mercoledì 11 maggio 2016

PORTE APERTE AI VITTORI VIVAI

INVITO DI MARIA VITTORI DEI VITTORI VIVAI:

Anche quest'anno vorremmo farvi provare l'ebbrezza di una full-immersion nel nostro mare-di-rose nel momento di massima fioritura, e quindi apriamo le porte a tutti gli amici ed appassionati

DOMENICA 22 MAGGIO dalle 10,00 alle 19,00 
per una ammaliante
PASSEGGIATA NEL ROSETO

di certo edificante, perché tanta bellezza non può che ispirare positività, ma aggiungendo qualche consiglio, suggerimento, idea 
per il giardino, con le innumerevoli vivaci perenni del VIVAIO CENTROFLORA
e per la cucina, con l'aiuto dei piatti a base di fiori ed erbe dell'OSTERIA 
DON ABBONDIO di Forlì

...rinunciamo solo se arriva un uragano: la pioggia debole e intermittente non ci spaventa!

Vi aspettiamo numerosi come lo scorso anno!!!
I Vittori

NON E' UNA PUBBLICITA' GRATUITA CHE STO FACENDO A QUESTO VIVAIO; E' UN INVITO DISINTERESSATO PER UNA ESPERIENZA CHE GLI AMANTI DELLE ROSE NON DOVREBBERO MANCARE. 




martedì 10 maggio 2016

Tenacia delle rose

Ci sono rose che dimostrano un attaccamento alla vita veramente eccezionale. Ho già raccontato delle peripezie della mia rosa indicata con il n. 4, una ibrido di tea rosso scuro, dai fiori molto profumati. Nella sua vita ha subito tre trapianti, e non so quante rasature con il tagliaerba. E ogni volta è ricresciuta, e ora fa bella vista di sè nel mio giardino.
Ebbene, una ulteriore prova di questa tenacia l'ha data una rosa nel giardino di mia mamma. Questa primavera mia mamma ha fatto ripulire il giardino (una parte era abbastanza incolta e piante varie avevano proliferato). Il giardiniere ha tolto tutto, in blocco, togliendo anche una rosa. Ebbene, evidentemente era rimasta una radice, ed ecco la povera rosa rispuntata! Auguri!

Tra le mie rose, invece, ieri è fiorita una talea dell'autunno 2014, della quale non sapevo ancora il colore (indicata con il n. 38). E' giallo chiaro, con un profumo leggerissimo. Sono contenta! Mi piacciono le rose gialle, e quest'inverno avevo provato un grande dispiacere quando era morta l'unica gialla ottenuta da seme.