lunedì 24 marzo 2025

PRIMO TRATTAMENTO

Ieri, domenica, la giornata era variabile, con nuvole che si rincorrevano in cielo e che lasciavano a tratti spazio ad un bel sole, non molto caldo.

Ne ho approfittato per fare il primo trattamento alle rose, dopo la potatura. Anche se in effetti le mie rose sono a stadi diversissimi di sviluppo: si va da questa prima foto (rosa inglese Thomas à Becket) attraverso tutta la gamma di foliazione fino alla seconda foto, che è la rosa tè Clementina Carbonieri, che come vedete deve ancora far spuntare le gemme.





























Il primo trattamento, come suggerisce G. Pantoli nel suo libro "Una vita tra le rose", è quello contro le infezioni fungine (cfr. mio post qui). 
Pantoli utilizza semplice poltiglia bordolese, io però ho aggiunto preparati appositi contro oidio e ticchiolatura (acquistati presso il consorzio agrario della mia zona).
Avendo stadi di fogliazione così diversi nelle mie rose, fra una decina di giorni ripeterò il trattamento.
Non sono riuscita a trattare tutte le rose durante la mattinata, solo quelle che ho nel roseto. Nel pomeriggio ho trattato quelle in vivaio, e sfortunatamente la notte scorsa, alle 23 circa, è piovuto molto. Un motivo ulteriore per ripetere il trattamento tra una decina di giorni circa.

venerdì 21 marzo 2025

È ARRIVATA!












In seguito alla mia personale tragedia in cui tre rose hanno "perso la vita" (per colpa della Galla del colletto...), ho deciso di sostituirle con due miei semenziali ottenuti lo scorso anno e una rosa sul mercato. 

Quest'ultima: si tratta di Malabarista del vivaio Novaspina di Davide Dalla Libera. Ho una grandissima considerazione di questo giovane ibridatore. Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente nel settembre 2019, quando andai a trovarlo insieme a Mark Alberici nella sua tenuta in provincia di Padova.

Il rosaio Malabarista è a dir poco affascinante. Si tratta di una rosa ad arbusto che può essere cresciuta anche come rampicante, e di questo sono sicura perché Mark Alberici a casa sua l'ha fatta arrampicare su un muro ed è diventata altissima. Potete vedere alcune foto di malabarista a questo link.

Ha fiori singoli o poco più (9-16 petali) variegati di bianco e fucsia. Profumatissimi.

Nella scatola Davide aggiunge anche questo utilissimo foglio di istruzioni:











Ho deciso di mettere Malabarista nel posto dove era Ferdinand Pichard. Quest'ultima era un ibrido perpetuo, rifiorente durante l'estate, con fiori fucsia variegati di bianco. Profumatissimi. Rimango più o meno sulla stessa linea con un'altra variegata. Come ho già avuto modo di scrivere nei post precedenti sulla Galla del colletto, ho fatto tutto un lavoro di cambio di terra e disinfezione della buca. Inoltre non metterò direttamente Malabarista a terra, ma la terrò in un vaso. In poco tempo sicuramente le radici usciranno dal vaso e potranno attecchire nel terreno del giardino, ma in un primo momento saranno all'interno del vaso, un modo per ritardare il contatto con la terra del giardino. Sempre meglio andare sul sicuro.

Ho già utilizzato Malabarista in passato per i miei incroci. Mi ha fornito il polline Alberici. Questo è forse il mio risultato migliore ottenuto finora.