sabato 18 marzo 2023

IN POCHISSIMI SANNO CHE...

Forse non tutti sanno che... anzi, forse dovrei dire: veramente pochissimi sanno che dal 2021 l'Istituto Professionale Agrario "Persolino" di Faenza ospita il "Concorso Internazionale per le nuove varietà di rose da giardino e da paesaggio", probabilmente il più importante dei concorsi italiani per le rose.

Fino al 2015 questo concorso si è tenuto al Roseto Niso Fumagalli della Villa Reale di Monza (il primo concorso fu nel 1965).

"Terreno impoverito e necessità di riorganizzare gli spazi per le varietà rampicanti, sempre più richieste dal mercato negli ultimi tempi": questa, ufficialmente, la motivazione per mettere in pausa il concorso di Monza. In realtà, molto probabilmente la vera causa si trovava nel carico di costi eccessivi per l'organizzazione del concorso stesso. Che da Monza, dove ha chiuso nel 2015, ha ripreso vita a Faenza nel 2021.

Allora, avendo un concorso così a due passi, perchè non partecipare?

Ebbene, ho conosciuto una delle organizzatrici, che si chiama Maria Eva Giorgioni, che mi ha detto che potevo partecipare a livello amatoriale (non essendo io nè una vivaista nè una ibridatrice professionale). L'unica cosa richiesta sono 5 piante della stessa varietà, e la corrispondente scheda tecnica.

Dopo essermi sentita al telefono con Maria Eva mercoledì scorso, stamattina mi sono recata all'istituto Persolino, e ho affidato le mie 5 piante ad un operatore che si chiama Fiorenzo.

Le mie piante, insieme a tutte quelle che partecipano al concorso, saranno trapiantate negli appositi terreni per essere osservate per un anno. Parteciperanno infatti al concorso del 2024.

Immagino che ora sarete curiosi di sapere come sia la varietà in gara: eccola qua:

è una delle rose che ho ibridato insieme a Marc Alberici nel 2019. Nel 2020 abbiamo fatto fare le "copie" tramite innesto, così ora ne avevo a disposizione ben 9. 
Una pianta l'ho spedita ad un altro concorso: "Premio della Rosa Principessa Maria Letizia" di Moncalieri. La rosa è partita martedì scorso tramite corriere ed è arrivata giovedì.

Mi auto-auguro in bocca al lupo!

venerdì 3 febbraio 2023

ROSE STORICHE (4)

La rosa di cui parlo oggi è un ibrido di te: "Madame Caroline Testout". E' una cultivar ottenuta nel 1890 dal coltivatore di rose francese Joseph Pernet-Ducher, di cui ho già parlato (https://valentinaelesuerose.blogspot.com/search?q=pernet). 

Numerosissime furono le rose da lui ibridate, anche perchè aveva uno scopo preciso: portare il colore giallo puro negli ibridi di tè. Come potete vedere, anche nel caso di "Madame Caroline Testout" il tentativo di portare il rosa nel fiore non è riuscito.

Caroline Testout fu una sarta parigina che chiese a Pernet-Ducher di creare una rosa a suo nome in occasione dell'apertura della sua nuova boutique londinese. Fu all'inizio del secolo e fino agli anni '30 una delle rose più vendute al mondo. Negli anni '20, la città di Portland negli Stati Uniti ne piantò decine di migliaia lungo le strade e nei parchi e giardini della città.