lunedì 26 febbraio 2024

ALCUNE INDICAZIONI SULLE ROSE NATE DA SEME

 Devo finire di potare le rose nel mio roseto, e le previsioni mettono pioggia per tutta la settimana...😢 

O inizio a potare con l'ombrello in una mano e le cesoie nell'altra, oppure mi dedico a qualcosa di ugualmente costruttivo.

Ho pensato di parlare con voi delle sorprese che riservano i semenzali nei primi 2-3 anni di vita.

I semenzali più "volenterosi" fioriscono già nel maggio del loro primo anno di vita, quando sono ancora piantine piuttosto piccole.

Guardate ad esempio questo fiore nella foto: la piantina era ancora nel bicchierino da caffè in cui metto gli acheni appena germinati. Sarà stata alta 15 cm. per esagerare. E già aveva la forza di sviluppare un fiore così grande rispetto al semenzale.












Come regola generale, occorre tenere presente che il primissimo fiore è di solito una "bozza", di quello che diventerà il prodotto finale. 

Ma se siete alle prime armi, vi assicuro che voi ammirerete e amerete anche quello che potrebbe sembrare uno sgorbio. Sì, l'amerete perchè l'avete creato voi, e, come si dice, "ogni scarrafone è bello ‘a mamma soja". Quindi la vostra prima piantina di rosa sarà comunque un capolavoro ai vostri occhi.

Se poi la vostra passione di creare rose continua, inizierete pian piano ad essere più oggettivi e, comunque con gran dolore, inizierete a buttare le piantine più malaticce, più rachitiche, con i fiori più insignificanti e senza profumo. 

Nel corso del primo anno intanto vedrete subito se il vostro semenzale si ammala (oidio e ticchiolatura). Tenetelo presente. Se non vi importa più di tanto che sia soggetto a malattie, allora conservatelo. La resistenza alle malattie va considerata parecchio nella futura discendenza di quella pianta, ma se voi non avete aspirazioni da ibridatori allora questa cosa non vi interessa. 

Ma se non abbiamo posto per tenere tutti i nostri semenzali, come essere sicuri di non buttare qualcosa di meritevole? Qualcosa che nel tempo si sarebbe rivelata una bella pianta?

Occorre avere un certo istinto o sesto senso, perchè spesso i semenzali evolvono inaspettatamente durante i primi anni. 

Un esempio è quello di cui metto la foto sotto. 



Questo semenzale è fiorito una volta sola nella sua prima estate di vita. Il fiore mi incuriosì: aveva dei colori con sfumature particolari, ed era anche profumato. Per contro, sapevo che i genitori erano entrambi soggetti a malattie fungine (Topazio e Sterling Silver).

Il mio sesto senso (che può essere semplicemente "buon senso" sviluppato con l'esperienza) mi disse di provare a tenerlo.

E l'estate successiva mi ha dato questa fioritura, profumata. Le foglie sono sanissime, di un bel verde scuro come non si vede spesso. E, cosa particolare, in inverno non sono cadute.














Naturalmente occorre aspettare ancora qualche anno prima di poterla dichiarare una buona rosa, ma intanto promette bene. e soprattutto mi piace, cosa più importante di tutte.

venerdì 23 febbraio 2024

COLTIVAZIONE DI ROSE IN VASO

Forse qualcuno si troverà, come me, a corto di posto nel giardino, e quindi nell'impossibilità di aggiungere altre rose alla propria collezione. Con un minimo di fantasia, si può riuscire ad "inventare" nuovi posti utilizzando i vasi. Ad esempio, io non ho potuto piantare a terra le rose vicino alla recinzione, perchè ad una profondità di circa 40 cm. c'è il cemento. Le ho quindi piantate più distanti. Ma successivamente, avendo riempito tutto, mi sono detta: perchè non mettere in quella posizione delle rose in vaso? Dopo qualche tempo, le loro radici escono dal fondo del vaso e si infiltrano nella terra, così non si trovano costrette in uno spazio piccolo. Ebbene, così sto facendo, e i risultati sono ottimi.

A parte questo mio escamotage, ci sono rose che si trovano bene in vaso anche senza fare uscire le proprie radici da sotto.

Ecco quindi alcuni suggerimenti.

Scegliete sempre dei vasi abbastanza grandi, non siate tirchi in questo caso. Investire in vasi grandi vi ripagherà con piante e fiori più grandi. Le dimensioni minime sono 50x50, ma più grande è meglio è.

Vi parlo ora di una tipologia di rose che riescono bene in vaso: le Rose Inglesi.

Il vaso ideale per una rosa inglese è 70x50. Il terriccio ideale è quello indicato "per rose", che contiene anche una parte di argilla, la quale mantiene meglio l'umidità. Sotto metto l'immagine del terriccio che io considero il migliore per le rose. Questo terriccio non ha bisogno di ulteriori aggiunte (es. compost, sabbia): è perfetto così come lo trovate nel sacco. Si acquista nei vivai ben forniti.















Coprite il fondo del vaso con materiale tipo argilla espansa, o lapillo vulcanico, o ghiaia o ancora frammenti di coccio. Mettete poi circa 1/3 di terriccio e introducete la rosa (che può essere a radice nuda o provenire dal vaso) al centro del vaso. Tenete ferma la rosa in posizione e riempite il resto del vaso con il terriccio. Pressate il terriccio delicatamente con le mani e aggiungerne altro se occorre. Versare poi l'acqua, in abbondanza. Quanta? Finché la vedete uscire dai buchi sotto al vaso.

In marzo potete aggiungere alle vostre piante in vaso del fertilizzante organico granulare. Di solito da marzo si mette il fertilizzante tutti i mesi fino ad agosto. Quantità? Diciamo circa un pugno tutti i mesi. 

Sempre in marzo possiamo aggiungere un pugno di cenere vulcanica, che contiene minerali e nutrienti che possono aiutare a migliorare la qualità del terriccio. Lavorate un po' il terreno in modo che i fertilizzanti si mischino bene al terriccio. Poi annaffiate, in modo che i concimi si sciolgano e raggiungano le radici. Da marzo è bene annaffiare costantemente per tenere la terra umida. Quanta acqua? Un buon metodo è quello del dito: se infilate un dito nel terriccio per tutta la sua lunghezza e lo sentite umido, allora non occorre acqua. In caso contrario occorre annaffiare. Prestate attenzione soprattutto nei mesi caldi, in cui l'annaffiatura dovrà avvenire quotidianamente.

Dalla fine del mese di marzo si può iniziare a dare, settimanalmente, un fertilizzante organico liquido (ad esempio fertilizzante a base di alghe). Le rose in vaso hanno bisogno di "cibo extra", quindi non temete di esagerare. Da agosto in poi non si useranno più i fertilizzanti, sia in polvere che liquidi. Perchè non bisogna fertilizzare in autunno? Perchè la pianta sarebbe stimolata a produrre nuova crescita, che non sopravviverebbe al freddo invernale.

Ed eccoci al punto essenziale: quali varietà di rose inglesi sono adatte alla coltura in vaso?

- Golden Celebration











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- Grace












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- Lady Emma Hamilton

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- Olivia Rose













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- Eglantyne













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- Elizabeth













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- The Ancient Mariner













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- Jubilee Celebration










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- Desdemona













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- Dame Judi Dench













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Sicuramente questo elenco non è completo, ma questi rosai presentano caratteristiche abbastanza diversificate da riuscire ad accontentare un po' tutti.