lunedì 7 aprile 2025

UNA CARA FOLLOWER MI PARLA DI SE'...

...e dei suoi splendidi esperimenti! In effetti è così che ho iniziato anche io, sperimentando. Questa follower ibrida rose e ne ricava semenzali, e mi parla dei suoi risultati.

Mi presento, sono una signora di mezza età con una grande passione per il giardinaggio, in particolare per le rose.
Mi diletto nell'ibridare, senza pretese, solo per la soddisfazione che mi regala.
Non un privilegio da poco.
Quando faccio qualcosa cerco di farlo al meglio delle mie limitate possibilità, sono avida di informazioni e ne cerco sempre e dovunque.
Il problema è che la maggior parte degli amatori sono o americani o australiani e spesso parlano di rose irreperibili.
Le piantine figlie delle rose "turche" vanno alla grande, crescono e sono sanissime..., a differenza di altre mie, il che mi fa pensare che le madri potrebbero essere veramente figlie di rose ibridate in Turchia, dove il clima è, in certe zone, molto simile al mio, zona 10b, caldo e umido.
Altre piantine invece mi stanno insospettendo, mostrano segni di malattia, sono stentate. 
Lo scorso anno quelle così le ho eliminate, ora però mi sorge il dubbio che in alcuni casi l'errore non sia intrinseco nelle piantine stesse, ma mio che ho usato anche rose che hanno una pessima riuscita nelle mie condizioni climatiche ma sono splendide in un habitat idoneo.
Che ne pensi?
Le elimino?
Grazie e a presto!
Annalisa

Tre anni fa avevo ottenuto un semenzale dal quale mi aspettavo molto, essendo una grande estimatrice dei suoi genitori. Ricavai anche alcune talee e ne inviai una ad una follower, Loredana, che abita in Sicilia.
Purtroppo, col tempo, ho visto che questo semenzale non faceva la riuscita che speravo: i fiori non assumevano la bella forma che sembravano avere nelle primissime fioriture (foto sotto), e soprattutto la pianta si ammalava molto di ticchiolatura.
Però - e ho portato questo esempio perchè Annalisa parla di habitat idoneo - Loredana mi ha mandato una foto in cui la mia talea è bellissima, fa fiori grandi e ben formati, ed è sana. Si vede che il clima della Sicilia le si confà.


venerdì 4 aprile 2025

ROSE PER AMBIENTI DIFFICILI: TERRENI SICCITOSI

(materiale anche dal libro "Rose Sempre in Fiore" di Anna Furlani Pedoja)

Le rose, generalmente, si adattano ad ogni tipo di terreno, ma alcune risultano particolarmente idonee ai terreni asciutti e siccitosi.

Tra queste ricordiamo "Complicata", ibrido di Rosa Gallica (quindi non rifiorente), dai fiori semplici color rosa intenso portati a mazzetti, a cui seguono grossi cinorrodi arancioni.



Vi sono poi le rifiorenti "Grootendorst Alba" e "Pink Grootendorst", ibridi di Rosa Rugosa dalle corolle simili a garofanini (con petali bianchi nella prima e rosa intenso nella seconda).


Ancora, le diverse varietà di "Rosa Banksiae", come per esempio "Rosa Banksiae Lutea", sarmentose che però temono le zone molto fredde, prediligendo posizioni esposte a sud.










E terminiamo con "Rosa Villosa", una specie botanica, che crea una bella pianta, con portamento eretto che produce fiori semplici, rosa brillante, seguiti da frutti grandi, colore arancio, a forma di mela. Ideale da coltivare come punto focale.