lunedì 1 dicembre 2025

LE ROSE "RITIRATE"

Nel Regno Unito ormai è comune sentire parlare di varietà di rose "ritirate", piante la cui produzione è stata interrotta e che diventano sempre più difficili da trovare in vendita. Ma perché gli ibridatori ritirano le piante dal mercato e cosa dovresti fare se succede alle tue rose preferite?

"Ci sono due motivi principali per cui un vivaio potrebbe voler abbandonare una varietà", afferma Michael Marriott (foto sotto), esperto di rose di fama mondiale. "Innanzitutto perché non è più considerata adatta al giardino, principalmente perché è troppo suscettibile alle malattie. E in secondo luogo perché le vendite sono troppo scarse perché sia ​​commercialmente sostenibile".











Paul Constantine di David Austin Roses parla delle ragioni che hanno portato al ritiro di diverse cultivar. "Alcune delle nostre varietà potrebbero essere definite fuori produzione", afferma. "Sono varietà che semplicemente non hanno superato la prova del tempo". "Varietà come Corvedale (Ausnetting - foto sotto) e Cordelia (Ausbottle) sono meno tipiche dello stile classico di David Austin, quindi hanno meno appeal tra i giardinieri", afferma. "Altre sono state semplicemente soppiantate da varietà più performanti che hanno conquistato il cuore dei giardinieri negli ultimi anni".









E' però necessario fare una distinzione tra le rose la cui produzione è stata interrotta e quelle ancora disponibili, ma in quantità notevolmente ridotte. "Questo perché i nostri test in corso hanno dimostrato che non soddisfano più i nostri attuali standard per l'introduzione varietale, e non vorremmo che i giardinieri continuassero ad acquistarle con le elevate aspettative di una rosa David Austin e rimanessero delusi". "Con un livello di cura maggiore da parte di giardinieri dedicati ed esperti, disposti a fare il possibile, potrebbero davvero dare ottimi risultati", afferma Paul. "Quindi coltiviamo e vendiamo solo piccole quantità, e le presentiamo con una nota di cautela per chi le acquista."

Tuttavia, alcune varietà sono state ufficialmente ritirate dal mercato nel Regno Unito, tra cui A Shropshire Lad, Francine Austin e William Morris. Quando abbiamo chiesto ai nostri lettori su Instagram quali varietà di rose rimpiangono, tra le loro preferite ci sono Munstead Wood, Jude the Obscure e Lady Emma Hamilton (foto sotto). Gli appassionati di rose condividono ancora talee di queste varietà ormai fuori produzione.













"Come breeder", afferma Paul, "valutiamo la pianta nel suo complesso, inclusi vigore, salute, forma e il fascino e l'eleganza unici che hanno caratterizzato la visione di David Austin di una rosa inglese. Quando una varietà di rosa non raggiunge gli standard in uno qualsiasi di questi aspetti rispetto ad altre provenienti dal programma di breeding, dobbiamo valutare attentamente se possiamo ancora consigliarla con sicurezza ai nostri clienti".

Jenny Barnes (foto sotto), capo giardiniera di Cottesbrooke Hall, nota per la sua abilità nel coltivare rose in splendide forme scultoree, ha spiegato nella sua recente masterclass per Gardens Illustrated: "Tendiamo a farci guidare dai coltivatori di rose. Sanno il fatto loro; investono molto tempo, impegno, denaro e ricerca per realizzare queste cose".


"Se la rosa che desideri è stata ritirata dal mercato, probabilmente c'è una valida ragione", aggiunge. "Il clima sta cambiando, la situazione sta cambiando, parassiti e malattie stanno cambiando. Puoi sicuramente provare a trovarla altrove, ma noi tendiamo a cercare altrove".

venerdì 28 novembre 2025

LA NECESSITA' DI PRESERVARE LE ROSE

Noi esseri umani siamo ossessionati dalla storia. La nostra storia definisce chi eravamo, chi siamo e chi saremo. Oggi è la storia di domani. Vogliamo sapere chi erano i nostri antenati, cosa amavano, come vivevano e anche come sono morti. Ci piacciono i mobili antichi, l’arte antica in quanto ci danno uno sguardo sul passato, sui gusti di chi ci ha preceduto, ma ci collegano anche al presente. 

Alla fine del 19° secolo le rose antiche erano all’apice della loro popolarità. Quel secolo ci ha dato innumerevoli squisite varietà di rose non rifiorenti, ma più tardi anche varietà rifiorenti derivanti dalle Bourbon e dalle Tè. Erano ovunque! Dalle lussuose magioni inglesi ai castelli francesi, ai giardini pubblici, ecc.

Nessuno avrebbe supposto che 50 anni dopo, queste gemme preziose sarebbero andate perdute per sempre. Tuttavia, è proprio quello che è successo. Circa l’85% di tutte le rose antiche è andato perduto ed estinto nel 20° secolo.

Con l’avvento delle rose moderne, come le Ibridi di Tè e le Floribunda, le rose antiche andarono velocemente fuori moda, e in quel momento poche persone realizzarono che tutte queste rose antiche rappresentavano un patrimonio mondiale dell’orticoltura. Quando ci si rese conto della perdita, era già troppo tardi.

Fu solo nella seconda parte del 20° secolo che alcuni attenti amanti delle rose “suonarono l’allarme”, ma migliaia di varietà erano già estinte e perdute per sempre. L’unica cosa che ci è rimasta è la loro descrizione in antichi cataloghi, vecchi disegni e vecchie foto in bianco e nero dai primi anni del 20° secolo.

Lentamente, la gente iniziò a riscoprire le varietà perdute. Se ne trovarono nei cimiteri, in vecchi giardini, in spazi pubblici abbandonati, o perfino in vecchi vivai abbandonati.

Alcune rose ritrovate non sono mai state identificate con certezza, come Fantin Latour Rampicante, Isabella Ducrot o Philippa Pirette. Anche la grande Charles de Mills (foto sotto) o Souvenir du Docteur Jamain sono rose ritrovate, ma queste hanno potuto essere identificate con certezza da persone come Graham Thomas o Walter Branchi. 














Ci sono ancora centinaia di antichi tesori là fuori, aspettano solo di essere trovate e identificate. Cosa non sempre facile, ed è per questo che vecchi cataloghi e descrizioni sono così importanti.

Si potrebbe pensare che l’umanità abbia imparato qualcosa da questa esperienza, ma no, non abbastanza. Rose degli anni Settanta o Ottanta del Novecento vanno estinguendosi perché si pensa che ce ne siano ancora tanti esemplari in circolazione, quando in realtà non è così. Pink Brocade (foto sotto) era una bellissima floribunda ibridata negli anni settanta da Bees in Inghilterra. Il vivaio chiuse ma nessuno vi fece caso. Nel 1990 era estinta, perduta per sempre.










Ecco perché i roseti pubblici sono così importanti. Ecco perché i governi dovrebbero farsi avanti e intervenire per salvaguardare i roseti che contengono rose antiche e rose del 20° secolo. Occorrerebbe fare inventari e cataloghi di ogni giardino pubblico in Europa, USA, Sud America, Australia e Cina per avere un’idea della disponibilità di queste varietà.

E’ un colpo al cuore sentire “questa varietà è stata cancellata o interrotta”. Significa letteralmente che si trova sulla strada verso l’oblio. Specialmente quando i coltivatori di quella varietà proibiscono agli altri rosaisti di coltivarle. Perché? Qual è la ragione? Soldi? Richieste del mercato? Tattiche dell’azienda?

Veramente vogliamo che i nostri nipoti non saranno in grado di coltivare e godere della Munstead Wood o di qualsiasi altra rosa moderna, solo perché siamo troppo pigri per preservarla o troppo occupati con le nostre strategie di mercato?

Meditate su questo, amici.

(Liberamente tradotto dalla pagina FB "Dirk's rose group: For real rose addicts")