Ieri, domenica, la giornata era variabile, con nuvole che si rincorrevano in cielo e che lasciavano a tratti spazio ad un bel sole, non molto caldo.
Ne ho approfittato per fare il primo trattamento alle rose, dopo la potatura. Anche se in effetti le mie rose sono a stadi diversissimi di sviluppo: si va da questa prima foto (rosa inglese Thomas à Becket) attraverso tutta la gamma di foliazione fino alla seconda foto, che è la rosa tè Clementina Carbonieri, che come vedete deve ancora far spuntare le gemme.
Il primo trattamento, come suggerisce G. Pantoli nel suo libro "Una vita tra le rose", è quello contro le infezioni fungine (cfr. mio post qui).
Pantoli utilizza semplice poltiglia bordolese, io però ho aggiunto preparati appositi contro oidio e ticchiolatura (acquistati presso il consorzio agrario della mia zona).
Avendo stadi di fogliazione così diversi nelle mie rose, fra una decina di giorni ripeterò il trattamento.
Non sono riuscita a trattare tutte le rose durante la mattinata, solo quelle che ho nel roseto. Nel pomeriggio ho trattato quelle in vivaio, e sfortunatamente la notte scorsa, alle 23 circa, è piovuto molto. Un motivo ulteriore per ripetere il trattamento tra una decina di giorni circa.
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