venerdì 31 gennaio 2025

ROSE: POTARE O NON POTARE?

Siamo a fine gennaio, si sta avvicinando il fatidico momento in cui poteremo le nostre rose...

Quando è bene potarle? Come regola generale, suggerisco di potarle a fine inverno, quando non ci sono più le gelate notturne. Nella mia zona (Bassa Romagna) di solito il periodo giusto è da metà febbario in poi.

Altra domanda ricorrente: luna calante o crescente? (luna buona o luna cattiva?). La potatura delle rose va sempre effettuata in fase di luna calante, in quanto la circolazione di linfa è ridotta e la cicatrizzazione della pianta è favorita, riducendo di molto il rischio di marciumi ed attacchi parassitari. In genere il periodo migliore è qualche giorno dopo la luna piena. 









Ma ecco una domanda che forse non vi aspettate: POTARE O NON POTARE le rose?

(dal blog di Dirk Milis https://dirksrosebible.blogspot.com/)

Quando dici rose pensi subito alla potatura, ma tutta quella potatura è davvero necessaria? Quando osserviamo gli antenati delle nostre varietà coltivate, le rose selvatiche, vediamo che non vengono mai potate e nonostante ciò fioriscono ogni anno. Allora perché le potiamo ogni anno?

Prima di tutto: guarda la famiglia delle rose. Assicurati di che tipo di rosa è. È un'Alba? Una Bourbon? Un'ibrida di Tea? Tre rose molto diverse e tre metodi di potatura molto diversi, se vuoi potare! Una buona regola che si applica a tutte le rose tranne le ibride di Tea, le Floribunde e le Polyantha è: NON POTARE I PRIMI TRE ANNI. Lasciale crescere senza disturbarle. Lascia che facciano legno, tanto legno. Fioriranno, non preoccuparti. Dopo tre anni puoi iniziare a correggerle se necessario, ad esempio quando diventano troppo grandi o non ti piace la forma del cespuglio. Di nuovo, non devi farlo, ma è sicuramente possibile. Le vecchie rose antiche, una volta fiorite, Alba, Gallica, Damascene, Centifolia... non hanno bisogno di potatura. Le potiamo per dare loro una bella forma arrotondata e tenerle sotto controllo. Lo facciamo dopo che sono fiorite, quindi può essere a luglio, agosto o settembre. Ricordatevi sempre di NON POTARE MAI VIA L'INTERA CRESCITA DI QUELL'ESTATE. Accorciate la nuova crescita, non rimuovetela mai completamente. Altrimenti non fioriranno l'anno successivo.

Quindi puoi decidere di non potare o di dargli una bella forma arrotondata. Cosa è sempre consentito? Potare via il legno morto e la crescita molto sottile che non riesce a sostenere i fiori. 

Ma cosa dire delle vecchie rose tradizionali che rifioriscono, come le Portland, le China, le Bourbon, le Ibridi Perpetue, le Tea e le Noisette? 

Bene, anche queste rose fioriranno perfettamente senza essere potate ogni anno. Quindi è una scelta personale quella di potare, non un dogma. Le Portland possono essere addestrate a diventare un bel cespuglio arrotondato, quindi io stessa le poterei leggermente a febbraio. Le Bourbon e le Ibridi Perpetue sono sempre migliori come rampicanti, quindi non devi potarle. Quando allevi Mme Isaac Pereire o Louise Odier come rampicanti, accorci semplicemente i loro germogli laterali a febbraio, ma anche questo è facoltativo. Le China, le Tea e le Noisette in generale odiano la potatura, quindi lasciale stare, smettono di crescere quando il loro legno viene tagliato via. Ma anche qui: potare via il legno morto e debole è sempre consentito! 

Quindi ora ci restano solo: le rose moderne: rose inglesi, ibridi di Tea, floribunda, polyantha e ibridi moderni. Dobbiamo sicuramente potarle?
















(nella foto: potatura ottimale di un ramo di HT o Ibrido di Tè).

No, non è così. Ma è consigliabile dar loro forma. Guarda il tuo cespuglio a febbraio: vuoi una forma naturale con più fiori ma più piccoli? Allora pota via 1/3 di ogni stelo. Se la forma del cespuglio non è importante per te? E vuoi fiori più grandi ma meno numerosi? Allora pota via 2/3 di ogni stelo. Per le rose inglesi di David Austin la prima opzione è più probabile perché la forma è più importante. Per le rose HT e le floribunda la seconda opzione è la strada da scegliere. Idem per le polyantha e gli ibridi moderni. E naturalmente potiamo anche il legno morto e debole.

Ecco fatto! Non impazzire per la potatura. I primi tre anni non potiamo le rose e dopo è tutta una questione di preferenza. 

Spero di aver fatto un po' di luce su questo argomento molto dibattuto! 

lunedì 20 gennaio 2025

IL PROFUMO NELLE ROSE DAL PUNTO DI VISTA DI DIRK MILIS

Ho pubblicato ancora in passato articoli di questo grande intenditore di rose, il belga Dirk Milis. Il suo gruppo Facebook si chiama "Dirk's rose group: For real rose addicts"  e vi si può entrare tramite iscrizione. Cercatelo su Facebook, ne vale la pena.

Ultimamente, come chi mi segue avrà visto, sto approfondendo anche io l'argomento "Profumo delle rose" e mi sembra che il post di Dirk aggiunga informazioni utili. Ve lo propongo.

"Il profumo delle rose è una delle caratteristiche più amate delle nostre rose da giardino, eppure... solo pochi decenni fa la maggior parte delle persone aveva dimenticato che in realtà le rose possedevano di norma una profumazione da media a molto intensa. Il regno supremo degli Ibridi di Tè (o HT) fece sì che una delle caratteristiche più attraenti della rosa, la fragranza, andasse perduta. Sì, c'erano alcuni HT con fragranza, ma la stragrande maggioranza degli HT creati tra il 1960 e il 2000 erano praticamente senza profumo. L'anima della rosa, la sua fragranza, è stata deliberatamente creata per estenderne la vita in vaso. E' stato il commercio che ha quasi distrutto il profumo delle rose.

E' stato il grande merito di David Austin concentrarsi su questa perdita. Austin ha chiesto un ritorno alla fragranza nelle rose moderne. Le sue rose inglesi hanno mostrato come si potesse fare. A David non piacevano gli HT; cioè adorava i primi esemplari di HT, ma quando successivamente divennero solo un guscio vuoto rispetto a quello che erano prima, si ribellò e iniziò una controriforma.














(Foto: "La France", convenzionalmente il primo esemplare di Ibrido di Tè creato dal francese Guillot)

Poterbbe non piacerci la politica odierna di David Austin in materia di rose (in effetti molte delle loro nuove creazioni sono più o meno le stesse...), ma non dobbiamo mai dimenticare ciò che ha fatto David. La sua "ribellione" ha impiegato qualche tempo, ma è grazie a lui se oggi la gente che coltiva le rose, le vuole con il profumo.

Oggi le nuove vere HT sonno rare, poichè la maggior parte delle rose di nuova creazione sono ibridi moderni: un incrocio tra rose inglesi, floribunda e HT. La loro fragranza è un grande punto di forza, quindi la stragrande maggioranza delle nuove rose hanno un profumo da forte a molto forte. Sempre grazie a David!

Di seguito alcuni esempi di rose estremamente profumate, che non vi deluderanno: Mme Isaac Pereire, La France, Abraham Darby, Evelyn, Jude the obscure, Pope John Paul II, Peter Paul Rubens (foto sotto), Anna Olivier, Étoile de Hollande, Sœur Emmanuelle, Line Renaud..."














Ricordo che un primo sguardo su queste e altre rose, può essere dato  tramite l'importantissimo database internazionale delle rose HelpMeFind, al seguente Indirizzo: https://www.helpmefind.com/rose/plants.php.

Questo link si apre direttamente sulla pagina in cui si può inserire il nome della rosa ricercata, si clicca poi su SEARCH e si aprirà la pagina corrispondente, che oltre alla descrizione offre la scheda Photos ricchissima di immagini.