Nel 1950, il grande ibridatore ed esperto di rose italiano DOMENICO AICARDI scriveva nel suo libro "LE ROSE moderne coltivate ed allevate da amatori, floricoltori, seminatori":
"Al giorno d'oggi sono ancora assai poche le mostre di fiori recisi e specialmente quelle di rose che si tengono in Italia.
In molti paesi, più ricchi del nostro, esistono numerose società d'orticoltura, fra amatori, coltivatori di piante da fiori diverse ed ogni anno, anche nei più piccoli centri abitati, sono da queste organizzate mostre della rose, della dalia, del crisantemo e così via.
Il giorno in cui in Italia tali associazioni e rassegne saranno ugualmente numerose e fiorenti, si sarà raggiunto quel grado di benessere che invidiamo agli altri popoli: perchè quanto più è esteso l'impiego che una nazione fa di fiori, tanto maggiore è la sua civiltà e la sua floridezza".
Dopo più di 70 anni da queste parole, direi che ci troviamo ancora più o meno nella stessa situazione. Poche sono le associazioni di amatori di piante, e io penso in particolare alle associazioni per gli amanti di rose.
Continuo quindi nel mio proposito di voler indire in maggio un piccolo concorso per rose recise nel mio paese.
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