mercoledì 22 giugno 2022

PARASSITA MAI VISTO PRIMA

 Ieri ho riscontrato, per la prima volta, un nuovo parassita sulle foglie di una mia rosa, la rosa rugosa Basye's Purple Rose.

Già i giorni scorsi avevo notato che diverse foglie stavano assumendo, prima lungo i bordi poi anche al centro, una colorazione rossastra, ma avevo pensato ad un colpo di caldo oppure al fatto che, avendo usato il diserbante, qualche goccia poteva esservi finita sopra per sbaglio. Invece, controllando meglio le foglie, cioè la parte inferiore, ho trovato la vera causa.






(Le prime tre foto sono mie, l'ultima è tratta dal sito https://www.fuoridiverde.it/fuori-di-news/aleurocanthus-spiniferus-come-eliminarlo, come anche la prima parte del testo).

Si tratta di "Aleurocanthus Spiniferus", è un insetto tropicale di nuova introduzione in Italia, che attacca gli Agrumi, la Vite, il Melo, il Pero e numerose piante ornamentali come la Piracanta (Pyracantha), l’Edera e la Rosa.

A prima vista sembra una Cocciniglia ma è un Aleurodide polifago: attacca di preferenza le piante più rigogliose, i polloni e gli apici vegetativi, imbrattando le foglie e i frutti con una sostanza zuccherina e appiccicosa, detta melata. Oltre al danno causato degli insetti, anche la melata rappresenta un problema, perché stimola lo sviluppo di funghi della fumaggine.

Succhiando la linfa, l’Aleurocanthus spiniferus causa la caduta anticipata delle foglie, il disseccamento delle parti infestate e, nei casi più gravi, la morte della pianta colpita.

 Le neanidi o forme giovanili dell’insetto infestano essenzialmente la pagina inferiore delle foglie. Si nutrono per tutto il ciclo vitale a spese della pianta sottraendo la linfa dai tessuti vegetali.

Il numero delle generazioni annuali è variabile in funzione dell’andamento climatico e in genere si hanno da 3 a 5 generazioni in un anno.

In inverno rimane allo stadio di neanide: un corpuscolo nero di forma ellittica (max 1,2 x 0,75 mm) circondato da un anello di cera bianca.

Il momento di maggiore vulnerabilità della Aleurocanthus spiniferus è quello di Neiade mobile e possiamo intervenire con un insetticida specifico.

Per prevenire il problema e in presenza di piante già colpite in precedenza, è bene operare delle potature preventive, con lo scopo di consentire un’areazione ottimale della chioma.

È importante bruciare o distruggere i residui di potatura delle parti danneggiate, poiché l’insetto potrebbe continuare a diffondersi. È consigliabile anche spazzolare gli indumenti utilizzati per la potatura, poiché possono diventare veicolo di infezione.

Io sono intervenuta controllando TUTTE LE FOGLIE e togliendo quelle che presentavano le neiadi, cioè i puntini neri circondati di bianco. Ho anche provato a schiacciare alcuni di questi puntini, e ho visto che erano "vivi". Le foglie inquinate le ho messe in un sacchetto e poi nell'immondizia, poi sulla pianta ho passato un insetticida, io ne avevo uno a base di piretro, così ho contemporaneamente curato il ragnetto rosso e gli afidi, che, come se non fosse abbastanza, sono anch'essi su questa pianta.

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