venerdì 27 gennaio 2023

ROSE STORICHE (3)

Continua il mio excursus tra le rose del secolo XIX che ancora sono in grado la loro bellezza e il loro valore nei nostri giardini.

Quella che presento oggi è un ibrido di tè (uno dei primi) creato dal famosissimo ibridatore francese Pernet-Ducher (al quale ho tempo fa dedicato questo post https://valentinaelesuerose.blogspot.com/search?q=pernet). Numerosissime furono le rose da lui ibridate, anche perchè aveva uno scopo preciso: portare il colore giallo puro negli ibridi di tè.

La rosa "Souvenir du Président Carnot" fu ibridata nel 1894, è una rosa a cespuglio e ha tutta la levità, la leggerezza dei primi ibridi di té. Il fiore ha 26-40 petali di un delicatissimo rosa-conchiglia che schiarisce verso il bordo del petalo. Profumatissima.















Marie François Sadi Carnot fu presidente francese eletto nel 1887.

Carnot era al culmine della popolarità quando, il 24 giugno 1894, dopo aver preso parte ad un banchetto pubblico a Lione ed aver tenuto un discorso nel quale preannunciò la rinuncia ad una possibile sua rielezione a presidente, venne pugnalato dall'anarchico italiano Sante Caserio. Carnot morì poco dopo la mezzanotte del 25 giugno a causa delle ferite riportate, venendo poi onorato con un'elaborata cerimonia funebre e con una sepoltura di stato al Panthéon di Parigi.

Caserio motivò il suo gesto come un atto politico, poiché Carnot non concesse la grazia a Auguste Vaillant, l'anarchico francese condannato a morte per aver provocato un attacco dinamitardo alla Camera dei deputati il 9 dicembre 1893, ferendo una ventina di parlamentari, nell'ambito di una campagna di attentati contro il governo e la borghesia francese accusati di corruzione e ritenuti responsabili delle disuguaglianze sociali. Caserio venne ghigliottinato il 16 agosto 1894.

mercoledì 25 gennaio 2023

ROSE STORICHE (2)

Tra tutta la miriade di Generali, Capitani, baroni e baronesse, conti e contesse e via dicendo, che hanno riempito i cataloghi di rose ottocenteschi, oggi ho scelto la rosa "Général Jacqueminot" dell'ibridatore francese Roussel, del 1853.

Si tratta di una rosa ibrido perenne (o ibrido rifiorente), una delle rose rosse più utilizzate prima dell’avvento degli ibridi di tè, sia come cespuglio da giardino che come fiore reciso.

Il cespuglio, ben rifiorente se aiutato con la cimatura dei fiori, ha una bella forma arrotondata e vigorosa, con foglie verde scuro e molte spine.

Le grandi rose globose rosso cremisi tendono a reclinare il capo e il colore schiarisce col tempo, mentre il profumo è intenso e dolce.

Può essere suscettibile agli attacchi fungini, ma è molto resistente se ben coltivata. E' tuttora disponibile presso i vivai specializzati in rose.





Chi fu il Generale Jacqueminot? 
Jean-François Jacqueminot, visconte di Ham (23 maggio 1787 a Nancy - 3 marzo 1865 a Meudon), è stato un generale e uomo politico francese del XIX secolo. Su Wikipedia si trova la sua vita completa, di cui non vale veramente la pena riportare tutti gli episodi. Solo tre curiosità: 
- ad Austerlitz, quando era ancora nei 16mo draghi, salì nudo (?) sul cavallo di un soldato e capo di un paio di uomini riuniti in fretta, iniziò una carica cui seguì uno squadrone di ulani (1805);
- colpito a Essling con due proiettili, uno dei quali gli attraversò una gamba, ha fatto posare un vitello di latta per assistere alla battaglia di Wagram e non ha lasciato il campo di battaglia finché la cancrena non ha invaso la sua ferita;
- a capo del 5° reggimento di lancieri leggeri, caricò più volte brillantemente a Quatre-Bras. Il Generale Ney, in occasione di questa prodezza d'armi, la propone per la Croce del Comandante della Legion d'Onore.