17 febbraio ma sembra già primavera. Questa mattina 14 gradi nel roseto, quindi non potevo farmi mancare una bella passeggiata perlustrativa.
Per controllare un po' tutti i rosai, visto che in inverno non me ne occupo più di tanto. E ho constatato che è veramente ora di potare, perchè diverse piante hanno già delle gemme belle lunghe.
Attendo peró (penso sia questione di pochi giorni) che due care amiche mi dicano quali rametti vogliono per fare delle talee. Dopodichè inizieró a potare come se non ci fosse un domani😆.
Ma ancora non ho spiegato il perchè del titolo "Sorpresina". Ecco, mi ero abbassata a strappare alcune erbacce, quando ho visto che alcune piccolissime piantine non erano erbacce, ma... rose! Sí, rose nate da un semenzale caduto chissà quando e interratosi.
Allora con tutta l'attenzione possibile e servendomi di una paletta, ho estratto il mio "tesoro". Ecco come appariva:
Un groviglio di radichette con gli acheni ancora nel cinorrodo ormai corroso. Allora ho ripulito un po':
A questo punto erano distinguibili almeno 3 piantine. Le ho staccate con tutta la delicatezza possibile:
vi diró che alla fine sono risultate 4 piantine e un semino germinato. E li ho tutti invasati!
Una mattinata proficua!
A questo punto sorgono 2 domande, a cui sarà difficile rispondere:
- di che rosaio saranno questi semi?
- saranno frutto di autoimpollinazione, o di vera e propria ibridazione (cioè con il polline proveniente da una pianta diversa)?
Per quanto riguarda la prima domanda, basandomi dulla vicinanza posso dire che il cinorrodo poteva provenire o da Wollerton Old Hall, o da Ferdinand Pichard, o da Oranges'n'Lemons.
Quanto alla questione dell'impollinazione, è già da un po' che anche io - come altri appassionati prima di me e che scrivono su Facebook - ho notato che i semenzali provenienti da autoimpollinazione risultano quasi sempre deboli e malaticci. C'è peró sempre la speranza che si tratti di impollinazione eterologa causata da vento o insetti, e su questa io spero.🤞