lunedì 20 maggio 2024

IL "CONTEST DI ROSE" A VILLAGGIO NATURA 18 MAGGIO 2024






Dal mio profilo Facebook, 18 maggio 2024:

 "...E oggi finalmente ho realizzato un sogno, quello di organizzare un Concorso, un "Contest" per rose recise nella mia zona. 

Grazie a Villaggio Natura che ha subito supportato la mia idea e oggi l'ha concretizzata. Il coinvolgimento degli amatori di rose è stato alto, al di sopra delle nostre aspettative. Le rose in concorso sono state circa 80, difficilissimo giudicarle. La giuria, di cui ho fatto parte insieme a Valentina Palli Sindaca di Russi, e Graziella Quarta  super-responsabile del Garden di Villaggio Natura Russi, ha tenuto conto del colore, della forma della corolla e del profumo. Abbiamo visto tante splendide rose, segno che la cultura e la passione per questo fiore è viva qui nella nostra zona. Mi auguro che questa prima edizione sarà seguita annualmente da tante altre, per un coinvolgimento sempre piú capillare dei nostri appassionati di rose."

Chi mi segue sa che già nel dicembre scorso pubblicai qui sul mio blog un primo abbozzo di questa idea che già da tempo mi ronzava nel cervello...

https://valentinaelesuerose.blogspot.com/2023/12/societa-delle-rose-e-concorsi.html

Sui social che seguo, cioè Instagram e Facebook più che altro, vedevo che nei paesi anglosassoni, soprattutto Stati Uniti ma anche Australia e Nuova Zelanda, la passione per le rose è molto sentita grazie anche alla presenza delle "Rose Societies", cioè associazioni di rose, a livello locale. Cosa fanno queste Rose Societies? A dire il vero non ho notizie dirette, ma immagino che siano delle associazioni i cui iscritti si ritrovano periodicamente per incontri conoscitivi (ad es. proiezioni di video e foto), per corsi come quelli organizzati dai nostri vivai locali ad es. sulla potatura invernale; immagino che abbiano anche una propria pubblicazione se non cartacea almeno online...

Questo tipo di organizzazione è quello che mi piacerebbe raggiungere sul nostro territorio, e il primo "Contest di Rose" è stato secondo me il primo passo sulla via della realizzazione di qualcosa di più ampio e concreto.

Intanto ci siamo resi conto che l'interesse per le rose C'E': tra coloro che hanno partecipato al nostro concorso erano presenti delle persone veramente appassionate e anche con una certa conoscenza della coltura della rosa. 

Ora non resta che seminare su questo terreno - tanto per rimanere, con una metafora, nel campo agreste. 

Ah, in molti mi hanno chiesto chi ha vinto. Entro allora nel merito dell'organizzazione del nostro contest.

Una volta accettata con entusiasmo l'idea, i ragazzi di "Villaggio Natura" con Graziella e Elisa in primis, hanno scelto una data, cioè il sabato 18 maggio. E' stato creato il volantino, distribuito capillarmente nella nostra zona (ho fatto anche io la mia piccola opera di volantinaggio); sono stati trovati degli sponsor generosissimi, sono stati fatti annunci sui giornali locali.

E' stata creata la giuria con Graziella, responsabile del Garden di Villaggio Natura, la sindaca di Russi Valentina Palli, e io Valentina l'ideatrice di questo ambaradan.

Grazie agli sponsor, Villaggio Natura è riuscito a preparare un premio di partecipazione per ogni iscritto al concorso, premio consistente in una sacca di nylon contenente un bel grembiule da giardinaggio, una borsina da spesa in tela, altri gadget tipo penna, blocchetto notes, ecc.

Graziella si è data da fare per acquistare i vasi necessari per esporre le rose partecipanti, io ho preparato le bozze per le schede per la votazione della giuria e per i cartellini da appendere ad ogni vasetto all'accettazione delle rose concorrenti. Elisa, l'addetta tecnologica ai media, ha trasformato il tutto in cartellini molto gradevoli alla vista.

Sugli inviti era specificato che la gara iniziava alle 16, ma già dalle 15,30 erano in attesa i primi partecipanti (ne sono arrivati fino alle 16,30 circa). C'è stato un po' di marasma all'accettazione (dopotutto era la nostra prima esperienza): si trattava di dare un talloncino con il numero progressivo per ogni rosa che entrava nella gara (abbiamo usato un semplice blocchetto di numeri da lotteria), una collega trascriveva il nome del concorrente con il numero delle sue rose, e una terza collega trascriveva i dati sul cartellino del vaso.

Una volta entrate tutte le rose in gara, la giuria è passata a giudicarle, tenendo presente 3 aspetti:
- la forma della corolla
- il colore
- il profumo.




Al termine del giudizio abbiamo ottenuto le prime tre rose classificate, che sono state:
- 3° una ht sconosciuta rosso scuro dalla corolla tipica di ht, profumatissima,
- 2° una floribunda ht sempre rossa e profumatissima;
- 1° e di questa abbiamo saputo anche il nome: Line Renaud di Meilland.
Nella foto la sindaca di Russi Valentina Palli con i tre vincitori, e alcuni momenti del lavoro della giuria.




I primi tre premi consistevano in una rosa NIRP (tre diverse per primo secondo e terzo premio) e un kit per rose, contenente un vaso, terriccio, concime, e altri trattamenti...

Per tirare le somme: l'esperienza è stata senz'altro molto positiva, spero che riusciremo a ripeterla negli anni a venire, organizzandoci magari, pian pianino, in una Associazione di Rose locale.

venerdì 17 maggio 2024

ROSE ANTICHE: LA ROSA MUSCOSA

L’origine delle Rose Muscose (o Muschiate, termine che non uso perchè si può confondere con Moscate) è molto incerta, ma è ragionevole ritenere che si tratti di una mutazione genetica della Rosa Centifolia, dato che non differisce da questa se non per aver sviluppato sugli steli, sul calice e sui sepali un fitto tessuto di peli glandulari simili al muschio. Questo abito particolare dà una ulteriore attrattiva a queste rose, soprattutto quando i boccioli sono ancora in fase di apertura e questa specie di muschio, se toccato, emana un intenso e gradevole profumo che si sovrappone a quello tipico della rosa.

Le Rose Muscose hanno avuto la loro massima popolarità nei tempi vittoriani ed a seguito di ulteriori mutazioni genetiche, furono selezionate da rosaisti inglesi varietà di colore bianco e con petali striati, che all’epoca venivano vendute a prezzi altissimi. Quando prese sviluppo la ricerca di nuove rose attraverso l’ibridazione, ci si accorse che il carattere della “muscosità” era difficilmente trasmissibile e le varietà ottenute erano quasi sempre meno muscose dei genitori. L’ibridazione di rose muscose è stata praticamente abbandonata nei tempi moderni. Nell’Ottocento sono comunque state selezionate un gran numero di varietà e tuttora ne sono coltivate tante da coprire una gamma di colori dal bianco al rosso scuro.

La maggior parte delle rose muscose sono profumate ed in tutte, comunque, quella specie di muschio che copre steli e sepali emana un forte profumo di resina. Molte varietà inoltre hanno una buona rifiorenza.

Le varietà sopravvissute fino ad oggi non superano le 40. Eccone alcune.

------------------------

OLD MOSS









-----------------------------

SALET








---------------------------

WILLIAM LOBB











------------------------------

NUITS DE YOUNG









------------------------------

ALFRED DE DALMAS









--------------------------------

LA MIA ROSA MUSCOSA: JAMES MITCHELL

Si tratta della mia (per ora) unica centifolia muscosa: James Mitchell (Verdier, 1861). 

L'ho ottenuta dai Vittori Vivai, il giorno in cui ho frequentato il corso di potatura delle rose, e ci è stato mostrato come si possa ottenere la riproduzione delle piante tramite divisione della ceppaia. Ho chiesto il pezzetto che era stato staccato come esempio, l'ho subito trapiantato, e ora gode di ottima salute.

Descrizione dal web: "E’ un arbusto denso e vigoroso con foglie verde tenero, poco tomento. I fiori abbondanti sono piccoli ma profumatissimi di un rosa classico di forma doppia appiattita e leggermente scomposta".












------------------------

LA FALSA MUSCOSA

Presento ora una falsa rosa muscosa. In molti cataloghi la potete trovare ancora collocata tra le centifolie muscose, in realtà non lo è, la sua giusta denominazione è "Rosa Centifolia Cristata" (anch'essa comunque uno "sport", cioè una mutazione della "Rosa Centifolia").
Si tratta di Chapeau de Napoleon, e il falso muschio è dato in realtà dai lunghi filamenti sui sepali, simili a creste.











La leggenda racconta che questa rosa fu trovata in una fessura di un muro di un convento in Svizzera nel 1820 (poco oltre i giorni di gloria di Napoleone), ma la somiglianza tra i boccioli muscosi e il cappello tricorno dell'Imperatore è innegabile. Un'altra versione dice che fu scoperta casualmente nel 1826 da un botanico svizzero a Friburgo, in un giardino abbandonato nei pressi della torre di un castello medievale.