Con il permesso dell'autore, Franco Acciavatti, pubblico le indicazioni di un esperto per ricavare talee di rose. Inserisco anche una foto sua.
"Per coloro che mi hanno chiesto consiglio per fare delle talee di rose seguo sempre questa pratica:
preparo un terreno costituito da 1/3 di terreno vegetale da semina (ottimo quello lavorato dalle talpe) 1/3 di torba, 1/3 di sabbia vagliata ben miscelato e con qualche pugno di concime pellettato. Prendere dei vasi da cm20 ed inserire sul fondo 2/3 cm di granuli di argilla espansa, riempire i vasi con il terreno preparato costipato bene ed inumidirlo sino a saturazione, senza esagerare.
Passiamo ora alla preparazione delle talee: prendere dei rami dell’anno asportare la parte inferiore e apicale, ricavare dei pezzi dalla parte mediana di cm 15 circa, al di sotto della prima gemma effettuare un taglio a 45 gradi, cospargere il taglio di ormone radicante (anche il miele o la semplice aspirina polverizzata va bene); infilare le talee (1/2) per vaso per una profondità di 6/7 cm dopo aver effettuato un foro guida con una matita o similare; costipare con le mani senza esagerare; bagnare con uno spruzzatore e posizionare i vasi in semi ombra possibilmente posizionati a sud; tenere sempre umido il terreno (non bagnato). Personalmente la parte apicale anch’essa tagliata a 45 gradi con senso opposto alla gemma, la proteggo con mastice da innesto per evitare la disidratazione e l’ingresso di spore fungine.
Dopo un paio di mesi o anche prima si vedranno le nuove gemme. Raccomando di non cambiare posizione ai vasi e soprattutto aspettare almeno un anno per il trapianto in vaso o in piena terra facendo attenzione a non compromettere il pane delle radici che si sono formate, in prevenzione prima della piena ripresa vegetativa fare un leggero trattamento con bicarbonato di potassio. Tanto è!".
Rami di rose di circa 50 anni prelevati in una casa abbandonata in montagna per realizzare talee.