...e dei suoi splendidi esperimenti! In effetti è così che ho iniziato anche io, sperimentando. Questa follower ibrida rose e ne ricava semenzali, e mi parla dei suoi risultati.
Mi presento, sono una signora di mezza età con una grande passione per il giardinaggio, in particolare per le rose.
Mi diletto nell'ibridare, senza pretese, solo per la soddisfazione che mi regala.
Non un privilegio da poco.
Quando faccio qualcosa cerco di farlo al meglio delle mie limitate possibilità, sono avida di informazioni e ne cerco sempre e dovunque.
Il problema è che la maggior parte degli amatori sono o americani o australiani e spesso parlano di rose irreperibili.
Le piantine figlie delle rose "turche" vanno alla grande, crescono e sono sanissime..., a differenza di altre mie, il che mi fa pensare che le madri potrebbero essere veramente figlie di rose ibridate in Turchia, dove il clima è, in certe zone, molto simile al mio, zona 10b, caldo e umido.
Altre piantine invece mi stanno insospettendo, mostrano segni di malattia, sono stentate.
Lo scorso anno quelle così le ho eliminate, ora però mi sorge il dubbio che in alcuni casi l'errore non sia intrinseco nelle piantine stesse, ma mio che ho usato anche rose che hanno una pessima riuscita nelle mie condizioni climatiche ma sono splendide in un habitat idoneo.
Che ne pensi?
Le elimino?
Grazie e a presto!
Annalisa
Tre anni fa avevo ottenuto un semenzale dal quale mi aspettavo molto, essendo una grande estimatrice dei suoi genitori. Ricavai anche alcune talee e ne inviai una ad una follower, Loredana, che abita in Sicilia.
Purtroppo, col tempo, ho visto che questo semenzale non faceva la riuscita che speravo: i fiori non assumevano la bella forma che sembravano avere nelle primissime fioriture (foto sotto), e soprattutto la pianta si ammalava molto di ticchiolatura.
Però - e ho portato questo esempio perchè Annalisa parla di habitat idoneo - Loredana mi ha mandato una foto in cui la mia talea è bellissima, fa fiori grandi e ben formati, ed è sana. Si vede che il clima della Sicilia le si confà.