- FIORE
Anche la forma del fiore può essere molto varia. Più che dalla forma del bocciolo, viene determinata dalla forma, dal numero e dalla disposizione dei petali. Anche la consistenza del tessuto del petalo è assai variabile; da questa dipende la conservabilità e la resistenza alle intemperie. I petali che non hanno "sostanza" sono soggetti a deperire celermente; essi assorbono e trattengono l'umidità atmosferica e infradiciano, disseccano a contatto con l'aria secca, si scottano o decolorano sotto il sole cocente e si sciupano al soffiar dei venti. I petali ampi, a ventaglio, distesi, che non si accartocciano, che ripiegano leggermente in punta verso la pagina inferiore, imprimono grazia al fiore, mentre quelli arruffati, pieghettati, contorti, esili, sottili, spugnosi, sono indesiderabili. Sono molto apprezzati quelli carnosi, sostenuti, grossi, cerosi, che si direbbero di porcellana, lisci, levigati, su cui l'acqua piovana scorre facilmente. I petali che si mantengono a lungo piacenti e che sono caduchi quando avvizziscono sono assai desiderabili. E' da tener presente che la forma dei petali è caratteristica del tipo e della varietà, infatti certe forme si addicono più ad una utilizzazione che all'altra. Il carattere dei petali è dato da diversi geni.
Anche la forma del fiore può essere molto varia. Più che dalla forma del bocciolo, viene determinata dalla forma, dal numero e dalla disposizione dei petali. Anche la consistenza del tessuto del petalo è assai variabile; da questa dipende la conservabilità e la resistenza alle intemperie. I petali che non hanno "sostanza" sono soggetti a deperire celermente; essi assorbono e trattengono l'umidità atmosferica e infradiciano, disseccano a contatto con l'aria secca, si scottano o decolorano sotto il sole cocente e si sciupano al soffiar dei venti. I petali ampi, a ventaglio, distesi, che non si accartocciano, che ripiegano leggermente in punta verso la pagina inferiore, imprimono grazia al fiore, mentre quelli arruffati, pieghettati, contorti, esili, sottili, spugnosi, sono indesiderabili. Sono molto apprezzati quelli carnosi, sostenuti, grossi, cerosi, che si direbbero di porcellana, lisci, levigati, su cui l'acqua piovana scorre facilmente. I petali che si mantengono a lungo piacenti e che sono caduchi quando avvizziscono sono assai desiderabili. E' da tener presente che la forma dei petali è caratteristica del tipo e della varietà, infatti certe forme si addicono più ad una utilizzazione che all'altra. Il carattere dei petali è dato da diversi geni.
- CONSERVABILITA'
Dipende dalla natura dei tessuti e delle cellule che costituiscono il legno e le foglie dello stelo, i quali permettono un facile assorbimento dell'acqua quando sono recisi, e non ultimo, dalle riserve nutritizie che si trovano immagazzinate nel tessuto legnoso e fogliare. Quando la riserva di sostanze è pronunciata, persino i fiori raccolti in bocciolo immaturo, ossia che non mostrano ancora il colore, continuano ad ingrossare e poi sbocciano quasi come si trovassero sulla pianta. Questo carattere è indispensabile nelle varietà per il fiore reciso.
- PROFUMODopo il colore, è il carattere da tenere nella maggiore considerazione. Colore e profumo dovrebbero procedere di pari passo; il profumo dovrebbe essere tassativo, soprattutto nelle rose rosse, poichè sembra aumento il calore della tinta. Il profumo non emana con la stessa intensità in tutte le ore del giorno, anzi per certe rose si direbbe che in alcune ore non esista affatto, anche in varietà odorose. Lo stadio di espansione del fiore influisce assai sulla manifestazione del profumo; così dicasi delle condizioni atmosferiche. La maggioranza delle rose non ha più il caratteristico soave e delicato odore delle vecchie varietà come la damascena. Molte varietà hanno l'odore di altri fiori, di certi frutti e persino di spezie. E' un carattere che si perde facilmente, senza ritorno, anche perchè dagli ibridatori non viene sempre tenuto nel giusto valore, dandosi la preferenza al colore. Si può ritenere come un carattere naturale, benchè in molte specie non esista. Può essere conservato e richiamato quando nella ricerca di nuove varietà uno dei genitori sia fortemente profumato.
(continua)