(da "LE ROSE - moderne coltivate ed allevate da amatori, floricoltori, seminatori", di D. Aicardi, Ed. Apeiron)
"Raccolta del polline - Allo stesso modo si predispone la scelta della pianta padre. I fiori destinati a fungere da maschi non richiedono alcuna preparazione, essi sono semplicemente fornitori di polline.
Il polline può raccogliersi in uno o più giorni precedenti l'incrocio, oppure nella stessa mattinata. A tal fine si raccolgono i fiori prestabiliti occorrenti poco prima che stiano per schiudere e si portano in luogo riparato, onde radunare le antere. Quando queste non fossero ancora mature, i fiori vengono messi entro un vaso con acqua, portati in una stanza e collocati di fronte a una finestra visitata dal sole, in modo che possano beneficiare di luce e calore.
Per estrarre e raccogliere speditamente le antere si tolgano tutti i petali tirandoli con le dita; anche i sepali, quando danno noia, vengono eliminati. Quindi, servendosi delle forbici, si recidono i filamenti che uniscono le antere al gineceo e si lasciano cadere su un foglio di carta, e per ogni varietà si mettono entro una scatoletta, con il relativo nome e si portano in luogo secco ed arieggiato in piena luce, affinchè la maturazione del polline si compia nelle migliori condizioni.
Il polline può conservare efficacia per qualche tempo, ma è sempre preferibile adoperarlo fresco. A contatto dell'acqua si deteriora speditamente e anche l'aria umida lo altera facilmente. Per essere vitale deve mantenersi asciutto, polverulento, facilmente volatile. In certe varietà ibride o polibride, la media dei granuli di polline sterili è molto alta.
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