Sono contenta! Sembra proprio che l'ultimo trattamento che ho fatto alle rose contro l'oidio, cioè quello a base di acqua-bicarbonato-olio-sapone, abbia avuto successo. Se vi ricordate, lo scopo di questo trattamento non era tanto quello di curare l'infezione (a quello ci pensa il solfato di rame), quanto di impedire che le spore della muffa si diffondessero. A quanto posso vedere stamattina, le foglie più nuove delle piante non sono contaminate, sono belle pulite.
Oggi dovrei comunque ripetere il trattamento con il solfato. Infatti (cito da un sito internet) "la loro esecuzione [dei trattamenti a base di solfato di rame] dovrà proseguire per tutto il periodo in cui le condizioni climatiche si presenteranno favorevoli allo sviluppo della malattia, tenendo conto che di solito ciò accade orientativamente durante la stagione primaverile o durante quella autunnale. Gli interventi dovranno avere, nei periodi citati, una cadenza di circa 8-15 gg."
Nella foto, un bel fiore della n. 34, l'ibrido di pimpinellifolia Golden Wings.
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