La rosa di cui parlo oggi rientra nella categoria delle Rose Antiche.
Si tratta di "Pink Grootendorst", un ibrido di Rosa rugosa, scoperta da Grootendorst in Olanda nel 1923.
Nasce come mutazione di ‘F. J. Grootendorst’ (a destra), una rosa rossa, profumata, creata nel 1918 da De Goey.
Ma non si tratta di mutazione molto stabile, perché a volte i suoi 25-30 petali rosati ritornano rossi, o presentano contemporaneamente i due colori.
Come tutte le rugose e ibridi di rugosa, è molto resistente alle malattie.
E come il suo genitore di colore rosso, fiorisce continuamente per tutta l'estate e fino all'autunno.
Fa gli stessi attraenti piccoli fiori sfrangiati che assomigliano a un garofano, ma il profumo è molto più debole.
Quando l'ho scoperto, è stata per me una grande delusione, soprattutto trattandosi di una rosa della famiglia Rugosa, che hanno di solito un profumo così favoloso.
Ciononostante mi sono affezionata a questa rosa, e devo dire che è anche abbastanza popolare da apparire in un sacco di cataloghi: una rosa presentata 95 anni fa, deve avere qualcosa di speciale per farla rimanere in coltivazione.
Cresce fino a circa 1.5 m,
produce fogliame brillante con foglie venate.
Si può far crescere come una siepe affiancando diverse piante o alternando piante di altre specie.
Io invece la tengo come esemplare unico in una aiuola dove ho raccolto rose un po' "speciali".
La pagina dedicata alla mia Pink Grootendorst è al link http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-57.html.
La pagina dedicata alla mia Pink Grootendorst è al link http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-57.html.
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