In seguito alla mia personale tragedia in cui tre rose hanno "perso la vita" (per colpa della Galla del colletto...), ho deciso di sostituirle con due miei semenziali ottenuti lo scorso anno e una rosa sul mercato.
Quest'ultima: si tratta di Malabarista del vivaio Novaspina di Davide Dalla Libera. Ho una grandissima considerazione di questo giovane ibridatore. Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente nel settembre 2019, quando andai a trovarlo insieme a Mark Alberici nella sua tenuta in provincia di Padova.
Il rosaio Malabarista è a dir poco affascinante. Si tratta di una rosa ad arbusto che può essere cresciuta anche come rampicante, e di questo sono sicura perché Mark Alberici a casa sua l'ha fatta arrampicare su un muro ed è diventata altissima. Potete vedere alcune foto di malabarista a questo link.
Ha fiori singoli o poco più (9-16 petali) variegati di bianco e fucsia. Profumatissimi.
Nella scatola Davide aggiunge anche questo utilissimo foglio di istruzioni:
Ho deciso di mettere Malabarista nel posto dove era Ferdinand Pichard. Quest'ultima era un ibrido perpetuo, rifiorente durante l'estate, con fiori fucsia variegati di bianco. Profumatissimi. Rimango più o meno sulla stessa linea con un'altra variegata. Come ho già avuto modo di scrivere nei post precedenti sulla Galla del colletto, ho fatto tutto un lavoro di cambio di terra e disinfezione della buca. Inoltre non metterò direttamente Malabarista a terra, ma la terrò in un vaso. In poco tempo sicuramente le radici usciranno dal vaso e potranno attecchire nel terreno del giardino, ma in un primo momento saranno all'interno del vaso, un modo per ritardare il contatto con la terra del giardino. Sempre meglio andare sul sicuro.
Ho già utilizzato Malabarista in passato per i miei incroci. Mi ha fornito il polline Alberici. Questo è forse il mio risultato migliore ottenuto finora.
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