venerdì 8 aprile 2022

LE ROSE NOISETTE

I fantastici ragazzi di LOMAR RADIO 432, Lorenzo e Martin, si sono dati alla coltivazione delle rose. (clicca la foto per visitare Lomar Radio)










Che li abbia influenzati io? Molto probabile (mea culpa mea culpa), anche perchè lo scorso settembre portai loro in dono una decina di rose ibridate da me, e ora finalmente, grazie al clima un pochino più mite, hanno potuto interrarle, creando un roseto che presto andrò a visitare.

Mancano loro ancora un paio di rampicanti, che presto arriveranno. Hanno scelto due rose Noisette "Gloire de Dijon". Ottimo gusto e ottima scelta, d'altronde da loro non ci si poteva aspettare di meno.

Gloire de Dijon è una rosa del 1853 di Jacotot conosciuta anche col nome di Old Glory Rose. E’ una rosa sarmentosa di buone dimensioni, sontuosa, famosa per la sua bellezza e molto diffusa in passato ma molto apprezzata ancora oggi.  I fiori sono grandi, a coppa, profumati, ricchi di petali di seta, dai mutevoli colori dell’aurora, più chiari con il tempo.























Le rose del gruppo Noisette hanno una storia interessante. Questa storia inizia a Charleston, nel Sud Carolina nel 1814, quando Philippe Noisette, appartenente ad un famiglia di floricoltori francesi, e sovrintendente dell’orto Botanico della città, donò al suo vicino, un locale coltivatore di riso di nome John Champney, alcuni semi di rosa cinese, la Old Blush. 

Incrociando la Old Blush con una moschata, Champney ottenne una nuova varietà di rose, e per sdebitarsi, regalò i semi a Philippe Noisette. Entusiasta della varietà ottenuta, Philippe inviò i semi in Francia al fratello Louis, anch’egli esperto orticolture, che iniziò a diffondere le rose prima con il nome del fratello e, successivamente, con il semplice nome di famiglia, Noisette.

Le rose appartenenti a questo gruppo sono per lo più rampicanti, con poche e rade spine e un bellissimo fogliame ricco e leggero.

I fiori, elegantissimi, sono di colori tenui, pastello, ed emanano un forte profumo: dolce e fruttato.

Grazie al loro portamento morbido, e alla loro fioritura continua e abbondante, vengono utilizzate per coprire archi, pergole o grandi recinzioni. Bellissime anche se lasciate libere come grandi e morbidi cespugli. 

1 commento:

  1. Grazie davvero di uore Valentina!! Non vediamo l'ora che crescano e creino un "muro" fiorito!!
    PS Ci hai stra influenzato ed è un tipo di influenza che è davvero salutare!

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