lunedì 18 settembre 2023

TALEE DI ROSE: METODO SPERIMENTATO CHE FUNZIONA

Sono anni che sto cercando il metodo ideale per fare attecchire le talee, e ne ho provati davvero tanti, dagli ormoni radicanti alle patate, alla "pappetta" di lenticchie germogliate (idea trovata su youtube). 

Alla fine, senza sperarci granchè, ho ottenuto un risultato che si avvicina all'80% di successo, lo scorso marzo. Ho potato alcuni rosai di un mio semenzale, e ho tenuto i rametti tagliati. Non ho tolto foglie, non ho preso altri accorgimenti, li ho solamente piantati in una vaschetta da fiori piena circa a metà di sabbia, che tenevo continuamente bagnata, e con il sottovaso sempre pieno d'acqua. 

Ho sempre tenuto fuori la vaschetta, in questi mesi l'aspetto dei rametti non è mai mutato (né una nuova gemma nè una fogliolina, niente, e le foglie presenti non sono mai cadute). Si vede che hanno lavorato sotto.

 All'inizio di settembre le ho tolte dalla sabbia e avevano quasi tutte un bell'apparato radicale. Le ho messe in singoli vasi con terriccio e ora stanno facendo foglie e rami nuovi che è una meraviglia (vedi foto sotto). Importante: nella vaschetta, i rametti vanno piantati FINO IN FONDO. 












Con questa mia esperienza voglio incoraggiare a fare anche di testa propria, a sperimentare, senza farsi condizionare troppo dai consigli degli esperti, che sicuramente sanno il fatto loro, ma magari certe sfumature non le conoscono. Ad esempio, i classici periodi consigliati per le talee sono giugno e novembre (almeno nella mia zona). Le talee di cui vi ho parlato le ho fatte partire a marzo. Quindi... Poi, da marzo, ho continuato a fare talee, quasi ininterrottamente, alcune hanno funzionato altre no. Oltre alla sabbia ho provato anche terriccio con argilla espansa. Sto aspettando i risultati. Il mio consiglio per tutti è: sperimentare, sperimentare, sperimentare.🌹

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