Le foto sotto si riferiscono ad un "esperimento" con le micorrize
venerdì 11 aprile 2025
STUDIO SULLE MICORRIZE - INVIATO DA ANNALISA M.
lunedì 7 aprile 2025
UNA CARA FOLLOWER MI PARLA DI SE'...
Mi presento, sono una signora di mezza età con una grande passione per il giardinaggio, in particolare per le rose.
Mi diletto nell'ibridare, senza pretese, solo per la soddisfazione che mi regala.
Non un privilegio da poco.
Quando faccio qualcosa cerco di farlo al meglio delle mie limitate possibilità, sono avida di informazioni e ne cerco sempre e dovunque.
Il problema è che la maggior parte degli amatori sono o americani o australiani e spesso parlano di rose irreperibili.
Le piantine figlie delle rose "turche" vanno alla grande, crescono e sono sanissime..., a differenza di altre mie, il che mi fa pensare che le madri potrebbero essere veramente figlie di rose ibridate in Turchia, dove il clima è, in certe zone, molto simile al mio, zona 10b, caldo e umido.
Altre piantine invece mi stanno insospettendo, mostrano segni di malattia, sono stentate.
Lo scorso anno quelle così le ho eliminate, ora però mi sorge il dubbio che in alcuni casi l'errore non sia intrinseco nelle piantine stesse, ma mio che ho usato anche rose che hanno una pessima riuscita nelle mie condizioni climatiche ma sono splendide in un habitat idoneo.
Che ne pensi?
Le elimino?
Grazie e a presto!
Annalisa
venerdì 4 aprile 2025
ROSE PER AMBIENTI DIFFICILI: TERRENI SICCITOSI
(materiale anche dal libro "Rose Sempre in Fiore" di Anna Furlani Pedoja)
Le rose, generalmente, si adattano ad ogni tipo di terreno, ma alcune risultano particolarmente idonee ai terreni asciutti e siccitosi.
Tra queste ricordiamo "Complicata", ibrido di Rosa Gallica (quindi non rifiorente), dai fiori semplici color rosa intenso portati a mazzetti, a cui seguono grossi cinorrodi arancioni.

Vi sono poi le rifiorenti "Grootendorst Alba" e "Pink Grootendorst", ibridi di Rosa Rugosa dalle corolle simili a garofanini (con petali bianchi nella prima e rosa intenso nella seconda).
Ancora, le diverse varietà di "Rosa Banksiae", come per esempio "Rosa Banksiae Lutea", sarmentose che però temono le zone molto fredde, prediligendo posizioni esposte a sud.
E terminiamo con "Rosa Villosa", una specie botanica, che crea una bella pianta, con portamento eretto che produce fiori semplici, rosa brillante, seguiti da frutti grandi, colore arancio, a forma di mela. Ideale da coltivare come punto focale.
mercoledì 2 aprile 2025
I RAMI CIECHI NELLE ROSE
I rami ciechi sono assolutamente frustranti per i coltivatori di rose, ma non è possibile impedirne la formazione. Cosa sono i rami ciechi? Sono quei germogli che sono spuntati e cresciuti normalmente fino a diventare rametti, ma che invece di emettere un bocciolo in cima, si fermano lì, e la cima appare letteralmente "vuota", cieca appunto.
Sono state date tante spiegazioni per questo fenomeno, dalla mancanza di nutrienti, ai livelli di luce bassa in primavera. La causa vera? Periodi di basse temperature seguiti da periodi di temperature improvvisamente alte, e viceversa, in primavera.
Cosa fare? La cosa migliore è tagliare la cima del ramo cieco fino alle prime foglie (5 foglie). Si fa come quando si taglia via un fiore sfiorito. Dal punto del taglio si svilupperà un nuovo rametto che fiorirà. Perciò: niente panico.
lunedì 31 marzo 2025
ROSE PER AMBIENTI DIFFICILI: TERRENI UMIDI
Alcune rose non temono i suoli umidi, purchè senza ristagni d'acqua.
- Rosa sinowilsonii: rosa botanica che produce mazzi di fiori bianchi seguiti da cinorrodi piccoli e rossi. Ha fogliame veramente bello, lucido e venato. Ama i climi miti.
UNA MOSTRA MERCATO DELUDENTE? DI PIU'!
venerdì 28 marzo 2025
UNA DOMANDA BANALE MA ESSENZIALE...
...QUAL E' IL MOMENTO MIGLIORE PER PIANTARE LE ROSE?
Le rose a radice nuda sono piante dormienti e possono essere piantate da novembre ad aprile.
Le rose in vaso sono disponibili tutto l'anno e possono essere piantate in qualsiasi momento dell'anno.
A parte le condizioni climatiche estreme, le rose possono essere piantate in qualsiasi momento dell'anno. Le condizioni climatiche estreme in cui sconsigliamo di piantare le rose sono quando il terreno è gelato, pieno d'acqua o durante la siccità.
MI PIACEREBBE...
Ricordo che tanti anni fa, agli esordi di questo mio blog, avevo invitato i miei lettori (chissà se arrivavano a 3...) a condividere foto, esperienze, domande, considerazioni, ecc. sulle rose.
Ora, a distanza di tempo, e forse con qualche follower in più (me lo auguro), rinnovo l'invito. Mi piacerebbe creare dei post con i vostri messaggi. Potete scrivermi alla email vbordini69@gmail.com, oppure messaggiarmi su Messenger. Su Facebook io sono https://www.facebook.com/valentina.bordini.37
Se non vedrete dei nuovi post con i vostri contenuti, vorrà dire che anche stavolta non ho ricevuto nulla... su dai, non fatemi piangere.
Grazie a tutti!
Foto sotto: alcuni miei semenzali
NEL NUMERO DI APRILE DI "VITA IN CAMPAGNA" (2)
IRRIGAZIONE
Una volta al mese rompete la crosta superficiale del terreno con una leggera sarchiatura per arieggiare il suolo e favorire l'assorbimento sia dell'acqua piovana sia di quella irrigua.
Non dimenticate le rose in vaso, che vanno irrigate almeno una volta al giorno o anche due, al mattino presto e la sera tardi, nel periodo di maggior calura estiva.
ALTRI LAVORI
Ogni 2 settimane:
- eliminate le eventuali erbe infestanti cresciute nonostante la pacciamatura;
mercoledì 26 marzo 2025
NEL NUMERO DI APRILE DI "VITA IN CAMPAGNA" (1)
Come ho già riportato qui in questo post, "Vita in Campagna" è un mensile dedicato a tutti gli appassionati della campagna.
Sul numero di aprile è stata pubblicata la mia lettera in cui parlo del "Contest di Rose della Romagna", di quello del 2024 e del prossimo che si terrà il 10 maggio 2025.
Sono contentissima dello spazio che mi è stato riservato, e della risposta della signora Furlani Pedoja, esperta di giardini e i rose.
lunedì 24 marzo 2025
PRIMO TRATTAMENTO
Ieri, domenica, la giornata era variabile, con nuvole che si rincorrevano in cielo e che lasciavano a tratti spazio ad un bel sole, non molto caldo.
Ne ho approfittato per fare il primo trattamento alle rose, dopo la potatura. Anche se in effetti le mie rose sono a stadi diversissimi di sviluppo: si va da questa prima foto (rosa inglese Thomas à Becket) attraverso tutta la gamma di foliazione fino alla seconda foto, che è la rosa tè Clementina Carbonieri, che come vedete deve ancora far spuntare le gemme.
venerdì 21 marzo 2025
È ARRIVATA!
In seguito alla mia personale tragedia in cui tre rose hanno "perso la vita" (per colpa della Galla del colletto...), ho deciso di sostituirle con due miei semenziali ottenuti lo scorso anno e una rosa sul mercato.
Quest'ultima: si tratta di Malabarista del vivaio Novaspina di Davide Dalla Libera. Ho una grandissima considerazione di questo giovane ibridatore. Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente nel settembre 2019, quando andai a trovarlo insieme a Mark Alberici nella sua tenuta in provincia di Padova.
Il rosaio Malabarista è a dir poco affascinante. Si tratta di una rosa ad arbusto che può essere cresciuta anche come rampicante, e di questo sono sicura perché Mark Alberici a casa sua l'ha fatta arrampicare su un muro ed è diventata altissima. Potete vedere alcune foto di malabarista a questo link.
Ha fiori singoli o poco più (9-16 petali) variegati di bianco e fucsia. Profumatissimi.
Nella scatola Davide aggiunge anche questo utilissimo foglio di istruzioni:
Ho deciso di mettere Malabarista nel posto dove era Ferdinand Pichard. Quest'ultima era un ibrido perpetuo, rifiorente durante l'estate, con fiori fucsia variegati di bianco. Profumatissimi. Rimango più o meno sulla stessa linea con un'altra variegata. Come ho già avuto modo di scrivere nei post precedenti sulla Galla del colletto, ho fatto tutto un lavoro di cambio di terra e disinfezione della buca. Inoltre non metterò direttamente Malabarista a terra, ma la terrò in un vaso. In poco tempo sicuramente le radici usciranno dal vaso e potranno attecchire nel terreno del giardino, ma in un primo momento saranno all'interno del vaso, un modo per ritardare il contatto con la terra del giardino. Sempre meglio andare sul sicuro.
Ho già utilizzato Malabarista in passato per i miei incroci. Mi ha fornito il polline Alberici. Questo è forse il mio risultato migliore ottenuto finora.