lunedì 10 luglio 2023

I MIGLIORI PORTAINNESTI PER LE ROSE

I portainnesti devono essere compatibili con la specie o la cultivar da innestare. In poche parole: una rosa va innestata su una rosa (il portainnesto deve essere di tipo selvatico).

Ecco i portainnesti più usati per la propagazione delle rose tramite innesto:

ROSA LAXA
Quella comunemente chiamata Rosa laxa, che fa da portainnesto a numerosissime varietà di rosa, in realtà dovrebbe essere un ibrido di Rosa canina che risponde al nome di Rosa canina froebelii o Rosa coriifolia var. froebelii. E' originaria dell'Asia centrale e pare sia stata introdotta in America da seme agli inizi del 1900. Grande arbusto di medio vigore dalle foglie grigio-verdi, fiore bianco o bianco rosato, bacche ovali, rosse. Una sola fioritura. Dotata di forte sviluppo radicale, rami privi di spine e scarsa produzione di polloni, ha una corteccia più liscia e sottile della Canina. Le varietà rosse innestate su questo rosaio danno dei fiori straordinari. Tra i difetti ci sono l'arresto precoce della vegetazione che impedisce di utilizzarla quando si desidera una fioritura tardiva.

ROSA CANINA
E' il portainnesto più utilizzato nella floricoltura industriale, predilige terreni di medio impasto o pesanti. Le piantine create da seme sono da preferire perché sviluppano un apparato radicale migliore rispetto a quelle da talea. La rosa Canina prodotta da seme dà disgraziatamente forme molto irregolari in quanto a vigore, apparato radicale e compatibilità. L'ideale sarebbe riprodurre per talea le forme più adatte alla regioni in cui devono essere coltivate. Ha uno sviluppo radicale assai mediocre. Il suo apparato radicale è formato da una sola o poche grosse radici capillari che nei terreni sabbiosi mal si adatta.

ROSA ODORATA (ROSA INDICA MAJOR)
E' una specie molto rustica, con sviluppo vegetavo medio e radici profonde non molto fibrose, si riproduce per talea grazie al facile radicamento. Portainnesto molto apprezzato negli USA, usato soprattutto in sostituzione della Manetti. Ideale per i rosai di serra. Pare che questa rosa funzioni meglio con le rose gialle e sfumate di giallo rispetto alle rose di colore rosso.

ROSA MULTIFLORA
E' più vigorosa della rosa Canina, ottimo radicamento, rami teneri, grossi e con molte spine. Poco esigente grazie al suo resistente apparato radicale, si adatta facilmente ai climi siccitosi. Può essere utilizzato per l'innesto delle rampicanti e delle Polyanta, assicurando una fioritura abbondantissima. Non è consigliabile servirsi di tale portainnesto per le rose Pernetiane, Thè e loro ibridi perché in tal caso le piante hanno la tendenza a fiorire soltanto nella tarda stagione, perdono il colore dei fiori.  Molto utilizzata soprattutto in Canada, Gran Bretagna, Francia, Giappone e Zimbabwe.

ROSE: INNESTO A GEMMA

Ecco i vari passi da seguire per praticare un innesto a gemma su una rosa:


1) Incisione a forma di T
Con un coltello da innesto come quello mostrato nella foto a sinistra, 
eseguite sulla corteccia del rosaio da innestare (portainnesto), a circa 10 cm dal suolo, un’incisione a T di 2 cm di larghezza per 3 cm di lunghezza. Con la punta del coltellino, sollevate con molta delicatezza, la corteccia.

2) Preparare il ramo 
Da un ramo dell’anno, preso dalla varietà prescelta e di almeno 8 mm di diametro, eliminate la foglia da una gemma lasciando una porzione di picciolo di circa 1 cm di lunghezza.

3) Asportare la gemma 
Disinfettate il coltellino da innesto con dell’alcool e poi usatelo per prelevare la gemma dal ramo della varietà prescelta. Per asportare la gemma, fate prima un’incisione 2 cm sopra la gemma e una seconda incisione 2 cm sotto la gemma. Con il coltellino partite dall’incisione superiore e fatelo scivolare fino all’incisione inferiore così da causare il distacco della gemma che avrà la forma di uno scudetto.
Preparate al meglio lo scudetto rimuovendo la parte fibrosa rimasta attaccata dietro. 

4) Inserite lo scudetto

Inserite lo scudetto nell’incisione a T. La parte superiore dello scudetto che fuoriesce dalla corteccia dell’incisione a T va tagliata.

5) Fissare lo scudetto
Impiegando della rafia (ma anche delle apposite strisce elastiche), fissate lo scudetto lasciando scoperta la gemma. Se dopo circa 15 giorni il picciolo della foglia case, l’innesto è attecchito. La rafia andrà tolta dopo almeno tre mesi.