono affidabili,‭ ‬le impianti e loro lavorano e producono,‭ ‬superati i primi anni di assestamento diventano macchine di produzione vegetativa.‭ ‬Come riconoscerle‭? ‬hanno tutte‭ (‬o quasi‭) ‬foglie verde brillante e lucide...‭ ‬perfette‭! ‬sono una soddisfazione in giardino e creano pochi problemi.‭
(Foto: la Rosa Inglese "Harlow Carr")

martedì 15 febbraio 2022

IN QUALE STAGIONE SI DEVE ESEGUIRE LA MESSA A DIMORA

Si avvicina la primavera, mi immagino gli amanti del giardino, approfittare di ogni mezza giornata di sole per preparare il terreno, per acquistare nuove piantine di primula, poi un po' più avanti di begonie, surfinie, gerani... 

Gli amanti delle rose avranno già prenotato nuove varietà dai vivai specializzati, alcune saranno già arrivate.

Cosa fare quando arrivano le nuove rose in vaso?

Domenico Aicardi consiglia così:

"Le piante appena arrivano devono essere collocate subito a dimora; se ciò non fosse possibile, sia perchè il tempo non lo permette, sia perchè il terreno in seguito a piogge non fosse confacente, esse non dovranno essere tolte dall'imballaggio, a meno che questo non sia guasto, e si porteranno in locale fresco e riparato.

La messa a dimora può effettuarsi d'autunno, d'inverno e di primavera, vale a dire da ottobre a marzo, osservando il clima della località. La stagione migliore è l'autunno: "chi pianta d'autunno guadagna un anno". Anche d'inverno, quando le condizioni del clima lo permettono, specialmente nelle zone temperate, può essere eseguita con ottimo successo. Di primavera può riuscire soddisfacente, ma si faccia più presto possibile, essendo la piantagione tanto più soggetta a fallanze quanto più si avvicina il risveglio della linfa."











Foto: bellissima immagine della serra del vivaio di Glorio Rose in provincia di Imperia. Spediscono in tutta Italia. Il loro catalogo: https://www.roseprofumate.com/le-nostre-rose/

La pagina Facebook del vivaio: https://www.facebook.com/groups/1038320416237036

La pagina Facebook della vivaista Annalisa: https://www.facebook.com/annalisa.glorio.rose