lunedì 16 settembre 2019

LA ROSA DEL GIORNO: "REINE VICTORIA"

La rosa di oggi, "Reine Victoria", è una Bourbon introdotta nel 1872 nel vivaio lionese di Joseph Schwartz.


Questo vivaista introdusse circa sessanta nuove rose durante la sua breve vita (morì infatti a soli 39 anni), tra le più conosciute si annoverano appunto "Reine Victoria" e "Mme Alfred Carrière" (foto sotto a sinistra).

"Reine Victoria" è una rosa eccezionale, con fiori  che si aprono in una particolare forma globulare. Oggigiorno vediamo forse forme simili in alcune delle rose di David Austin come "The Alnwick Rose".
"Reine Victoria"  ha uno sport, molto più coltivato, "Madame Pierre Oger", una rosa con la stessa forma sferica (foto sotto a destra).

I suoi piccoli mazzi di boccioli rosa brillante appaiono presto in primavera, e si aprono a formare i particolari, piccoli globi. Questi fiori non apprezzano il tempo umido, infatti spesso si "impallano", (cioè non si aprono) in condizioni meteorologiche particolarmente sfavorevoli.

Il profumo è dolce, molto sofisticato. Rifiorisce a ondate.
E' una rosa vigorosa che può raggiungere i due metri di altezza.
Anche la sua vegetazione è attraente, le foglie sono sottili con una vena centrale. 

Ho letto che è suscettibile sia allo oidio che alla ticchiolatura, ma da due anni che la coltivo, non ne  ho visto traccia. Forse ne soffre in climi più freddi e umidi e non da noi.

venerdì 13 settembre 2019

LA ROSA DEL GIORNO: FERDINAND PICHARD

Tra le rose variegate che coltivo, non molte in verità, ho osservato che ogni varietà è particolare a modo suo. 
I colori variano dal pallido al brillante, le strisce possono essere strette o più larghe, ma il bello è che ogni fiore differisce dai suoi vicini.
Oggi parlerò della variegata ibrido perpetuo "Ferdinand Pichard".

Fu introdotta molto tardi sulla scena delle ibridi perpetue, solo nel 1921. Infatti le ibridi perpetue furono molto di moda durante l'età vittoriana, coltivate soprattutto tra il 1840 e i primi anni del novecento.
Di solito si tratta di incroci tra rose galliche, Portland e Bourbon, e nel momento del loro massimo fulgore ne furono introdotte sul mercato circa quattromila varietà. La maggior parte di queste sono andate perdute e dimenticate, soprattutto con l'avvento delle ibridi di tè.

"Ferdinand Pichard" fu introdotta da Rémi Tanne di Rouen, una delle otto rose che immise sul mercato.
I genitori "Ferdinand Pichard" non sono noti, si può anche ipotizzare che sia stata un ritrovamento casuale, oppure creata altrove e venduta al sig. Rémi.

I fiori sono portati singolarmente o in piccoli mazzi. I boccioli mostrano solo un accenno di variegatura. Quando si aprono, i fiori hanno corolla semplice o semidoppia, di media grandezza. La loro forma è a coppa, e hanno bisogno di sole e calore per aprirsi completamente.
I colori sono rosa chiaro con strisce, spruzzi e puntini cremisi. Il profumo è intenso, di rosa antica. Posso dire che uno solo di loro mi riempie il giardino di profumo.

La prima fioritura è sempre la migliore, poi ne ha una seconda, di minore entità, in autunno. 
Viene considerata una delle più sane tra le rose antiche.
Cresce in fretta, si allarga e si alza molto, quindi di solito viene considerata una rampicante.