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giovedì 21 novembre 2024

VIDEO SUI SEMI DI ROSA - SECONDA PARTE

Il primo video sugli acheni - su come estrarli dai cinorrodi, la preparazione e i tempi della vernalizzazione - è piaciuto molto, ha ricevuto critiche positive. Tanto che ci ho preso gusto e ho preparato la seconda parte.

Buona visione!

https://youtu.be/-Rf1-m1D7JM?feature=shared





domenica 17 novembre 2024

VIDEO SUI SEMI DI ROSA

 Ecco il mio primissimo esperimento di video tutto fai-da-te, compreso l'editing e la pubblicazione su Youtube.

Come mi era stato chiesto in un gruppo Facebook, ho creato un video sulla estrazione degli acheni, cioè dei semi di rosa dai cinorrodi, e sulla loro preparazione perchè diano poi origine a delle piante di rosa "nate da seme".

Ecco il link del video su Youtube:

https://www.youtube.com/watch?v=l6T4t5jEo5Q

e alcune immagini tratte dal video:






venerdì 14 giugno 2024

ROSE ANTICHE: LE ROSE BOURSAULT

Per la categoria delle rose antiche, oggi tratto un gruppo di rose sconosciute ai più, ma che hanno avuto il loro momento di fama nel passato. 

(da "Le Rose in Fila", Firenze University Press, 2018)

Questo gruppo di rose prende il nome da Jean-François Boursault (1750?- 1842), un parigino eclettico che, dopo aver fatto l’attore, l’imprenditore e il politico, si era assicurato un discreto patrimonio. Botanofilo, collezionista e introduttore di piante, fu uno dei fondatori, nel 1827, della Société Royale d’Horticulture de Paris.

 Numerose informazioni su questo nouveau riche, sui suoi sontuosi giardini citati da Redouté, sulle sue collezioni e introduzioni sono fornite in "La Rose, une passion française di Joyaux" (2001). Nel giardino della sua villa a Yerres aveva fatto scavare una trincea lunga circa 49 m, con una copertura a vetri che poteva avere diversi gradi di apertura e di schermatura.

Le serre del suo giardino di Pigalle a Parigi, continuazione della casa con salone e biliardo al loro interno, erano sontuose. A Boursault, detto anche Malherbe, dal suo pseudonimo di attore, è attribuita l’introduzione dall’Inghilterra in Francia di “Rosa multiflora carnea” [sic] e del “Rosier de Lady Banks” (Joyaux, 2001, p. 88). A sua figlia, inoltre, si deve la comparsa di ‘Rose Boursault’, considerata un ibrido tra R. chinensis x R. pendulina, anche se tale ipotesi non è accettata da tutti.

‘Rose Boursault’ è alta fino a 4 m, con fusto e rami scarsamente aculeati; 3-7 foglioline, ovato-allungate. I fiori doppi o semidoppi, porpora, in corimbi, sono prodotti sui rametti dell’annata; cinorrodi subglobosi. Una sola fioritura primaverile-estiva (vedi foto sotto).












Le ibridazioni di ‘Rose Boursault’ hanno portato alla costituzione di un gruppo di rose chiamate, nel loro insieme, Boursault. Le Borsault sono sarmentose abbastanza rustiche, prive di spine o quasi; tollerano una lieve ombreggiatura e hanno fioritura precoce; i fiori doppi o semidoppi presentano generalmente una base di petali patenti sormontati da altri rialzati verso l’alto; i bocci ricordano l’ascendente cinese.

Alcuni di questi ibridi, sebbene non utilizzati frequentemente, si trovano ancora in coltura come (vedi foto sotto in ordine): ‘Amadis’ (1829, Laffay), ‘Madame de Sancy de Parabère’ (1874 circa, A. Bonnet & Fils) e ‘Morletii’ (1883, Morlet).

























lunedì 18 marzo 2024

ROSE SELVATICHE E ROSE COLTIVATE

Per gli amici che si avvicinano per la prima volta al mondo delle rose, penso che sarà utile studiare insieme un po' di glossario, al fine di fare  chiarezza nell'ultra-variegato mondo delle rose.

Un prima grande suddivisione va fatta tra rose selvatiche e rose coltivate.

Le rose selvatiche (o botaniche), cioè spontanee, già presenti nel Miocene, si trovano nell’emisfero boreale e nel corso dei secoli sono state descritte in testi specializzati. (Non ci sono rose selvatiche originarie dell'emisfero australe).
Molte di queste, insieme con le loro varietà, forme e ibridi sono state selezionate e coltivate dall’uomo.

Le rose orticole (cioè coltivate) sono quelle conosciute allo stato domestico che, nella stragrande maggioranza, derivano da selezione e/o ibridazione da parte dell’uomo. 
Quando commercializzate ed entrate in coltura, si definiscono cultivar (cultivated variety, normalmente abbreviato in cv). 
Le rose coltivate si dividono convenzionalmente in rose antiche (ante 1867) e rose moderne.

Nel nostro paese ci sono una trentina di specie di rose selvatiche. Eccone alcune.



Rosa canina è una pianta largamente diffusa nei nostri boschi, alta da uno a tre metri, con un portamento allargato, globoso. I fusti assumono una forma arcuata e danno alla pianta un aspetto piuttosto disordinato. Le foglie sono composte, imparipennate, formate da cinque-sette foglioline ovate e seghettate, di colore verde chiaro, leggermente glaucescente. I fiori sono formati da cinque petali rosa chiaro che tende a scurirsi leggermente sui bordi. Fiorisce a maggio. I cinorrodi (foto in alto a destra)sono allungati, rossi e sono utilizzati per la preparazione di tisane e marmellate. Il nome di Rosa canina le fu attribuito da Plinio il vecchio, il quale raccontava di un soldato guarito dalla rabbia canina grazie a un infuso di radici di questa pianta.
Questa rosa è una delle principali antenate delle varietà coltivate ed è una delle più utilizzate come portainnesto per le cultivar da giardino.


Rosa glauca ha portamento e dimensioni simili a quelle di Rosa canina. Si distingue per le foglie dal colore cangiante che va da tinte glaucescenti a tinte tendenti all’amaranto, tinta, quest’ultima, che assumono soprattutto le foglie e i germogli giovani. I fiori spuntano in aprile-maggio, sono di dimensioni ridotte (dai tre ai cinque centimetri di diametro), di colore bianco al centro e fucsia all’esterno. I cinorrodi sono di color rosso da acerbi e carminio a maturazione. È una specie abbastanza rara, presente nelle regioni del nord Italia e in Toscana, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Molise e Abruzzo.


Rosa pendulina (anche Rosa alpina) è una pianta con fusti esili, penduli, rossastri e quasi privi di spine. Raggiunge un’altezza tra trenta centimetri e due metri e ha spesso portamento prostrato o strisciante. I fiori vanno dal rosa al rosso, con un centro ricco di stami pollinici gialli. I cinorrodi sono rossi, lisci e hanno forma a bottiglia. Le foglie sono formate da sette-undici foglioline di colore chiaro e dal margine seghettato. Io questa varietà ce l'ho, la trovate al link http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-63.html.



Rosa sempervirens
 raggiunge un’altezza di uno-tre metri. Ha foglie composte solitamente da cinque foglioline. A differenza delle altre specie fin qui descritte, Rosa sempervirens è sempreverde, come dice il nome stesso. I fiori sono bianchi e i cinorrodi sono rossi, di piccole dimensioni e tondeggianti.


Rosa rubiginosa è un arbusto selvatico che cresce in maniera spontanea e selvatica in ambienti umidi e freddi. Ha uno stelo spinoso, i suoi fiori bianchi e rosa possono avere dei pigmenti gialli. Fiorisce tra i mesi di aprile e giugno generando un frutto di colore rosso, particolarmente ricco di semi. I semi sono la fonte primaria per l'estrazione del olio, prezioso in termini di cosmesi e cura del corpo.

lunedì 11 marzo 2024

RUGOSA: BELLEZZA E RESISTENZA PER UN GIARDINO SENZA SFORZI

Finalmente oggi ho trovato un interessantissimo articolo in cui si parla della Rosa Rugosa in termini molto elogiativi.
Sono anni che io ammiro le rose rugose, sia quelle selvatiche sia gli ibridi di rugosa; ne ho anche fatto nascere parecchie da seme e tentato di venderle, ma nessuno le ha mai richieste. Alla fine ne ho regalato un paio e basta.
Sono felice perchè questo articolo online della rivista "The Wardrobe Magazine" corrisponde in pieno a quello che penso io.
Metto il link ma ve lo riporto anche per intero in questo post:

















Se desideri un giardino che stupisca per la sua bellezza naturale senza richiedere cure costanti, la Rosa Rugosa è la scelta perfetta. Con la sua capacità di prosperare in condizioni diverse, dai climi freddi ai suoli poveri, questa pianta dimostra una resistenza e adattabilità invidiabili. Il suo fascino non si limita ai fiori profumati o ai colorati cinorrodi, ma include anche un fogliame lussureggiante che cattura lo sguardo in ogni stagione.

La magia della Rosa Rugosa nel tuo giardino
La Rosa Rugosa trasforma ogni giardino in un vero e proprio spettacolo naturale, grazie alla sua fioritura abbondante e prolungata che decora lo spazio verde da giugno fino ai primi geli. I suoi fiori, disponibili in una gamma di colori che va dal bianco al rosa, dal rosso al viola, non sono solo un trionfo visivo ma anche un’esplosione olfattiva, con il loro profumo intenso e avvolgente che arricchisce l’atmosfera del giardino. Questa pianta non si ferma alla bellezza effimera dei fiori: i cinorrodi di colore rosso brillante o arancione che seguono la fioritura non solo amplificano la gamma cromatica del giardino ma diventano anche una risorsa preziosa per attirare uccelli e altri animali selvatici, incrementando così la biodiversità dell’ambiente.
Inoltre, il suo fogliame lussureggiante, con foglie verde scuro, lucide e profondamente venate, continua a offrire un interesse visivo per tutto l’anno, mutando in splendide tonalità giallo-dorate o porpora in autunno. La Rosa Rugosa si rivela quindi non solo un elemento di bellezza estetica ma anche di vitalità ecologica per ogni giardino, testimoniando come possa essere valorizzata in modo significativo anche la più sottovalutata tra le piante.












Perché scegliere la Rosa Rugosa
Prima di immergerci nei dettagli, è essenziale capire le ragioni dietro la popolarità crescente della Rosa Rugosa. Ecco alcuni punti chiave:
- Adattabilità: Cresce bene in una varietà di suoli, anche quelli meno fertili, purché ben drenati. La sua capacità di florire in condizioni diverse rende questa rosa un’aggiunta versatile a qualsiasi giardino.
- Resistenza al freddo: Si adatta a climi molto rigidi, resistendo senza problemi anche agli inverni più duri. Questa caratteristica la rende ideale per ambienti con temperature estreme.
- Bassa manutenzione: Una volta stabilita, richiede cure minime, rendendola ideale per giardinieri esperti e principianti. La sua autonomia riduce notevolmente il tempo e lo sforzo necessari per la cura del giardino.
- Attrattiva per la fauna selvatica: I suoi cinorrodi sono una fonte di cibo per uccelli e piccoli mammiferi, aumentando la biodiversità del giardino. Questo aspetto non solo arricchisce l’ecosistema ma contribuisce anche a creare un giardino più vivace e dinamico.

La Rosa Rugosa è resistente alle malattie, riducendo ulteriormente la necessità di trattamenti chimici e promuovendo un giardino più sano e sostenibile. La sua fioritura prolungata offre un spettacolo visivo e olfattivo che dura per mesi.












Utilizzi versatili in giardino
Nonostante la sua semplicità, la Rosa Rugosa offre un’ampia gamma di utilizzi nel paesaggio del giardino, grazie alla sua straordinaria flessibilità.

- Creazione di siepi: Ideale per formare siepi dense e profumate che fungono da barriere naturali o elementi decorativi. Questa funzione non solo abbellisce l’area ma offre anche privacy e protezione contro il vento.
- Bordure e aiuole: Può essere utilizzata per realizzare bordure colorate e profumate lungo i sentieri o nelle aiuole, creando un’accoglienza visiva e olfattiva per ospiti e passanti.
- Controllo dell’erosione: Il suo robusto sistema radicale aiuta a stabilizzare i pendii e a prevenire l’erosione del suolo, facendo della Rosa Rugosa una soluzione naturale ed efficace per problemi di landscaping.
- Giardini costieri: La sua tolleranza alla salsedine la rende una scelta perfetta per giardini situati in zone costiere, dove poche altre piante sopravvivono, contribuendo a mantenere vivaci e colorati questi spazi sfidanti.

L’aggiunta di questa versatile pianta non solo arricchisce l’estetica del giardino ma introduce anche benefici ecologici importanti, come il sostegno alla fauna locale e il miglioramento della qualità del suolo.
























Consigli per la cura della Rosa Rugosa
La Rosa Rugosa è indubbiamente una pianta di facile gestione, ma alcuni consigli possono aiutarti a garantire la sua crescita ottimale e a godere al massimo della sua bellezza.

- Irrigazione: Nelle prime fasi di crescita, assicurati che la pianta riceva abbastanza acqua, soprattutto in condizioni di siccità. Questo aiuterà a stabilire un sistema radicale forte e profondo, essenziale per la salute a lungo termine della pianta.
- Potatura: Non strettamente necessaria, ma utile per mantenere la forma desiderata e promuovere una fioritura rigogliosa. La rimozione dei rami vecchi o danneggiati può inoltre prevenire problemi di malattie e parassiti.
- Fertilizzazione: Un leggero apporto di compost o fertilizzante organico all’inizio della primavera può favorire una crescita più vigorosa. Questo step contribuisce a nutrire la pianta, assicurando un aspetto sano e fiori abbondanti.

Seguendo questi semplici passaggi, potrai assicurarti che la tua Rosa Rugosa non solo sopravviva ma fiorisca magnificamente, diventando un punto focale del tuo giardino per molti anni.
























Rosa Rugosa: splendore e semplicità in giardino
La Rosa Rugosa rappresenta una scelta eccellente per chiunque desideri un giardino ricco di colori, profumi e vita, con il minimo sforzo. La sua resistenza alle malattie, la sua capacità di adattarsi a diversi ambienti e la sua semplicità di cura la rendono un vero gioiello nel mondo del giardinaggio. Questa pianta non solo sopravvive ma prospera in una varietà di condizioni, dimostrando una versatilità e robustezza ineguagliabili.

Se stai cercando una pianta che possa offrire bellezza duratura senza richiedere attenzioni costanti, la Rosa Rugosa è la soluzione ideale per trasformare il tuo spazio esterno in un paradiso naturale. Oltre a essere esteticamente piacevole, la pianta gioca un ruolo cruciale nell’attrarre la fauna selvatica, contribuendo così alla biodiversità del tuo giardino.
(Fine articolo)

Come ho già scritto all'inizio, ho diverse rose botaniche rugose (sia col fiore magenta che col fiore bianco) duplicate tramite seme. Ma ho anche due Ibridi di Rugosa che ho acquistato e a cui tengo molto:


Quest'anno le mie Rugose Botaniche e Basye's Purple Rose non le ho potate, mentre Ibisco l'ho potata leggermente. Souvenir de Trelazé mi è arrivata da poco a radice nuda, quindi deve ancora crescere.

mercoledì 14 febbraio 2024

A PROPOSITO DI ROSE RAMPICANTI

Le rose rampicanti non sono tra le mie preferite, ma non si può negare che, utilizzandole al meglio, creino degli effetti strepitosi nei giardini.

Domenico Aicardi ci dice che 

"tutte le rose rampicanti hanno un vasto e largo impiego nell'ornamento dei giardini. Il loro adattamento è altrettanto cario quanti sono i tipi.

Esse possono utilizzarsi per: 

- coprire muri e pareti di ogni genere, pergolati e pergole, tralicci, cancellate, portali, colonne, archi, verande;

- servono a costituire mascheramenti, divisioni, siepi, difese, a formare ghirlande, cordoni, "pillars".

Però bisogna sempre tenere presente lo scopo cui le rose rampicanti sono destinate. Un tipo può essere ottimo per costituire una colonna e non per coprire un pergolato e un traliccio. 

Per portare le rose rampicanti al massimo del loro rendimento è necessario saperle ammaestrare in tempo e nei modi voluti. Tutti sappiamo che la linfa delle piante tende a portarsi in alto, cioè verso la cima di ciascun ramo; ciò avviene tanto più speditamente e con maggior affluenza quanto più i rami sono dritti ed eretti; di modo che le gemme apicali, essendo in condizioni di sviluppo più favorevoli, germogliano e sviluppano più precocemente ed a detrimento di quelle che si trovano in basso che, per mancanza di nutrizione, per la maggior parte rimangono latenti.

Le rose rampicanti, a differenza di quelle cespugliose, devono essere ben vestite sino dal piede, cioè coperte di foglie e fiori dalla  base alla cima. Quando il piede di una rosa rampicante è nudo, viene a mancare uno dei fattori decorativi di grande importanza e perde molto della sua prestanza."

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Vediamo ora gli utilizzi delle rampicanti e alcune tra le varietà più adatte (gli elenchi di varietà non pretendono assolutamente di essere esaustivi - tra parentesi alcuni vivai che le tengono).

ROSE RAMPICANTI PER MURI E GRATICCI

in genere di taglia contenuta (attorno ai 3 metri, possono talvolta, e in condizioni ottimali, raggiungere altezze ragguardevoli). Vanno incluse in questo gruppo le forme rampicanti di HT e di Floribunda, ad esempio, che si caratterizzano per la fioritura molto lunga o ripetuta, per il portamento ordinato e la crescita contenuta. Durante la stagione vegetativa emettono un numero piuttosto scarso di nuovi getti, tendendo ad invecchiare rapidamente.

Altissimo, rosso, rampicante moderna, fiori semplici, da climi freschi (Vittori Vivai)













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Boule de Neige, bianco, Noisette, cresce fino a 3 metri formando un cespuglio lasso e foglioso. Si spezza facilmente e va maneggiata con cura, predilige climi caldi. Rifiorente (Vivaio Fior di Rosa)











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Cassandre, rosa ciliegia, Rampicante moderno, rifiorente, leggermente profumata (Vittori Vivai)














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Castor, rosa, Polyantha-Ibrido di Moschata-Tappezzante, rosa dalla fioritura quasi continua, usata sia come tappezzante o anche per archetti, muri, graticci e obelischi (il Rosificio)










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Cocktail, mélange di rosso, rosa e giallo, Arbustiva Moderna, piccolo rampicante o grosso arbusto, rifiorente, profumata, adatta per muretti o graticci (Vittori Vivai, Veimaro, Fior di Rosa, Rose.it)













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Guinée, rosso scuro, Rampicante moderna, fiore simile alle HT, sensibile a qualche avversità, dopo una prima fioritura seguono scarsi fiori o nulla del tutto. Molto profumata, rosaio popolarissimo (Vittori Vivai, Rose.it)










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M.me Gregoire Staechelin (conosciuta anche come La Belle Espagnole), rosa, HT, profumata, bei cinorrodi piriformi (Vittori Vivai, il Rosificio, Rose.it)















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Phyllis Bide, polyantha, color albicocca-salmone, profumo assente o molto lieve (il Rosificio,  Fior di Rosa)










ROSE RAMPICANTI PER ARCHI

Alcune rose rampicanti (Climber) crescono così in fretta che seppellirebbero un arco di rose sotto di loro. Sono da preferire quindi varietà che raggiungono un’altezza massima di 2-3 metri. Sviluppano germogli relativamente morbidi che si avvolgono delicatamente attorno all’impalcatura. 

Anche le Rose Rambler fanno la loro figura su un arco di rose, però hanno bisogno di un po’ più di attenzione perché i germogli crescono ostinatamente verso l’alto. Per ottenere più fiori, piegate alcuni rami in orizzontale. 

(per la differenza tra Climber - Rampicanti, e Rambler - Sarmentose, vedi questo articolo).


Guirlande d'Amour, ibrido di Moschata, bianca, di Lens, profumo forte (Vivaio Fior di Rosa)












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Frau Eva Schubert, ibrido di Wichurana, Lambertana, di Hugo Tepelmann, rosa, occasionalmente rifiorente (Pharmarosa.it)














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Super Dorothy, rosa col rovescio più chiaro, di Karl Hetzel, occasionalmente rifiorente (Rose.it, Vivaio Fior di Rosa, Novaspina, Vittori Vivai)












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Super Excelsa, rosso scuro col centro chiaro, di Karl Hetzel, occasionalmente rifiorente (il Rosificio)



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Ghislaine de Féligonde, ibrido di Multiflora, giallo chiaro, di Eugène Turbat, molto profumata (il Rosificio, Vivai Veimaro, Novaspina, Vivaio Fior di Rosa)


























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Teasing Georgia, rosa inglese di D. Austin, gialla con sfumature albicocca, profumo medio. In realtà è nata come rosa ad arbusto, ma se  la si alza su elementi di viticcio, può facilmente raggiungere un’altezza di tre metri. Fiorisce fino ai primi geli.






























ROSE PER PALI, COLONNE, LAMPIONI
Quelle adatte a questi scopi sono le rose Climbing, quelle rose rampicanti le cui dimensioni si possono definire “contenute” (2,5-4 mt) e il cui portamento risulta essere molto più rigido rispetto alle Rambler, con un numero notevolmente inferiore di ricacci nuovi. Sono quasi tutte rifiorenti e derivano, in molti casi, da sport di rose H.T., Floribunda, Arbustive. Molte possono essere usate per essere addossate a pali, colonne e lampioni, attorno a cui possono essere avvolte senza creare ingombro o confusione. Queste rose si definiscono da pillar e sono rosai climber dal portamento eretto. L’altezza è variabile e può andare dai due ai quattro metri. Inoltre molti alti arbusti (come alcuni Ibridi di Moschata o Rose Inglesi) possono essere usate come rose da pillar. Anche le Noisette non troppo esuberanti si prestano molto bene a questo scopo.
Sono numerosissime e quindi la mia lista è tutt'altro che esaustiva.

Alba Semi-Plena, bianca con stami gialli, molto profumata (Quando Fioriranno le Rose, Vivaio Fior di Rosa, Rose.it, Rose Glorio, Vivai Veimaro)





















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Aloha, rosa corallo, di Eugene S. Boerner, HT rampicante, profumata, rifiorente (Rose.it, Vivaio Fior di Rosa)





















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Autumn Delight, Ibrido di Moscata, di Bentall, bianca, profumo forte (Le Rose di Regina)













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American Pillar, rosa, Ibrido di Wichuriana, di W. Van Fleet, profumo assente o leggero (il Rosificio, Vivaio Fior di Rosa, Rose.it, Quando Fioriranno le Rose, Vittori Vivai)




















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Blanc Pur, bianca, Noisette, di Mauget, fioritura unica ma abbondante, profumata (Vivaio Fior di Rosa)






















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Compassion, rosa-arancio, di Harkness, HT rampicante, profumo forte (Novaspina, Vivaio Fior di Rosa, Vittori Vivai)

























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Eric Tabarly, rossa, di Meilland, profumata,rifiorente (Vivai Veimaro, Rose.it)



















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Polka, rosa albicocca, di Mouchotte-Meilland, profumata, rifiorente (Rose.it, Vivai Veimaro)
















GRANDI RAMPICANTI DA ASSOCIARE AD UN ALBERO
Queste sono le rampicanti "rambler", quelle rose che presentano uno sviluppo estremamente esuberante, con rami molto lunghi e flessuosi, prodotti in numero abbondante durante la stagione vegetativa. La maggior parte di queste rose, deriva da Sarmentose botaniche (Wichurana, Multiflora, Sempervirens etc…)ed hanno ereditato, oltre all’estrema vigoria, anche la mancata rifiorenza, salvo alcuni sporadici casi. Alcune sono rose botaniche o arbustive che raggiungono notevoli dimensioni e si possono crescere come rampicanti. Molte tra queste cultivar vengono utilizzate per essere associate a degli alberi, anche di grandi dimensioni.

Aglaia, sin. ‘Yellow Rambler’, di J. B. Schmitt, giallo-bianco, Multiflora sarmentosa, precoce, non rifiorente, può crescere come grande arbusto senza sostegni (Quando Fioriranno le Rose)














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Aimée Vibert, bocci rosa, fiori bianchi, Noisette, di Vibert, una sola fioritura, ma lunga, profumata (Rose.it, Vivaio Fior di Rosa, Novaspina, Vittori Vivai)














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Alchymist, variabile da giallo crema a rosa, di Kordes, Arbustiva con carattere sarmentoso, non rifiorente, rustica, ma predilige climi caldi (Rose.it, Vivaio Fior di Rosa)

















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Belle Portugaise, rosa chiaro, Ibrido di Gigantea, di Henry Caieux, non rifiorente, molto profumata, raggiunge i 5 metri, anche i 10 se appoggiata ad un albero (Vivaio Fior di Rosa, Novaspina)


















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Breeze Hill, rosa pallido, ibrido Wichurana, tra le migliori sarmentose non rifiorenti, di Walter Van Fleet, profumo medio (Novaspina)














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Chevy Chase, rosso-rosa ciliegia, Multiflora sarmentosa, non rifiorente, tardiva, di Hansen. Profumo forte. Lenta nella crescita, diventa nel tempo di taglia considerevole, molto amata (Rose.it)


















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City of York, giallo crema, Wichurana sarmentosa, rosa che quando è fiorita è di grande effetto, anche da lontano. Di Tantau, profumo medio. Non è rifiorente. Molto spinosa (Rose.it, 

















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Blairii n° 2, rosa, Ibrido cinese, di Blair, molto vigorosa, profumatissima, fiori poco durevoli, fioritura abbondante, non rifiorente (Vivaio Fior di Rosa, Vittori Vivai)
























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Bleu Magenta, rosa-porpora, Rampicante multiflora, i fiori si aprono di color rosa-porpora e trascolorano al malva. Non rifiorente (Vivaio Fior di Rosa, Novaspina, Rose.it)

















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Treasure Trove, rosa albicocca, di John Treasure, rampicante sarmentosa, molto profumata (Vittori Vivai, Novaspina, Fior di Rosa)
















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Wedding Day, bianca o giallo chiaro, di F. Stern, sarmentosa, profumo forte di agrumi (Rose.it)