Avevo nel roseto una rosa che non mi soddisfaceva affatto, un mio semenzale ibrido di tè del 2016, che negli anni è risultato purtroppo molto soggetto alle malattie, poco fiorifero (anche se il fiore non era male), e non ha nemmeno risposto ai miei tentativi di ibridazione.
Insomma, approfittando di una visita al vivaio Vivaverde (Imola), mi sono guardata intorno e, dopo aver notato alcune rose che non mi dispiacevano, la mia scelta è caduta sulla HT "Dogaressa".
Si tratta dell'ultima creazione di Giulio Pantoli (2014; Pantoli si è spento nel 2018). Ho trovato sul web un articolo del 2014, in cui si parla brevemente di questo rosaio:
"È stata battezzata “Dogaressa” la nuova rosa della Riviera (del Brenta e della Terra del Tiepolo n.d.r.), di color rosa, molto profumata. È avvenuto il primo maggio in Villa Venier, al convegno sulle rose antiche. Giulio Pantoli, maggiore ibridatore italiano vivente, “padre” della Dogaressa, ha affascinato con il racconto del processo di oltre cinque anni che porta alla creazione di una rosa. «Considerato che ho 92 anni e il tempo necessario per creare una nuova rosa» ha detto «la Dogaressa sarà probabilmente la mia ultima rosa e forse la più bella». Il nome della nuova rosa è risultato dal concorso rivolto agli studenti della Riviera, che dovevano ispirarsi a un nome di genere femminile che richiamasse la Riviera quale territorio di villeggiatura dei nobili della Serenissima.