domenica 21 marzo 2021

LE MIE ROSE INGLESI E LA LORO ORIGINE - 1

Ritorno a parlare delle rose inglesi che possiedo, ma questa volta rifacendomi ad un punto di vista diverso. 

Per chi fosse nuovo dell'argomento, ricordo che le rose inglesi sono state create da David Austin, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso. Le rose create da David Austin sono un mix tra l’aspetto fenomenale ed il forte profumo delle rose tradizionali e l’alta resistenza e la varietà di colori delle specie ibride.

Le rose inglesi costituiscono in tutto e per tutto un nuovo tipo di rose, da affiancare alle altre tipologie che conosciamo. In base alla varietà  di provenienza, le rose inglesi si possono suddividere in 4 grandi sottogruppi:

- ibridi di Rose Inglesi Antiche;

- ibridi di Leander Inglesi;

- ibridi di Inglese Moschata;

- ibridi di Alba Inglesi.


IBRIDI DI ROSE INGLESI ANTICHE

Le Rose Inglesi Antiche sono le Rose Inglesi originali. Hanno molte caratteristiche delle vere Rose Antiche (Galliche, Damascene...), anche se variano molto tra un tipo e l'altro. Come le Rose Antiche, i loro colori di solito sono morbide sfumature di rosa, cremisi e porpora. Di solito formano cespugli di medie dimensioni e ripetono la fioritura durante tutta la stagione. La maggior parte ha un forte profumo di Rosa Antica, a volte con piacevoli aggiunte fruttate. Sono rose da giardino eccellenti, resistenti, affidabili e sane.

Le mie rose inglesi che appartengono a questo gruppo sono:

  • Eglantyne
  • Brother Cadfael
  • Harlow Carr
  • Susan William-Ellis.


EGLANTYNE

(http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-67_7.html)

Fiori di un rosa molto chiaro, fortemente profumati (una fragranza dolce e delicata di Rosa Antica).


BROTHER CADFAEL

Fiori grandi, globulari, di colore rosa chiaro, quasi da sembrare peonie. Fortissimo profumo di Rosa Antica, simile al profumo di alcune rose Bourbon.

HARLOW CARR

(http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-27.html)

Una rosa molto resistente, estremamente sana, con fiori di media grandezza che fioriscono durante tutta l'estate. Il colore è rosa carico e il profumo, forte, di Rosa Antica.



SUSAN WILLIAM-ELLIS

(http://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-31.html)

Una piccola rosa deliziosa, senza troppe pretese, di un colore bianco puro. La cosa più straordinaria di questa rosa è che è assolutamente sana. E' tra le prime rose inglesi a fiorire e continua fino ai primi geli. Il forte profumo è di pura Rosa Antica.


(continua)

mercoledì 17 marzo 2021

I TEMPI E I NOMI DELLE ROSE - 2


Battezzare ufficialmente una nuova rosa, cioè ottenere quel segno ® di fianco al nome, e che significa "Registrato", non è cosa burocraticamente semplice né tanto meno a buon mercato.

Per essere sicura di riportare informazioni esatte in proposito, ho intervistato il mio amico ibridatore Marc Alberici. Mi ha riferito che esistono due step possibili: la registrazione e il brevetto.

Per la registrazione, occorre recarsi presso qualsiasi sede della Camera di Commercio, che si occuperà di trasmettere in via telematica la domanda di registrazione all’Ufficio Marchi e brevetti di competenza.

Per evitare di recarsi di persona alla sede della Camera di Commercio, si può portare a termine questa operazione anche on-line, creando un accesso all’apposita piattaforma, assicurandosi però di essere in possesso della firma digitale del titolare della richiesta di registrazione, necessaria per inviare i moduli. L’operazione non è facile per un privato. 

La tassa per la domanda di registrazione è di € 300,00. In questo modo si protegge SOLO IL NOME, significa che chiunque può moltiplicare la varietà dandole un altro nome.

I brevetti sulle novità vegetali, che proteggono nome e pianta, sono invece "una nebulosa di articoli" - dice Marc Alberici -, il tutto va ad una commissione europea e inoltre si pagano cifre esorbitanti, si parla di migliaia di euro all'anno.

Marc Alberici sconsiglia entrambe le cose. Quando gli ho chiesto "allora come si fa", lui ha detto che quando ha una nuova varietà degna di essere messa in commercio, decide il nome e quando invia le piante ai vari concorsi, le presenta con quel nome. E basta. Anche ai vivai presso cui vende le sue rose, le presenta con il nome da lui scelto, semplicemente.

Proprio come ha fatto il mio vivaio di riferimento per le rose, Vittori Vivai di Forlimpopoli.

Ecco la storia (che ho già abbondantemente pubblicato  in passato, ma mi piace ripeterla). Un giorno di maggio del 2017 mi recai al vivaio per ammirare il loro splendido roseto, dove hanno soprattutto varietà antiche e anche rose nuove riprodottesi spontaneamente. Quando faccio queste visite di solito scatto un sacco di foto e le pubblico sui social, soprattutto in Instagram (se proprio volete dare un'occhiata al mio profilo cercate vale_roselover). Mi piace quando altri rosomani commentano le mie immagini, e quella volta ci fu una signora americana che commentò una foto dicendo che era bellissima, e chiedendo come si chiamava. Non avendo io stessa trovato il cartellino di riferimento di quella pianta, scrissi (in inglese come tutto quello che pubblico su Instagram): "Mr. Vittori, mi può dire per favore il nome di questa rosa?"  E i Vittori risposero: "Non ha ancora un nome, ma se sei d'accordo le possiamo dare il tuo". Al che quasi svenni dalla gioia.

La proposta naturalmente venne accettata dalla sottoscritta, ma anche qui dovetti fare i conti con i tempi delle rose. Il Battesimo ufficiale della multiflora "Valentina Bordini" avvenne, infatti, solo nel maggio 2019. Come mai? Perchè dovette essere riprodotta tramite innesto, e questo è il tempo che occorre tra l'innesto delle gemme e la disponibilità della nuova pianta innestata, circa un anno e mezzo.

E la dedica che mi fecero alla consegna della rosa fu: "Per i grandi meriti di appassionata blogger".

Nelle foto: la rosa "Valentina Bordini", disponibile presso i Vittori Vivai di Forlimpopoli, visibile alla mia pagina https://valentinaelesuerose.blogspot.com/p/rosa-n-76.html.