martedì 5 novembre 2019

LA ROSA DEL GIORNO: "BENJAMIN BRITTEN"


La rosa di cui vi parlo oggi ha un colore unico tra le rose create da David Austin, e l'ho scelta per il mio giardino proprio per quello.
Il suo nome è Benjamin Britten ed è dedicata alla memoria del barone Edward Benjamin Britten (1913 – 1976), compositore, direttore d’orchestra e pianista britannico, 

Il colore è stato definito in vari modi: inizialmente di tonalità rosa scuro, quasi salmone, vira poi in rosa-cremisi. Sui cataloghi ho trovato come descrizione anche: "rosa arancio corallo",  "rosso mattone con un tocco di arancio", "rosso-rosa acceso".
Insomma, l'unica cosa per farsi una idea del colore è vederla dal vero, anche le fotografie non sono sempre fedeli.
Se poi provate a staccare i petali... sorpresa, la punta che è attaccata al resto del fiore è gialla.

Le corolle, raccolte in coppe profonde, si trasformano gradualmente in rosette ancora un poco a coppa. È indubbiamente un rosaio utile che sa dare una bella luce al giardino o al terrazzo. Attira le api perchè ha stami numerosi e lunghi.
 Nei climi mediterranei può essere coltivata con notevole soddisfazione come rampicante di media statura, avendo vinto il premio come migliore rosa rampicante ad Adelaide. Il profumo è intenso, di frutta, con note di vino e pera (a dire il vero questa è una combinazione culinaria che non ho mai provato).
Qui http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-33.html trovate la pagina interna a lei dedicata.

    

mercoledì 23 ottobre 2019

LA ROSA DEL GIORNO: "PINK GROOTENDORST"

La rosa di cui parlo oggi rientra nella categoria delle Rose Antiche.

Si tratta di "Pink Grootendorst", un ibrido di Rosa rugosa, scoperta da Grootendorst in Olanda nel 1923.
Nasce come mutazione di ‘F. J. Grootendorst’ (a destra), una rosa rossa, profumata, creata nel 1918 da De Goey.

Ma non si tratta di mutazione molto stabile, perché a volte i suoi 25-30 petali rosati ritornano rossi, o presentano contemporaneamente i due colori.

Come tutte le rugose e ibridi di rugosa, è molto resistente alle malattie.
E come il suo genitore di colore rosso, fiorisce continuamente per tutta l'estate e fino all'autunno. 
Fa gli stessi attraenti piccoli fiori sfrangiati che assomigliano a un garofano, ma il profumo è molto più debole.

Quando l'ho scoperto, è stata per me una grande delusione, soprattutto trattandosi di una rosa della famiglia Rugosa, che hanno di solito un profumo così favoloso. 
Ciononostante mi sono affezionata a questa rosa, e devo dire che è anche abbastanza popolare da apparire in un sacco di cataloghi:  una rosa presentata 95 anni fa, deve avere qualcosa di speciale per farla rimanere in coltivazione. 

Cresce fino a circa 1.5 m,  
produce fogliame brillante con foglie venate. 
Si può far crescere come una siepe affiancando diverse piante o alternando piante di altre specie. 
Io invece la tengo come esemplare unico in una aiuola dove ho raccolto rose un po' "speciali".

La pagina dedicata alla mia Pink Grootendorst è al link http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-57.html.