Con il caldo di fine agosto che ancora (giustamente) non ci lascia, ci sembra anacronistico pensare ad un bel fuoco nel caminetto (ci riesce senz'altro meglio pensare alle braci vive nel barbecue!).
Tronchetti, pellet, ciocchi di legna o carbonella, quando vengono bruciati, producono cenere che, in piccole dosi, può dare una “marcia in più” alle nostre rose e a tutte le piante in generale, che ci regaleranno così fioriture ancora più belle. Conviene dunque conservarla, quindi in vista dell'inverno, procuratevi un contenitore, meglio di metallo perchè la plastica si può sciogliere con braci ancora calde, in modo che in primavera abbiate a disposizione una bella quantità di cenere.
Tronchetti, pellet, ciocchi di legna o carbonella, quando vengono bruciati, producono cenere che, in piccole dosi, può dare una “marcia in più” alle nostre rose e a tutte le piante in generale, che ci regaleranno così fioriture ancora più belle. Conviene dunque conservarla, quindi in vista dell'inverno, procuratevi un contenitore, meglio di metallo perchè la plastica si può sciogliere con braci ancora calde, in modo che in primavera abbiate a disposizione una bella quantità di cenere.
I nutrienti principali che la cenere apporta sono 4 micro nutrienti:
- Fosforo: ha la proprietà di aiutare la rosa a produrre le nuove radici e di irrobustire tutta la vegetazione.
- Calcio: è molto importante per la rosa per far assimilare bene tutti i nutrienti.
- Potassio è essenziale per fioriture più durature e intense.
- Magnesio serve per lo sviluppo della vegetazione.
Il periodo giusto per utilizzare la cenere è quando compare la prima vegetazione all’inizio della primavera, fino all’autunno inoltrato, con la pausa estiva.
Per le rose la cenere è una ghiotta “leccornia”: le aiuta a resistere al freddo e alle malattie. Un vantaggio da non trascurare quindi: non male per un concime a costo zero!
ATTENTI A NON ESAGERARE PERO'!
- non usare troppa cenere perché il ph del terreno aumenta diventando alcalino e la rosa preferisce il ph più vicino a quello acido che va da 5,5 a 6,0;
- la cenere è anche ricca di calcare. Mettendone troppa, soprattutto in vaso, potreste danneggiare le vostre beniamine;
- la cenere, se usata molto nei vasi, si compatta e non permette al substrato di mantenere la sua porosità e quindi c’è il problema dell’asfissia radicale.
Inoltre per una perfetta concimazione bisogna integrare anche altri elementi tramite fertilizzanti naturali o chimici, perchè da sola la cenere non basta.
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