lunedì 8 novembre 2021

L'IBRIDATORE ITALIANO MARC ALBERICI

RIPROPONGO UN ARTICOLO CHE HO PUBBLICATO IN APRILE 2019, PERCHE' SECONDO ME E' IMPORTANTISSIMO VALORIZZARE LE ECCELLENZE ITALIANE

Tra le rose acquistate la scorsa primavera, una in particolare mi piace, sia perchè è molto profumata (ha un profumo speziato, non il solito profumo di rosa tea), sia perchè è variegata e ha la corolla semplice, proprio due delle caratteristiche che preferisco nelle rose.

L'ibridatore è italiano, e anche questo è un punto che ha contato nella scelta di questa rosa. 



Ma mai avrei pensato che sarei arrivata a conoscere PERSONALMENTE l'ibridatore, Marc Alberici, di Piacenza.

A me sembra una cosa particolarmente entusiasmante, perchè considero gli ibridatori dei geni, dei manipolatori (in senso assolutamente buono) della natura. 
Mi si dice che occorre anche tanta fortuna... sarà, comunque Marc Alberici ha sia le capacità, le conoscenze, l'esperienza l'intuito necessari, e la fortuna per creare delle rose che nulla hanno da invidiare ai più famosi Barni, Meilland o Guillot, tanto per rimanere nei confini di Italia e Francia.

La conoscenza è avvenuta grazie ad un social (se ne parla tanto male di questi social... ma a volte qualcosa di positivo portano!),
Avevo iniziato a seguirlo su Instagram, e lui ha commentato la mia foto di questa rosa (Souvenir de Gilleneuve), dicendo che era lui stesso l'ibridatore. Io ho risposto che lo sapevo... e abbiamo iniziato a parlare. E stiamo continuando tuttora.

Intanto voglio presentare altre sue creazioni:

questa prima ha ancora solo una sigla, ALB21213, ma trovo che risponda in pieno ai miei gusti:



Alphonsine Rose Plessis


Angel Eyes


Cardinale Alberoni


Cassandra


Colle Oppio


Generation Bataclan


I have a dream


Johanna Villeneuve


Sara


Umberto Saudelli


Vertigo

sabato 30 ottobre 2021

L'IBRIDATORE WARREN MILLINGTON

 (tutte le foto sono prese dal sito https://www.helpmefind.com/roses/)

Warren Millington, australiano, è stato definito il più geniale ibridatore di rose della sua generazione.

Quando iniziò la sua attività di ibridatore, si rese conto che gli ibridatori suoi connazionali si erano un po' "fossilizzati" nelle proprie produzioni.

Millington si propose di intraprendere una nuova strada: introdurre rose antiche reincrociate con le moderne.

Durante tutti gli anni della sua attività, ha notato che il pubblico è di solito più interessato alla forma e alla dimensione del fiore, dimenticandosi la cosa più importante, per la quale le rose vengono coltivate: il profumo. Millington crede sì che la rosa debba essere attraente sia allo stadio di bocciolo sia quando è completamente aperta, ma ciò che gli importa maggiormente è il profumo (è riuscito a creare fragranze inedite nelle sue rose).

Durante gli ultimi anni, ha introdotto nei suoi programmi di ibridazione delle specie asiatiche, come mezzo per donare vigore e soprattutto resistenza alle malattie fungine (malattie da sempre molto diffuse nelle cultivar europee).

Le specie da lui ibridate e attualmente in commercio sono circa 400. 

Purtroppo la sua produzione è disponibile, in Europa, solo presso un vivaista belga, Daniel Schmitz (trovate il suo sito a questo indirizzo http://www.lesrosesdedaniel.be/).

Di seguito, solo alcune rose, già in commercio, della sua numerosissima produzione.