lunedì 5 febbraio 2024

LE PRIME TALEE DEL 2024












Mi ero ripromessa di tenere i rami per fare le talee solo quando avessi potato, in modo da ottimizzare il lavoro. Invece sabato scorso c'è stata una mattinata così bella, soleggiata, che ne ho approfittato per iniziare già a ricavare le prime talee.

Queste che vedete sopra sono rametti presi da questo mio semenzale:














che è il frutto dell'incrocio

HANABI x MRS. OAKLEY FISHER

Io sono sicuramente di parte in questo caso, ma questo rosaio mi piace molto. Le foto sono dell'estate scorsa 2023, il semenzale è nato nel 2021 quindi ha già vissuto tre estati. Ormai si dovrebbe capire qual è la sua forma: è un piccolo rampicante, molto lasso, che si sviluppa anche in ampiezza. I fiori sono molto profumati. Ho deciso di chiamarlo "Emma's Whims", cioè "i capricci di Emma". Emma è mia figlia.

Torniamo alle talee. Ho seguito il mio metodo di cui ho parlato qui.

Auguro buon lavoro a chi ha intenzione di cimentarsi nelle talee di rosa: è un'esperienza che dà molte soddisfazioni!

venerdì 2 febbraio 2024

ESPOSIZIONI DI ROSE (2)

Continuo con i consigli per preparare al meglio la vostra rosa che avete scelto per partecipare alla mostra-concorso di rose:

Finita la potatura e la sistemazione del terreno, è tempo di passare alla disinfezione delle branche della pianta in genere contro le spore della Peronospora e della "macchia nera" (ticchiolatura) con sali di rame, oppure in modo molto più comodo con poltiglia bordolese, che viene venduta in sacchetti già pronta all'uso. Ne preparerete una quantità adeguata al numero di rose che avete da trattare, tenendo conto che si può alzare la dose di tre o quattro volte senza provocare ustioni, dal momento che non c'è fogliame sulle piante, e cercherete di bagnare bene i rami e il ceppo, facendola ben colare in tutte le parti della pianta.










Dopo otto o dieci giorni farete il trattamento contro le neanidi (cioè le uova) di cocciniglia e di ragno rosso, che in annate molto calde si rivelano un vero flagello; queste uova sono attaccate ai rami attorno alle gemme e alle spine.

Farete una miscela con olio bianco e un buon acaricida, avendo cura di scegliere un prodotto aggiornato, in quanto questi parassiti in poco tempo diventano resistenti ai trattamenti e bisogna variare il prodotto. Per fare dieci litri di miscela si mettono in dieci litri di acqua 100 gr di olio bianco per trattamenti e da 20 a 50 gr di acaricida (a seconda del prodotto); con questa miscela si bagnano le piante, avendo cura, come già detto, di bagnare tutte le parti.

Questi trattamenti vanno eseguiti ad una temperatura non inferiore ai 10°; se la temperatura è più calda non va male, in quanto l'effetto risulta superiore.











(da "Una vita tra le rose" di Giulio Pantoli).

CONTINUA...