Avete presente quei giocattoli di una volta che funzionavano a molla? Avevano bisogno di una chiave per caricare la molla, dopodichè il giocattolo partiva a razzo.Ebbene, sempre relativamente alla mia bella inaugurazione di sabato scorso, delle mie due amiche-aiutanti Fabiana è stata la spalla, Lorena è stata la chiave per la molla.
Ho conosciuto Lorena nel lontano anno 2000, quando iniziai la
collaborazione con il CFP S. Cuore di Lugo; io ero collaboratrice esterna, Lorena era dipendente, già da molti anni, a tutti gli effetti. Abbiamo lavorato nello stesso Centro per circa 8 anni, e, dal mio punto di vista, siamo entrate presto in sintonia. Io sono molto timida e per questo mio difetto posso apparire impacciata o, ancora peggio, scostante o superba a chi non mi conosce bene. Ma secondo me Lorena mi ha capita subito. E una volta finita la mia collaborazione con il Centro S. Cuore, abbiamo avuto il grandissimo piacere di ritrovarci, dal 2020, come colleghe nell'ufficio dove sto lavorando ora. Ci vediamo solo il mercoledì, ma per me è una giornata di "baldoria" rispetto alle altre, in cui sono tutta sola.Lorena mi ha aiutato tanto nell'allestimento del mio evento. In lei ho trovato la "chiave" che ha caricato la molla, cioè me. Lei è stata la prima con cui ho condiviso le idee man mano che mi venivano in mente, e puntualmente ricevevo da lei una risposta costruttiva.
Ma chi è Lorena? A questa domanda non può rispondere meglio che una delle sue figlie...
"La mia mamma è una persona che ti sorprende sempre. Quando hai bisogno di un abbraccio, una parola in più, non so come... lei riesce a capirlo. E' premurosa, attenta e pronta ad aiutare tutti.
Anche dopo una giornata di lavoro, magari piena di impegni, riesce sempre a farti trovare una tavola apparecchiata, con un piatto caldo e inventato sul momento.
Ha sempre detto che la cucina è un posto tranquillo, infatti la domenica per lei è sempre stato un giorno di gran piatti ed esperimenti. Alcune persone si svegliano con l'odore del caffè la domenica; io mi svegliavo con l'odore del ragù sul fuoco oppure della pasta al forno.
Mia mamma ha sempre avuto un debole per i primi e secondi piatti, infatti penso proprio che siano il suo cavallo di battaglia; riesce a rendere unico un piatto anche con pochi ingredienti. E' questo che mi ha insegnato soprattutto mia mamma: nella vita non conta quanto tempo impieghi a fare le cose o quante risorse hai a disposizione. Sicuramente, qualunque sia il risultato, bello o brutto, avrai sempre fatto un ottimo lavoro e la volta successiva andrà ancora meglio".
E questa persona fantastica si è anche resa disponibile a prepararmi dei dolci fantastici per la mia festa! GRAZIE LORENA!!!