mercoledì 14 febbraio 2024

M.ME ISAAC PEREIRE: LA DONNA E LA ROSA

La rosa M.me Isaac Pereire è considerata oggigiorno una delle rose antiche più belle e con il profumo di lampone più forte. E la rosa dell'opulenza e dello splendore barocco. 











Prima di tutto, da notare che il nome di questa rosa, all'inizio, non era M.me isaac Pereire. Il suo ibridatore, Armand Garçon, le diede il nome "Le Bienheureux de la Salle", in onore di san Giovanni Battista de la Salle, ricordato per la sua devozione verso i bambini orfani e senza casa.

Armand Garçon era un ibridatore amatoriale, e sottopose la sua rosa all'amico ibridatore professionista Margottin. Quest'ultimo riconobbe subito il valore di questa rosa, ma riferì a Garçon che si trattava di una rosa tutt'al più mediocre, e che non sarebbe mai diventata famosa. Si offrì comunque di acquistargliela e di immetterla sul mercato. Armand Garçon, che all'epoca navigava in cattive acque, acconsentì e vendette la rosa a Margottin per una manciata di Franchi.

Margottin cambiò il nome in M.me Isaac Pereire e la immise sul mercato nel 1881. La rosa divenne subito enormemente popolare.

Ma veniamo ora all'idendità di questa M.me Isaac Pereire. Era la moglie di un certo Isaac Pereire, membro della famosa famiglia di banchieri francesi Rodriguez-Pereire. Si trattava di una famiglia di ebrei sefarditi che giunsero in Francia dal Portogallo nel XVIII secolo, cambiando il nome da Pereira al più francese Pereire. 













Fanny fu la seconda moglie di Isaac. I Pereire furono una coppia di filantropi e costruirono parecchie scuole, ospedali, orfanotrofi. Isaac era impegnato nell'industria ferroviaria e edilizia, e fu una importante figura della rivoluzione industriale in Francia.


























Potete acquistare la rosa  M.me Isaac Pereire potete rivolgervi a questi vivai miei "amici": il Rosificio, Vittori Vivai, Le Rose di Regina, Quando Fioriranno le Rose, Rose.it, Fior di Rosa. I link ai loro siti li trovate nel menù nella colonna a destra.

Nessun commento:

Posta un commento